25 dicembre 2008

AUGURI!


Un altro anno è passato con tutti i suoi problemi, con le novità e i cambiamenti, quest'anno per me e mio marito ha significato molto, la rinascita lavorativa nonostante qualche strascico di vita passata che si ripresenta non senza arrecare altri problemi, ma daltronde questa è la vita. L'anno scorso in questo periodo ero speranzosa nell'anno che sarebbe arrivato a breve e che oggi volge al termine; dicono che questa crisi mondiale si potrarrà per almeno due anni con le sue conseguenze, ma io voglio essere fiduciosa e in questo giorno di gioia che preannuncia la nascita del Signore credere che passati i brutti momenti ce ne saranno di sicuro di belli. Un grosso augurio a voi tutti con la gioia di ritrovarci qui tutti insieme a trascorrere un nuovo anno: BUONE FESTE.

18 dicembre 2008

Sgonfiotti o Zeppoline di Patate


Scusate davvero tanto per l'assenza, grazie a tutti coloro che nonostante ciò ogni giorno passano da queste parti, sono in un periodo un pò così, dovrebbe essere calmo ed invece mi ritrovo a correre a destra e a sinistra con la testa confusa e tante cose buone da preparare per casa e per lavoro ma alla fine ce la farò. Tra le tante ricette provate un pò di tempo fà vi consiglio questa presa dal caro Adriano, può essere un idea per un antipasto o per un buffet, sono deliziose, una tira l'altra.

Ingredienti:
165 gr. farina di media forza W250
30 gr. acqua
70 gr. patate lessate, schiacciate e fredde
1 uovo
4 gr. sale
2 gr. lievito di birra
20 gr. burro
1/3 di cucchiaio di olio extravergine d'oliva
1/3 di cucchiaino di malto
Per riempire:
150 gr. salumi misti: prosciutto crudo, salame, scamorza affumicata ecc. tagliati a piccoli cubetti

Esecuzione:
Sciogliere il lievito ed il malto nell'acqua intiepidita, uniamo 45 gr. di farina, copriamo. Dopo un paio d'ore, ad impasto triplicato, uniamo gradatamente il resto degli ingredienti (burro ed olio alla fine, il sale dopo l'uovo) e impastiamo con il gancio 5 minuti a velocità 1 e 8 minuti (o fino a che non incorda) a velocità 1,5; copriamo e lasciamo raddoppiare. A questo punto stendere l'impasto con il mattarello, cospargere con i cubetti di salumi, avvolgere stretto e coprire. Una volta raddoppiato ricavare, con una spatola, dei trancetti larghi poco più di un dito e friggere in olio profondo a 170°.

5 dicembre 2008

Ci Sono!

Lo sò latito ma anche questo è un periodo un pò frenetico, non è che ci sia un gran lavoro ma fervono i preparativi dei dolci natalizi con la speranza di riuscire ad incassare qualche soldino, è un periodo critico questo ma passerà. Approfitto di un momento di pausa per ringraziare Marilena del dono che ha voluto farmi dandomi questo premio:


Lo giro a mia volta ai blog che ritengo rispecchino i "canoni" di questo premio:
1) Lory perchè ogni volta che vedo un suo piatto mi vien voglia di mangiarlo!
2) Adriano perchè non posso passare da quelle parti e non provare a rifare una sua leccornia, proprio non resisto.
3) Tuki perchè guardare il suo blog mi fà lo stesso effetto di una vetrina di pasticceria: comprerei tutto per mangiarlo a casa in tranquillità.
4) Gloricetta perchè a guardare le sue preparazioni mi sembra di stare a tavola in un giorno di festa con tutta la famiglia riunita.
5) Paoletta perchè le sue fotto parlano e dicono:"MANGIAMI".
Ecco ora passo la palla a loro, sò che qualcuno mi odierà ma questo è ciò che penso!

REGOLAMENTO:
Il premio "Criceto Goloso" è un riconoscimento di golosità e ghiottoneria per cui va assegnato a tutti quei blogs, le cui foto e i cui contenuti trasmettono al meglio questo messaggio. Chi riceve il premio dovrà a sua volta nominare almeno altri 5 blogs spiegando il motivo per cui si assegna il premio ed esibire il logo creato da Laura (qui).

19 novembre 2008

Quiche di Funghi


Di pate à quiche e di salse royale in giro ce ne sono davvero tante, ho dato un occhiata e molti parlano bene della ricetta di Christophe Felder per quanto riguarda la pasta, l'ho provata e devo dire che è ottima, mai mangiata così buona; per la royale invece ho provato quella di Anna Moroni e anche quella è stata di mio gradimento, cosa dire, provatele se siete curiosi! Io l'ho preparata con i funghi ma voi potete utilizzare tutte le verdure che preferite.

Ingredienti:
Per la pate à quiche di Christophe Felder:
200 gr. farina
5 gr. sale
90 gr. burro a pezzetti
1 uovo
20 gr. acqua
Per la salsa royale di Anna Moroni:
250 gr. crema di latte
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
4 uova
sale 2 pizzichi
pepe bianco
Per il ripieno:
500 gr. champignon
olio
sale
maggiorana

Esecuzione:
Per la pate à quiche: impastare la farina, il sale e il burro morbido in una ciotola, fino a quando il burro è stato assorbito dalla farina, unire l'uovo e l'acqua e amalgamare il tutto. Quando la pasta sarà omogenea avvolgerla con della pellicola e far riposare in frigo almeno un ora prima di utilizzarla.
Per il ripieno: pulire i funghi e tagliarli a fettine, metterli in una padella con il coperchio e far affiorare tutta l'acqua di vegetazione togliendola mano mano, quando non ce ne sarà più unire l'olio, il sale e la maggiorana e proseguire la cottura. Preparare la royale: battere le uova con la crema di latte, il parmigiano, il sale e il pepe; stendere la pate à quiche e rivestire uno stampo da 22 cm di diametro, disporre sul fondo i funghi freddi e versare la royale. Cuocere in forno statico a 200° per circa 30 minuti.

13 novembre 2008

Quando si oltrepassa il limite!

Leggendo per caso il forum di Coquinaria come faccio quasi ogni giorno mi sono imbattuta in un messaggio di Pinella che parlava di un blog che aveva copiato le sue ricette comprese di foto senza ovviamente citarne la fonte, sulle prime pensavo che ci potesse stare, tutti noi sappiamo che fà parte del gioco, ma quando poi vedi che la cosa non si limita ad una sola ricetta ma che è una "insana" abitudine quella di scopiazzare ricette comprensive di foto la cosa risulta un tantino allucinante, se poi si evince che la cosa è puramente italiana bhe rimango un po' allibita! Non vi nascondo che tempo fà trovai un immagine che ho nel blog, non proprio una mia foto, copiata addirittura senza cambiare il link, praticamente l'avevano caricata dal mio indirizzo, li per lì già mi ero incacchiata parecchio e da quel momento in poi ho messo il nome del blog sulle foto ed in più ho disabilitato il tasto destro del mouse, lo so' che serve a ben poco e non vi nascondo che mi dà anche un tantino fastidio perchè molte di noi facciamo il blog per passione, investiamo il nostro tempo libero per condividere una passione con chi come noi ama ciò che fà. Ecco anche perché a fine ricetta ho messo il tasto per stampare la ricetta appunto, e come al solito ci và di mezzo sempre chi non c'entra nulla. Ora capisco anche perché la cara amica Cannella circa un anno fà chiuse il suo blog nella versione italiana con molta amarezza.
Da qui nasce la protesta di molti foodblogger alla quale mi unisco anch'io, purtroppo consigli da darvi non ne ho ma potrete trovare delle cose interessanti da queste amiche che ne parlano: Alex&Mary, Fior di sale, Cuochetta, Pinella e Sandra.
Sperando che tutto ciò possa smuovere un po' le coscienze di tutti, più saremo a parlarne e meglio è!

12 novembre 2008

Treccia Lievitata Bertelli






















Da giugno in poi chi mi ha seguito ha potuto constatare che effettivamente non ero molto presente poichè ero impegnata lavorativamente in un nuovo progetto che mi ha tenuto lontano dai fornelli, per fortuna non sempre è stato così per cui ho unito l'utile al dilettevole: avevo bisogno di una ricetta per preparare delle brioches da vendere con il gelato, per non sbagliare ho scelto uno dei must di Coquinaria. Non finirò mai di ringraziare Marina B per aver condiviso questa ricetta, è la ricetta di una nota pasticceria di Trento che appunto si chiama Pasticceria Bertelli. Non vi nascondo che spesso ho cenato così........

Ingredienti: X 8/9 trecce
300 gr. farina 00
200 gr. manitoba
10 gr. di lievito di birra
2 tuorli
100 gr. zucchero
75 gr. burro fuso
200 ml latte tiepido
1 cucchiaino di sale fino

Esecuzione:
Setacciare la farina e metterla nell'impastatrice con il sale, unire il lievito sbriciolato lontano dal sale, i tuorli, lo zucchero sciolto nel latte tiepido e metà del burro fuso. Impastare fino a che si inizia a formare l'impasto, a questo punto unire il rimanente burro fuso e impastare nuovamente fino a che si stacca dalle pareti ed acquisti elasticità. Coprire bene e lasciare lievitare tutta la notte in luogo caldo, l'impasto triplicherà.
Prelevare dalla pasta dei pezzetti da 100 gr., formare le trecce e disporre su una placca da forno ricoperta di carta forno; lievitare per un'altra ora o fino al raddoppio dopodiché spruzzare con acqua e spolverare con zucchero semolato. Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 15/20 minuti.
Per formare la treccia: ricavare un lungo bigolo, portare la punta di destra sul terzo dell'impasto, passare la punta di sinistra nel cerchio che si sarà formato, girare il cerchio a spirale verso destra formando un otto, infilare la punta di destra nell'ultimo foro in basso ed ecco la treccia.

6 novembre 2008

Spezzatino di Manzo con Patate e Piselli


Ecco un altro piatto che non avevo mai fatto e che credevo complicato, invece.......è di una semplicità unica! Ho spulciato tra le mie tante ricette prese dai vari forum di cucina e ne è nata questa.

Ingredienti:
550 gr. spezzatino manzo
200 gr. pelati
brodo vegetale
farina
olio
sedano
carota
cipolla
1 kg. patate
300 gr. piselli

Esecuzione:
Fare un soffritto con sedano, carota e cipolla, farlo appassire per bene con un po’ d'olio; nel frattempo infarinare i dadi di carne e rosolarli in un altra padella con abbondante olio, appena si è rosolata unirla al soffritto.
A questo punto unire i pelati, aggiungere un po’ di brodo e lasciar sobbollire piano piano coperto, cuocere per 2 ore dopodiché unire le patate sbucciate, tagliate a spicchi e bollite due minuti dalla ripresa del bollore in acqua bollente; dopo circa mezz'ora unire i piselli surgelati, cuocere fino a che si cuociono i piselli, circa 45 minuti. Servire.

29 ottobre 2008

Pizza 48 Ore


Ho voluto chiamarla così perchè rende bene l'idea del tempo che ci vuole per gustarla, non spaventatevi, non dovrete stare 48 ore dietro a questo impasto ma bensì attendere 48 ore di riposo prima di gustarla. La ricetta è del maestro dei lievitati, Adriano, lui di questo impasto dice:"Bisogna ricordarsi di impastare due giorni prima, ma, secondo me, ne vale la pena.
Si ottiene un prodotto di una leggerezza rimarchevole, come si intuisce dalla tipica alveolatura filata. Trattandosi di un impasto diretto, tutto sommato è anche piuttosto comoda da preparare".

Ingredienti:
300 gr. farina w 300 (in alternativa Manitoba del supermercato, senza tagli)
240 – 265 gr. acqua fresca di rubinetto (a seconda dell’assorbimento della farina)
1,5 gr. lievito di birra
7 gr. sale
1 e 1/3 di cucchiaio di olio evo (o 7,5 gr strutto)

Esecuzione:
Sciogliamo il lievito nell’acqua, uniamo 225 gr. di farina ed avviamo la macchina, con la foglia, a velocità 1, quando l’impasto avrà l’aspetto di una crema, uniamo il sale e poco dopo la restante farina (75 gr.), lasciamo andare per 4 minuti. Aumentiamo la velocità a 1,5 ed impastiamo fino ad ottenere l’incordatura, dopodiché aggiungiamo l’olio a filo. Quando il tutto sarà amalgamato e ben legato, montiamo il gancio e riavviamo a velocità 1, 5, impastando fino a che non reincorda. Ribaltiamo l’impasto e lasciamo girare per 2 – 3 minuti o finché non apparirà ben legato, liscio ed elastico. Trasferiamo in un contenitore da frigo con coperchio e lasciamo a temperatura ambiente per 30 minuti, poi mettiamo in frigo, in una zona a 5 – 6°, per 48 ore. Verso le 16 (di due giorni dopo) spostiamo il contenitore nello scomparto della frutta. Alle 18 mettiamo a temperatura ambiente, e dopo circa 90 minuti spezziamo in due pezzi. Con il taglio in alto diamo una sola piegatura a tre, mettiamo la chiusura sotto e copriamo a campana. Dopo 20 minuti stendiamo aiutandoci con farina di semola, facendo attenzione a non schiacciare la pasta e a distribuire i gas con la punta delle dita. Trasferiamo in due teglie da 28 cm di diametro unte e lasciamo lievitare a 26° per 30 minuti. Condiamo con il pomodoro ed il sale ed inforniamo a 250° alla prima tacca in basso. Dopo 10 minuti distribuiamo la mozzarella ed un filo d’olio evo e rimettiamo nel forno, posizionando alla seconda tacca in alto, per altri 3 minuti.

21 ottobre 2008

Gnocchi all'Amatriciana


Un altra ricetta della mitica Anna Moroni, spero che i romani non storcano il naso..... E' tratta da Oggi Cucini Tu.

Ingredienti: X 4 persone
Per gli gnocchi:
600 gr. patate
200 gr. farina 0
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 uovo
noce moscata
Per il sugo:
200 gr. guanciale
2 o 3 cucchiai di vino bianco secco
500 gr. pomodori San Marzano (io ho utilizzato i pelati)

Esecuzione:
Per gli gnocchi lessare le patate in acqua salata con la buccia, sbucciarle, passarle e lasciar raffreddare. Versare la purea sulla spianatoia e unirvi la farina, il parmigiano, l'uovo e la noce moscata; impastare velocemente. Spolverare la spianatoia e l'impasto con la farina, prelevare dei pezzi d'impasto e ricavare dei bigoli che taglieremo in tanti pezzetti, incavarne uno ad uno con il dito indice per formare gli gnocchi. Per il sugo tagliare il guanciale a dadini e rosolarlo in padella senza aggiungere olio, una volta ben tostato sfumare con il vino per sgrassare un pò, unire i pomodori e cuocere fino ad ottenere un sugo ben ristretto. Lessare gli gnocchi in abbondante acqua salata togliendoli appena salgono a galla e mantecarli nella padella con il sugo; servire.

16 ottobre 2008

World Bread Day 2008

Finalmente anche quest'anno parte la terza edizione del World Bread Day, un evento promosso dall' Unione Internazionale dei Panettieri e Panettieri-Pasticceri (UIB), un iniziativa davvero interessante visto l'importanza del pane in cucina. Avevo già partecipato alla prima edizione due anni fà, quella dell'anno scorso mi è sfuggita per mancanza di tempo ma quest'anno non ho voluto farmela scappare e così eccomi qui.
La ricetta è davvero interessante e prevede l'utilizzo della macchina del pane, all'inizio ero un pò titubante visto la presenza dell'aceto tra gli ingredienti ma dato che l'autrice è un nome non nuovo per me nei forum di cucina e sopratutto con i lievitati sono andata a colpo sicuro ed il risultato è stato davvero strepitoso. La ricetta l'ho presa dal forum di cucina di Maria, autrice di questa ricetta.
    Pane all'Aceto






















Ingredienti: X la Fornarina Termozeta
400 gr di semola rimacinata
100 gr di farina 0
14 gr di lievito di birra
30 gr di strutto
1 cucchiaio di miele
1/2 bicchierino di aceto (quelli piccoli)
275 acqua
2 cucchiaini di sale (ce ne vuole un pò di più se amate il pane un pò più saporito)

Programma: Pane Normale
Crosta: Media
Peso: 750 gr.

Esecuzione:
Mettere nel cestello l'acqua tenendone un pò da parte per aggiungerla in seguito, l'aceto e il miele, unire le farine setacciate, lo strutto, il lievito sbriciolato ed il sale in un angolo lontano dal lievito; azionare la macchina e durante i primi 10 minuti regolarsi se aggiungere o meno altra acqua.



7 ottobre 2008

Orecchiette al Sugo con Polpette






















Eccomi con una ricetta, finalmente ce l'ho fatta a riprendere possesso della cucina abbandonata ahimè per tre lunghi mesi in cui non avevo nemmeno il tempo di pensare, per mia fortuna! Ho scelto questa ricetta di origine pugliese anche se quando ho deciso di prepararla non ero consapevole di questo, mentre mi accingevo ad assemblare gli ingrdienti mi sono detta:"Ma questa dov'è che l'ho già vista?", ed in effetti in molti blog dove le cuoche sono di origine pugliese si vede questo piatto. Chiaramente io l'ho fatta a modo mio e il risultato è stato ottimo ugualmente.

Ingredienti:
orecchiette
ragù
macinato di manzo
uovo
mollica di pane
sale
parmigiano grattugiato

Esecuzione:
Mettere a bagno la mollica nell'acqua, strizzarla e mescolarla al macinato con un uovo, sale e parmigiano, formare delle piccole polpettine che friggeremo in olio profondo, disporle su un foglio di carta assorbente e metterle da parte. Lessare le orecchiette, condirle con il ragù mantecandole in una padella insieme alle polpette; servire calde.

1 ottobre 2008

Rieccomi qua!


Inizio a trovare un pò di tempo da dedicare a me stessa e quindi al blog, si tratta però di un premio e non di una ricetta che arriverà tra breve (abbiate fede); durante la mia latitanza ho ricevuto molti messaggi di persone che si preoccupavano per la mia assenza e tra le tante mi è arrivato anche questo bel premio da parte di Marilena con questa motivazione:"sono sicura non saro' l'unica a premiarla, e' uno dei pilastri nel mondo dei blog di cucina. Bravissima!!!", grazie infinite per avermi definito pilastro!
La cosa più difficile è scegliere chi premiare
1) Viviana perchè mi piace cosa racconta e come lo racconta.
2) Fiordizucca perchè sono molto legata al suo blog essendo il primo a cui mi sono avvicinata e, come ho detto più volte, fonte d'ispirazione per creare questo blog.
3) Gloricetta perchè nel suo blog si percepisce la tradizione ed i suoi piatti sanno di casa.
4) Il Maiale Ubriaco perchè partenopei come me e poi propongono piatti tradizionali e non in maniera diversa dal solito.
5) Il cavoletto di Bruxelles perchè lei si che è uno dei veri pilastri della food-blogosfera.
6) La Mercante di Spezie perchè mi piace tutto di questo blog, le foto, le ricette, i racconti.
7) Anice e Cannella perchè nonostante l'abbia scoperto da un paio di giorni trovo che sia di ottima qualità sia per le foto che per le ricette che propone, si vede benissimo che conosce bene gli argomenti che tratta.
Mi è sembrato giusto premiare i foodblog poichè sono questi che attirano la mia attenzione, ora corro a comunicare l'assegnazione dei premi, qui sotto troverete il regolamento.
Regolamento:
"Il Brillante weblog" è un premio assegnato ai siti e i blog che risaltano per la loro brillantezza sia per quanto riguarda i temi che per il design.
Lo scopo è quello di promuovere tutti nella blogosfera mondiale!
1. al ricevimento del premio, bisogna scrivere un post mostrando il premio e citare il nome di chi ti ha premiato mostrando il link del suo blog;
2. scegli un minimo di 7 blog (o di più) che credi siano brillanti nei loro temi o nel loro design. Esibisci il loro nome e il loro link e avvisali che hanno ottenuto il Premio “Brillante Weblog”;
3. (facoltativo) esibire la foto (il profilo) di chi ti ha premiato e di chi viene premiato nel tuo blog

24 luglio 2008

Sono ancora qui!

Chiedo umilmente scusa a voi tutti ma l'impegno di una nuova attività mi ha portato lontano dalla mia isola felice, non sò ancora per quanto sarà così; ringrazio di cuore tutti quelli che sono passati e continuano a passare di qui nonostante l'ultimo post sia datato 13 giugno, sappiate che io vi osservo e rispondo a tutti appena posso, continuate a sbirciare tutte le mie ricette, al più presto ne pubblicherò di nuove. Un grosso bacio a tutti e buone vacanze a chi le farà, io purtroppo sarò al lavoro, ciao.

13 giugno 2008

Crostata all'Antica


Una crostata davvero squisita da servire accompagnata con della soffice panna montata, una vera goduria; la ricetta è tratta da "Il meglio di Sale&Pepe", il volume è "Passioni 1 - Cioccolato". Per la pasta frolla dicevano di utilizzare quella surgelata, ma secondo voi potevo farlo? Allora ho preso la ricetta di Alda Muratore che è quella che faccio da quando l'ho scoperta (un bacio Alda).

Ingredienti:
Per la pasta frolla:
250 gr. farina
110 gr. zucchero
125 gr. burro
1 uovo
Per il ripieno:
180 gr. di cioccolato al latte o fondente a scelta (io amo il fondente, per cui....)
3 uova
100 gr. burro
100 gr. zucchero
1 dl. e 1/2 crema di latte
3 cucchiai di farina
2 cucchiai di liquore al caffè (che io non ho messo)

Esecuzione:
Per la pasta frolla: mescolare il burro morbido con la farina fino ad ottenere grosse briciole, unire lo zucchero e le uova, impastare velocemente e lasciar riposare una mezz'oretta in frigo.
Per il ripieno: spezzettare il cioccolato, tagliare a dadini 80 gr. di burro e fonderli insieme a bagnomaria, una volta sciolti toglierli dal fuoco e tenerli in caldo. Sgusciare le uova in una terrina, montarle con la frusta elettrica incorporando poco alla volta la farina e lo zucchero; continuare a montare finché il composto sarà soffice ma consistente. Unire poi, sempre mescolando, il cioccolato fuso con il burro, la crema di latte e il liquore al caffè.
Per l'assemblamento: rivestire il fondo di uno stampo a cerniera di 24 cm con un disco di carta forno, imburrare bene le pareti e foderarlo con la pasta frolla stesa con il matterello allo spessore di circa mezzo cm.; pareggiare i bordi togliendo la pasta in eccesso. Distribuire il composto sopra la pasta nello stampo e livellarlo, stendere gli avanzi di frolla in una sfoglia sottile e ricavarne delle strisce da disporre a griglia sulla torta. Cuocere la crostata nel forno già caldo a 180° per 45/50 minuti. Servirla tiepida.

10 giugno 2008

Ancora una valanga di premi.......

.......ed io mi gongolo per questo, i premi sopracitati sono tre, partiamo con il primo:


Mi è stato donato da Francesca con questa motivazione: "perchè propone sempre ricette invitanti e stuzzicanti...e ama sperimentare..." Grazie infinite cara, giro il mio premio a: Cuochi di carta perchè sono anni che li seguo ed il premio è proprio adatto per descrivere ciò che penso di loro; Graziella perchè con le sue ricette e con le sue storie mi ha fatto legare molto a sè; Anna perchè pur essendo celiaca s'impegna a preparare cose deliziose e appetitose; ed infine a Cannella sempre pronta con le sue traduzioni da quando ha chiuso il suo blog versione italiana per ringraziarla, senza non potrei cucinare le sue ricette!



Poi quello assegnatomi da Imma con questa motivazione: perche' le sue ricette mi trasportano col pensiero e con il gusto a Napoli. In realtà sono due, lei li ha ricevuti insieme e li ha voluti assegnare insieme, così faro anch'io; ecco i premiati:
1) Caramelle non ne voglio più perchè con i suoi piatti rappresenta appieno la sua splendida isola e mi fà sognare le vacanze estive che purtroppo quest'anno non ci saranno!
2) Gloricetta che seguo da tempo perchè prepara cose semplici che diventano elaborate nel momento in cui le impiatta.
3) Il maiale ubriaco perchè adoro le cose che preparano, il loro blog è un contenitore in cui si può trovare tradizione e sperimentazione.
4) La mercante di spezie perchè c'è sempre un buon motivo per votarla, è proprio brava!
5) Profumo di lievito perchè Adriano è un mago dei lievitati, un vero maestro che ha deciso di condividere ciò che ha imparato.
6) Qualcosa di rosso perchè solo il titolo mi fà impazzire e poi le foto che fà sono davvero straordinarie.

Le regole per gli altri premi non le ho trovate in giro così mi sono basata su come hanno premiato gli altri, però Imma mi ha spiegato il significato di Yummy a me sconosciuto: gustoso, saporito, appetitoso, praticamente e' un'espressione che si usa quando si vede qualche cibo che ci piace tanto! Qui troverete quelle del Premio D eci e lode.
Grazie di nuovo a tutti quelli che con fiducia mi assegnano i premi, cercherò di non deludere le loro aspettative!

6 giugno 2008

Mozzarella in Carrozza


Con immensa gioia scopro ogni giorno di avere dei lettori carbonari/amici che leggono assiduamente ma non lasciano mai un commento, giusto per raccontarvene una: ieri sera eravamo ad una cena tra amici e una di loro mi ha confidato che è arrivata al mio blog da tempo leggendo Sigrid, si è accorta che ero io solo dopo parecchio tempo, quando ha visto il post del mio viaggio in Scozia dove c'è una mia foto tra le spezie; cara Ashanti questo post è tutto per te!
La mozzarella in carrozza è proprio un piatto tipico della mia regione, come ogni preparazione culinaria non esiste la ricetta per eccellenza, ognuno ha la sua, questa è la versione che mi ha insegnato la mia mamma, come vedrete al posto della mozzarella, che potrebbe risultare troppo acquosa, io utilizzo la provola, ma andrebbe bene anche un buon fiordilatte. Approfitto ancora del tempo incerto per preparare un pò di frittura.

Ingredienti:
10 fette di pane casereccio
10 fette di provola
4 uova
farina
pane grattugiato
olio per friggere
sale

Esecuzione:
Tagliare le fette di provola della grandezza delle fette di pane, passare il pane nella farina, nell'uovo battuto con un pizzico di sale e poi adagiarlo sul pane grattugiato, passare anche la provola nella farina, nell'uovo battuto e adagiarla sul pane, impanare per bene con il pangrattato e friggere in olio profondo. Mangiare rigorosamente appena fritto.

3 giugno 2008

Lasagne Verdi


Questa ricetta nasce da un mix di tante ricette fatte, il risultato finale è più che soddisfacente e poi è anche vegetariana, almeno credo........

Ingredienti:
Per la pasta:
220 farina 0
2 uova
15 gr. spinaci già lessati e ben strizzati
Per il ripieno:
160 gr. zucchine grattugiate
3 pugnetti di cime di friarielli
olio
burro
sale
170 gr. ricotta
100 gr. funghi misti congelati
40 gr. parmigiano
500 brodo
20 burro
20 farina

Esecuzione:
Per la pasta verde: tritare grossolanamente con un coltello gli spinaci lessi, mescolarli con l'uovo e unire la farina, impastare fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, avvolgere in pellicola trasparente e lasciar riposare mezz'ora; con la macchinetta per la pasta "tirarla" fino al n° 7, ricavare dei quadrati che lesseremo per 30 secondi in acqua bollente salata, scolarle, immergerle in acqua fredda salata e adagiarle su un canovaccio da cucina, coprire.
Per il ripieno: cuocere le le zucchine velocemente in padella con un pò di burro, salare e tenerle da parte, nella stessa padella cuocere allo stesso modo i funghi; sempre nella stessa padella facciamo saltare le cime di friarielli, precedentemente lessati, con un filo d'olio, salare. Una volta fredde le verdure mescolarle alla ricotta e al parmigiano; preparare la vellutata facendo sciogliere in un pentolino il burro, fuori dal fuoco unire la farina setacciata, rimettere sul fuoco e tostare per 2 o 3 minuti, unire il brodo bollente e dalla ripresa del bollore cuocere 2 o 3 minuti, spegnere e salare. Componiamo la lasagna mettendo sul fondo di una pirofila un velo di vellutata, coprire con la sfoglia verde, unire un pò di ripieno stendendolo bene in modo che capiti dapertutto, aggiungere qualche mestolo di vellutata, coprire con altra sfoglia e proseguire così fino ad esaurimento; dovremmo terminare con uno strato di sfoglia ricoperto di vellutata. Cuocere in forno ventilato a 180° fino a che non si asciughi la vellutata e si formi una bella crosticina in superficie.

29 maggio 2008

Pizzette


Di ricette per preparare le pizzette ce ne sono davvero molte in giro ma ce ne una in particolare che è diventata il tormentone di Coquinaria, la ricetta è di Laura Fe, vi assicuro che sono davvero buonissime, ottime da preparare per i buffet. Nella foto le vedete sia complete con fior di latte che senza, bhe quelle sono le mie poichè dovrei evitare di mangiare latticini anche se non resisto.......

Ingredienti:
250 gr. farina
125 gr. acqua
1 tuorlo d'uovo
25 gr. burro (io ho utilizzato lo strutto)
10 gr. zucchero
8 gr. sale
12 gr. lievito di birra (nella ricetta originale ne andavano messi dai 25 ai 50 gr., comunque Laura consiglia che più fà freddo e più si aumenta la quantità di lievito da mettere)

Esecuzione:
Impastare tutti gli ingredienti a mano o nell'impastatrice, come preferite, la pasta deve risultare un po' appiccicosa; lasciar lievitare adagiandola in un contenitore cosparso di poca farina e in luogo riparato.
Stendere la pasta e tagliare le pizzette con un coppapasta piccolo (oppure con un bicchiere da vino/liquore), cospargerle con pomodoro, basilico, mozzarella ed un po' di sale. Lasciare nuovamente lievitare e cuocere in forno già caldo.

26 maggio 2008

E siamo a quota quattro........


Da quando ho riaperto il blog stò ricevendo una valanga di premi, devo dire che questo lo avevo già adocchiato e speravo che mi venisse assegnato, ringrazio di cuore Radem, la motivazione è questa:"Perché quando ho comprato la macchina del pane ho subito provato una ricetta del suo blog ed ora è diventata la migliore per fare il pane con la mia Kenwood :)". Dopo questa affermazione mi sento moralmente utile a tutte le persone che si avvicinano con sospetto e per la prima volta alla macchina del pane, proprio come feci io!
Le regole potrete trovarle qui ma per comodità ve le trascrivo:
1. Bisogna inserire il banner o la foto del premio.
2. Bisogna linkare il blog che ti ha dato il meme.
3. Bisogna linkare altri 6 blog (cifra flessibile) che meritano un premio e, se possibile, spiegare il perché. Un blog può ricevere il premio innumerevoli volte!
4. Chi riceverà il meme potrà mettere il banner con la coppa in home page sul lato in modo da far vedere il premio ricevuto a tutti i visitatori!

Eccoci, fatto questo ora mi tocca assegnare i premi, scelta ardua e difficile:
1) Un Tocco di Zenzero: perchè Sandra è davvero in gamba ed ha fatto della sua passione un vero e proprio mestiere.
2) Il Pranzo di Babette: perchè kja attraverso il suo blog ci mostra le culture gastronomiche dei vari paesi che visita e poi la invidio perchè và in tutti quei posti dove vorrei andare anch'io!
3) Il Cavoletto di Bruxelles: perchè Sigrid è Sigrid, chi di noi non ha aperto un blog proprio ispirandosi a lei e alle sue bellissime foto?
4) La Fucina Culinaria: perchè Rita viene dal forum di Coquinaria proprio come me, lì ho saputo ammirare tutte le cosine buone che prepara e che adesso potrò ammirare nel suo nuovissimo blog.
5) Cuoche dell'Altro Mondo: perchè trovo straordinario che due amiche che vivono in posti diversi del mondo continuino la loro amicizia tramite una passione comune, siete proprio brave Alex e Mari.
6) Conservare in Frigo: perchè Tulip ha fatto del suo blog un bel posticino tranquillo dove spaziare tra le tante ricette.

E adesso tocca a voi amiche foodblogger!

22 maggio 2008

Ragù



Stò attraversando un periodo un pò così, sarà la primavera (anche se qui piove), saranno i cambiamenti che un pò avvengono nella mia vita e che vorrei avvenissero anche nel blog, insomma sono un pò così, sopportatemi. Ecco perchè ho pensato a questa ricetta che sà di casa, di famiglia e che spesso mi avete richiesto, io l'ho utilizzato per preparare i cannelloni al forno, gli gnocchi, gli gnocchi saltati, la lasagna di carnevale e il sartù di riso, è chiaro che ogni famiglia ha la sua ricetta, questa è quella della mia mamma semplice semplice.

Ingredienti:
2 pezzi di gallinella di maiale
2 pezzi di corazza
1 nervo
1 braciola di cotenna di maiale (o di colardella) farcita con uva passa, pinoli, prezzemolo e parmigiano a pezzi legata con lo spago
1 cipolla bianca tritata
3/4 cucchiai di concentrato di pomodoro
2 litri di passata di pomodoro
sale
olio extravergine d'oliva

Esecuzione:
Rosolare la cipolla nell'olio a fuoco basso con coperchio, unire la carne, i nervi e la braciola e lasciar rosolare da tutti i lati, a questo punto aggiungere il concentrato e lasciar soffriggere un paio di minuti, unire la passata, coprire e lasciar riprendere il bollore, aggiungere 1 litro d'acqua e cuocere a fuoco basso, fino a che si asciughi tutta l'acqua e riaffiori l'olio, tenendo il coperchio poggiato su un mestolo di legno; salare solo alla fine.



19 maggio 2008

Mammole Ripiene al Forno


Se non erro dovrebbe essere ancora il periodo dei carciofi o quantomeno io ne vedo ancora in giro e amandoli alla follia non posso non comprarli per cui beccatevi questa nuova variante di carciofi imbottiti. A me personalmente son piaciuti perchè non sono fatti al solito modo e le mammole si prestano molto per questo tipo di preparazione; buon appetito!

Ingredienti:
4 carciofi mammola
250 gr. polpa di vitello tritata
50 gr. funghi congelati
2 tuorli
1 limone
6 cucchiai di parmiggiano grattugiato
un ciuffo di prezzemolo
brodo vegetale
olio extravergine d'oliva
sale
pepe
4 cucchiai di pangrattato più spolverata per gratinare

Esecuzione:
Cuocere i funghi in padella con un filo d'olio, salare, pepare e proseguire la cottura, se si dovessero asciugare troppo unire un goccio d'acqua; privare i carciofi di gambi, foglie esterne e punte, tagliarli a metà, eliminare il fieno interno e metterli a bagno in acqua acidulata con il succo di limone. Scolarli e cuocerli a vapore per 10 minuti. Mescolare la carne con il parmiggiano, i tuorli, i funghi tiepidi, il prezzemolo tritato, sale e pepe, io ho unito anche il pangrattato perchè l'impasto mi sembrava troppo morbido. Distribuire il composto nei mezzi carciofi, sistemarli in una pirofila oleata e irrorarli con poco olio. Versare un dl di brodo sul fondo della pirofila, coprirla con un foglio di alluminio e cuocere a 180° statico per 30 minuti; se serve aggiungere altro brodo durante la cottura. Trascorso questo tempo scoprirli, spolverare con il pangrattato e cuocere per altri 10 minuti sempre a 180° ma ventilato. Servirli preferibilmente caldi.

14 maggio 2008

Ed arriva anche il terzo premio......


Devo dire che ricevere premi mi gratifica molto, per questo terzo ci ha pensato il buon Jean-Michel con questa motivazione:
"Poi magari alla Maria Giovanna di Passione&Cucina per auguri e complimenti per la nuova "casa"."
E la Maria Giovanna ringrazia di cuore e fà la sua scelta, ho dato un occhiata in giro e mi sembra che si possano scegliere 5 blog da premiare, eccoli:

A Gloricetta perchè nonostante il passare degli anni ha dimostrato che con la sua semplicità, che traspare dai piatti che cucina, si può continuare a preparare piatti davvero deliziosi.
A Qualcosa di Rosso, blog che ahimè ho scoperto da poco, perchè mi intriga molto l'abbinamento delle portate con i colori, la trovo davvero una cosa originale.
A La Mercante di Spezie perchè per me è sempre fonte d'ispirazione, prepara davvero ogni volta dei piatti da vero gourmet.
A Il Mondo di Adrenalina, conosciuta durante l'iron blog, mi attrae molto il suo blog fatto di tante cose, non saprei ben dire il perchè ma istintivamente è così.
A La Ciliegina sulla Torta da poco nel mondo dei foodblogger ma non per questo non all'altezza, anzi, fà delle foto magnifiche che mostrano tutto l'amore che mette nel preparare le sue portate.

Non importa se qualcuno ha già ricevuto più volte questo premio, queste sono le mie scelte!

12 maggio 2008

Panna Cotta Pralinata






















Oggi è il mio compleanno, ne sono 32, mi sento scorrere gli anni davanti senza poter far nulla per rallentare il tempo che va avanti, troppo avanti mentre io mi sento un passo indietro; generalmente faccio cene per festeggiare ma quest'anno non ne avevo voglia così mi sono fatta preparare una torta gelato dal marito e via dalla suocera per spegnere queste "due" candeline e mangiarmi una bella pizza fritta ricotta e pepe come piace a me, sotto casa dei suoceri c'è una pizzeria che la fà davvero buona! Però ho voluto lasciare lo stesso un piccolo dolce per chiunque passi di qua ed ha voglia di festeggiare con me, un dolce prettamente estivo modificato a mio piacimento; brindiamo?

Ingredienti:
500 gr. panna
100 gr. zucchero
10 gr. colla di pesce
1 cucchiaino scarso di vaniglia liquida
50 gr. pralinato
1 tuorlo d'uovo

Esecuzione:
Mescolare con una frusta la panna con lo zucchero, il pralinato e il tuorlo, metterlo sul fuoco e appena accenna il bollore togliere e unire la gelatina precedentemente ammorbidita nell'acqua e strizzata e la vaniglia, mescolare, mettere nuovamente sul fuoco e appena bolle spegnere. Lasciare intiepidire, riempire gli stampini e una volta fredda conservarla in frigo per alcune ore. Il mio consiglio è quello di mangiarla il giorno dopo, acquista più sapore.

8 maggio 2008

Ed arriva anche il secondo premio.........


Vi aspettavate sicuramente come primo post una ricetta ed invece no, devo ringraziare e consegnare dei premi (come mi sento importante!), per la ricetta dovrete pazientare ancora un pò ma state pur certi che arriverà!
Bhe che dire sono davvero felice di ricevere questo premio sopratutto per la motivazione e poi perchè l'ho ricevuto durante i "lavori in corso" da una persona che non conosco ancora bene come foodblogger ma partenopea come me, Elisabetta, la ringrazio sia per la motivazione che per l'appellativo di "FOCA VESUVIANA". Lei dice:

La FOCA VESUVIANA a MariaGiovanna, con il suo bellissimo sito, quando lo visito mi sembra di sentire l'odore della cucina della nonna...

Un grazie speciale a chi ha ideato questo simpatico premio:
Nando, Michele e Mauro; le regole per partecipare le trovate qui.

Ed ora vado ad assegnare i miei premi:
La FOCA ISPANICA: perchè la seguo da quando aveva il blog in italiano e la seguo tutt'oggi nonostante spesso (sempre) non capisco ciò che scrive e poi le voglio davvero bene.
La FOCA PAZZERELLA: a cui voglio un mondo di bene anche se lei non mi ha proprio mensionata tra le sue ipotetiche premiate, perchè anche quando è un pò giù è sempre lì con la sua allegria a tenderti una mano.
La FOCA FATINA: perchè ha da poco aperto un blog tutto suo ed è un artista dei dolci.
La FOCA POLPETTA: anche lei ha da poco aperto un blog, le dò il premio perchè è una vera e propria maestra dei buffet!

Ecco, ce l'ho fatta, sono sicura che tutte le amiche che passeranno di qui non me ne vorrano se non ho affidato a loro il premio, la lista sarebbe stata troppo lunga, ma vi porto lo stesso tutte nel mio cuoricino.

5 maggio 2008

Ed eccoci di nuovo qui!

A parlare di cibo e ricette tradizionali e non, devo ringraziare con il cuore un pò di persone, prima tra tutte Graziella che ha intercesso per me con il marito ed è solo grazie a lui se oggi sono qui a scrivervi da un sito tutto mio, Jazzer grazie di cuore per la pazienza che hai avuto, ti ho subbissato di email ma alla fine ce l'abbiamo fatta ad essere online, senza il tuo aiuto di sicuro non ci sarei riuscita e poi per ultimo ma non per ultimo (scusate il gioco di parole) il mitico Marco, cugino acquisito tramite il marito, devo dire che è stato davvero un buon acquisto, grazie per avermi regalato il logo, da oggi posso ritenermi una foodblogger seria con tanto di logo! A proposito Marco si occupa di architettura virtuale, se serve, date comunque un occhiata al suo sito che è davvero interessante!

4 aprile 2008

Palle di Riso con Genovese

























Questa ricetta l'ho scoperta alcuni anni fà su un forum di cui non ricordo il nome, da una napoletana come me, Giovanna, io invece l'ho fatta con la ricetta delle arancine di Rossella diminuendo un pò il burro, adesso vi spiego per bene come ho fatto.

Ingredienti: X 24 pezzi
350 gr. di riso roma (il tipo con chicco grosso mi raccomando)
35 gr. burro
2 uova
50 gr. parmigiano grattugiato
Per il ripieno:
5/6 cucchiai di sugo genovese
Per panare:
pane grattugiato

Esecuzione:
Cuocere il riso al dente aggiungendo nell'acqua di cottura il sale, scolarlo raccogliendo in una ciotola l'ultima acqua di scolatura del riso (l'amido che contiene farà da collante per la panatura), aggiungere subito a caldo il burro; appena il riso si sarà raffreddato unire le uova gradualmente, il parmigiano e il sugo genovese. Con le mani umide prendere un pò d'impasto e formare delle palle che bagneremo con l'acqua di scolatura del riso, passarle nel pane grattugiato e poi friggerle.

1 aprile 2008

Steak Pie


Questo è un piatto tipico scozzese scoperto grazie a dei miei cari amici che sono andata a trovare in Scozia, al ritorno ero alla disperata ricerca di una ricetta che grazie a Ty del forum Amiciincucina diventato PanPerFocaccia l'ho trovata e vi dirò che è ancora più buona dell'originale, dimenticavo, ecco perchè avevo preparato questa!

Ingredienti:
Per il brodo di carne
1 costa sedano
1 carota
1 cipolla
1 pezzo di carne da 300 gr. circa
Per lo steak pie:
600/700 gr. filetto di manzo tagliato a cubi (scamone o colarda)
1 cipolla ramata grossa tritata
3 carote tritate
farina bianca
olio extravergine d'oliva
brodo di carne molto ristretto
sale
pepe
500 gr. pasta sfoglia
Per la salsa "gravy":
50 gr. farina
50 gr. burro
1000 gr. brodo fatto bollire fino a che è diventato la metà

Esecuzione:
Per il brodo di carne: Mettere la carne in abbondante acqua fredda, appena inizia a sobbollire unire le verdure tagliate a dadini piccoli così rilasceranno meglio i loro aromi; lasciar sobbollire il brodo per un paio d'ore, al caso schiumare. Va poi fatto raffreddare e riposare
Per lo steak pie: Infarinare leggermente i cubi di manzo e farli rosolare in olio insieme alla cipolla, aggiungere le carote e due mestoli brodo carne, sale e pepe, far stufare il tutto coperto fino a quando la carne non è ben cotta e morbida (c'è voluto altro brodo e due ore e mezza di cottura da quando ho aggiunto i primi due mestoli di brodo).
Per la salsa "gravy": sciogliere il burro, fuori dal fuoco unire la farina setacciata e lasciar tostare sul fuoco per alcuni minuti, unire il brodo ristretto e cuocere per 2 minuti dalla ripresa del bollore; non deve essere spessa come una besciamella ma comunque spessa...
Foderare uno stampo rettangolare 19x25 cm alta 5 cm con metà pasta sfoglia, riempire con lo spezzatino e coprirlo con la salsa spessa; chiudere coprendo con il secondo tondo di pasta sfoglia e infornare a 170° per almeno 45 minuti.

27 marzo 2008

Tortino dal Cuore Morbido



Sfruttando il fatto che nonostante sia entrata la primavera sono diminuite le temperature ho preparato questo tortino che è semplicemente qualcosa di straordinario, direttamente dal forum di Coquinaria quindi cè da fidarsi, sono anni che li preparo tenendoli in frezeer. La ricetta è di Laura Presilla è trovo sia la migliore rispetto a tante che si trovano in giro.

Ingredienti:
200 gr. cioccolato fondente
200 gr. burro
160 gr. zucchero
4 uova
40 gr. farina
vanillina

Esecuzione:
Imburrare e infarinare otto stampini in alluminio monoporzione, metterli in freezer; sciogliere il cioccolato a bagnomaria con il burro e lo zucchero, sbattendo bene con una frusta, fare leggermente raffreddare e incorporare le uova una alla volta, aggiungere in ultimo la farina setacciata. Mettere il composto negli stampini e tenerli nel frezeer per quattro ore circa. Riscaldare il forno a 220° e infornare gli stampini congelati, cuocere per dieci minuti; l'esterno sarà cotto, l'interno morbidissimo. Vi accorgete che sono cotti quando crescono in cottura formando la crosta, quasi completamente, anche in superficie.
Tenuti in congelatore per quattro ore = cottura 10 minuti.
Tenuti in congelatore per 20 ore = cottura 15/20 minuti.



23 marzo 2008

Tortano di Marialetizia


Quale modo migliore per augurarvi Buona Pasqua se non con una ricetta per allietare la vostra gita fuori porta o il vostro pic-nic? Ne avevo già postato uno l'hanno scorso, questo è diverso, in realtà non sò com'è di sapore perchè ancora non l'ho provato però l'autrice della ricetta è una garanzia ma in realtà sono stata spronata dall'esperimento di Rossella del forum PanPerFocaccia fidandomi cecamente delle sue modifiche, è davvero brava! Grazie Ross.

BUONA PASQUA
Ingredienti: X uno stampo a ciambella da 24 cm di ciametro
510 gr. farina W350
8.5 gr. lievito di birra
190 gr. sugna
parmigiano grattugiato
250 gr. di salumi misti tagliati a dadini
4 uova sode
15 gr. sale
pepe nero in abbondanza

Esecuzione:
Intridere la farina con 50 gr. di sugna, il lievito, il sale e tanta acqua tiepida, fino ad ottenere una pasta piuttosto morbida, che lavorerete per almeno una decina di minuti, lasciarla lievitare per un ora in un luogo tiepido poi mettere in frigo coprendola con pellicola trasparente cacciarla fuori dopo circa otto ore, la pasta dovrà essere ben lievitata, lasciarla riposare mezz'ora fuori dal frigo, sgonfiarla con le mani e stenderla fino allo spessore di un cm. A questo punto spalmarla con un po’ di sugna e cospargetela con il pepe e il parmiggiano grattugiato, piegare in 2 la pasta (come per la pasta sfoglia), ungerla di nuovo e ripiegarla, ripetendo questa operazione finchè avrete sugna; dopo ogni piega si fà riposare la pasta per circa 5 minuti, considerando che è una pasta molto ricca si potrebbe trovare difficoltà a stenderla, in questo modo gli diamo il tempo di rilassarsi. Con l’ultima spalmata di sugna aggiungere il ripieno le uova sode a fettine, arrotolare la pasta formando un bastone che sistemerete in un ruoto col buco, unto e infarinato, unendolo alle estremità, sigillarlo con pellicola trasparente e rimetterlo in frigorifero. Il mattino seguente, dopo 2 ore di lievitazione fuori dal frigorifero, infornare partendo da una temperatura bassa portando la temperatura a 180°; cottura un'ora circa o fino a che sarà ben colorito e se ne sentirà il profumo per tutta la casa.


19 marzo 2008

2° BlogCompleanno


In realtà le candeline sarebbero due, comunque.........Scherzi a parte son davvero tante le cose che vorrei dirvi per ringraziarvi tutti, è solo grazie a voi se tutto questo continua ad esserci, se penso che all'inizio facevo solo 30 contatti e che adesso supero i 1000 mi gira la testa....E' primavera, aria di cambiamenti non solo nella mia vita personale ma anche per quanto riguarda il blog, ci sono dei progetti....Comunque vi assicuro che non riesco a trovare le parole per ringraziare di cuore tutti, a chi passa con discrezione, a chi ha sempre una parola buona da dire, a chi dà consigli (sempre ben accetti), alle amiche foodblogger con cui è bello scherzare, a chi mi manda le email e mi chiede consigli (proprio a me), insomma grazie davvero a tutti, ve lo dico con il cuore in mano!
E adesso rivado in cucina, sono in preda alle pastiere, colombe,tortani e la zuppa forte del Giovedì Santo ma un attimino per ringraziare voi lo trovo sempre!

13 marzo 2008

Maltagliati di Polenta con Salsicce e Funghi


Mi era avanzata della polenta che avevo preparato come accompagnamento ad uno spezzatino alle cipolle, non sapevo cosa farne, poi mi sono ricordata che in un S.o.S. de La Prova del Cuoco Anna Moroni consigliava questa ricetta, le dosi date da lei erano molto ad occhio e ne sono venuti davvero tanti così ci siamo ritrovati, io e il marito, a mangiarli sia a pranzo che a cena, che sacrificio!

Ingredienti: X 4 persone
450 gr. polenta pesata cotta
1 uovo
500 gr. semola di grano duro
1/2 cipolla bianca tritata
olio extravergine d'oliva
2 salsicce
1/2 bicchiere di vino bianco
20 gr. funghi porcini secchi
2 cucchiaini di concentrato di pomodoro
3/4 di bicchiere d'acqua

Esecuzione:
Rosolare la cipolla nell'olio, unire le salsicce sbriciolate e tolte dal budello, appena si coloriscono sfumare con il vino a fiamma alta senza mai mescolare, aggiungere i funghi precedentemente messi a bagno, sgocciolati e tritati con la mezzaluna (vi ricordate quella di S. Valentino? L'ho inaugurata!), unire il concentrato, girare bene ed infine versare l'acqua, coprire e cuocere fino a che non si asciughi l'acqua.
Mettere nel mixer la polenta a pezzi con l'uovo e la farina, azionare e appena si forma l'impasto lavorarlo un pò a mano, ricavare dei maltagliati che lesseremo in abbondante acqua salata. Condire con il sugo e servire.

10 marzo 2008

Arturo


Ormai la macchina del pane era diventata una cara amica in cucina sopratutto da quando il mio piccolo kenwood era in assistenza, per cui ho sperimentando ancora ricette per preparare il pane. Questa è tratta dal blog Ovosodo scoperto tramite un libro in pdf con nuove ricette per la macchina del pane; l'originale la trovate qui. Ce ne sono tante versioni con metodi diversi che troverete sempre nel blog, a me interessava questa con il metodo diretto, avevo urgenza di preparare il pane!

Mettere nella vaschetta, nell'ordine:
Ingredienti: X la Fornarina
310 gr. acqua
30 gr. olio extravergine di oliva
550 gr. semola di grano duro
6 gr. zucchero
17 gr. sale fino
5 gr. lievito di birra fresco


Programma: Francese
Crosta: Scura
Peso: 1 Kg



7 marzo 2008

Dolcetti al Vin Santo






















Dedico con vero piacere questo post a due sorelle che ieri sono state a cena a casa mia per ringraziarle della piacevole serata passata insieme e che ho scoperto essere mie assidue lettrici nonostante non lascino mai un commento, ne approfitto anche per invogliare a scriverne qualcuno a tutti quelli che ogni giorno passano di qui in modo silenzioso.
Si riparte ancora con una ricetta de La Prova del Cuoco, questa è una di quelle storiche che ho scritto sul mio quadernino, è della prima edizione in cui c'era Anna Moroni anche se poi è stata data più volte ed è stata pubblicata anche in uno dei loro libri, sono davvero ottimi da bere con del Vin Santo oppure da confezionare per fare un regalo ad una persona amica, sono velocissimi da fare e fate sempre una gran bella figura!

Ingredienti:
500 gr. farina 00
una bustina di lievito per dolci
200 gr. zucchero
200 gr. vin santo
200 gr. olio di mais o olio extravergine d'oliva ligure
200 gr. gocce di cioccolato
100 gr. pinoli
un pizzico di sale
zucchero a velo vanigliato per completare

Esecuzione:
Setacciare la farina e il lievito, aggiungere lo zucchero, il vin santo, l'olio, le gocce di cioccolato, i pinoli e un pizzico di sale. Amalgamare bene tutti gli ingredienti, adagiare su di una teglia rivestita di carta forno prendendo l'impasto a mucchietti, cuocere per 10 minuti a 180° e una volta freddi spolverizzare con zucchero a velo.

3 marzo 2008

Paglia e Fieno con Ragù di Coniglio


Un ragù che mi balenava in testa da un pò di tempo così ho spulciato un pò tra le mie tante ricette in archivio e ne è uscita questa, devo dire davvero ben riuscita!

Ingredienti: X 2 persone
Per la sfoglia verde:
15 gr. spinaci già lessati e ben strizzati
1 uova
125 gr. farina 0
Per la sfoglia gialla:
80/100 gr. farina 0
1 uovo
Per il ragù di coniglio:
sedano
carota
cipolla
300 gr. polpa di coniglio (1 kg di polpa con osso)
un pizzico di alloro
un pizzico di timo
un pizzico di salvia
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
olio extravergine d'oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
1 bicchiere d'acqua

Esecuzione:
Per la sfoglia verde: tritare grossolanamente con un coltello gli spinaci lessi, mescolarli con l'uovo e unire la farina, impastare fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, avvolgere in pellicola trasparente e lasciar riposare mezz'ora; con la macchinetta per la pasta "tirarla" dello spessore desiderato e con l'apposito rullo ricavare le tagliatelle. Disporle su una spianatoia di legno infarinata e lasciarle asciugare.
Per la sfoglia gialla: proseguire come sopra senza unire gli spinaci.
Per il ragù di coniglio: fare un soffritto con olio, sedano, carota e cipolla (ho utilizzato 3 dadini di misto congelato che preparo io), appena appassisce unire la polpa di coniglio a dadini piccolissimi e rosolare, sfumare con il vino, unire il concentrato, la salvia, l'alloro e il timo ed infine l'acqua, coprire e lasciar cuocere per un ora con coperchio a fiamma bassa. Lessare la pasta in acqua bollente salata, scolarla e condirla con metà ragù; servire mettendo un pò di ragù al centro della pasta.

29 febbraio 2008

Pasta Sfoglia di Salvatore De Riso


Ogni tanto mi prende una fissa, stavolta è toccata alla pasta sfoglia, da un pò di anni mi cimento a farla sempre con la stessa ricetta, poi è capitato di guardare una puntata de La Prova del Cuoco della scorsa stagione dove Anna Moroni con il pasticcere Salvatore De Riso facevano vedere l'esecuzione e "miracolo" il pasticcere dava le dosi precise (grazie Annina!) per cui ce l'avevo in testa da un pò e alla fine l'ho fatta, non credevo fosse così buona, è più ricca di ingredienti rispetto a quelle che ci sono in giro ma vi assicuro che è spettacolare. Se non siete esperte e volete provarla fatela in questo periodo, sconsiglio vivamente di farla d'estate, avreste più difficoltà nel realizzarla.

Ingredienti:
375 gr. farina 00
50 gr. strutto morbido
15 gr. zucchero
25 gr. latte
5/7 gr. sale
150/175 gr. acqua
250 gr. burro morbido

Esecuzione:
Fare una fontana con la farina, unire al centro lo strutto, lo zucchero, il latte, il sale e l'acqua, impastare per bene fino a che mani e tavolo da lavoro risulteranno puliti; avvolgere in pellicola trasparente e lasciar riposare in frigo per mezz'ora. Stendere l'impasto ricavando un grosso rettangolo, dividiamolo mentalmente in tre parti dal lato più lungo, spalmare sul pezzo centrale il burro, coprirlo portando il lato destro al centro e poi il lato sinistro sovrapponendolo al primo, chiudere per bene le estremità aperte e stendere la pasta con la parte più lunga verso di noi, partendo dal centro stenderla a rettangolo prima dal basso verso l'alto e poi a destra e a sinistra; fare il primo giro a tre portando il lembo di destra al centro e quello di sinistra al centro sovrapponendolo al primo, avvolgere in pellicola e lasciar riposare in frigo per mezz'ora. Riprendere la pasta, stendere come sopra e fare un giro a quattro, dividiamo il rettangolo mentalmente in quattro parti portare il lato destro su metà rettangolo, il lato sinistro su metà rettangolo facendo combaciare i due lati al centro, piegare sovrapponendo i due lembi e lasciar riposare in frigo mezz'ora. Ripetere facendo un altro giro a tre e uno a quattro; prima di utilizzarla lasciarla riposare in frigo per 24 ore.

26 febbraio 2008

Ciambellone più Soffice del Mondo


Sono molto legata a questa ricetta perchè è stata una di quelle ricette che sono la certezza di un forum, all'epoca frequentavo molto questo, avevo appena comprato il computer dopo pochi mesi di matrimonio e cresceva la mia passione per la cucina, questa ricetta era un vero e proprio tormentone, è di Adelaide Melles che più tardi ho scoperto essere mia conterranea, giovane donna (chissà perchè io mi aspettavo una signora di mezza età, forse dato il successo di questa ricetta che ormai girava da anni nei vari forum di cucina) nonchè foodblogger. In questo periodo poi di astinenza forzata da latte e derivati mi sono rifatta facendolo più volte, come potete vedere dalla foto una è quella classica mentre l'altra è con le noci, dovevo smaltirle da Natale; grazie Adelaide per questo bel dono che ci hai fatto con questa ricetta!
Se siete curiosi e volete leggervi la storia della sua nascita andate a dare uno sguardo qui.

Ingredienti:
250 gr. zucchero
250 gr. farina
3 uova
130 gr. olio extravergine d'oliva
130 gr. acqua
una bustina di lievito
2 cucchiai di cacao amaro

Esecuzione:
Montare con le fruste elettriche le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose, unire l'olio, l'acqua e la farina setacciata con il lievito, il composto alla fine risulterà piuttosto liquido, non aggiungere altra farina, è proprio così che deve venire, ed è questo il segreto della sua morbidezza. Imburrare uno stampo a ciambella da 24 cm, versarvi i 3/4 del composto, nel rimanente composto mettere due cucchiai di cacao amaro, mescolare bene e far cadere nello stampo sul composto bianco, fare dei cerchi concentrici con un coltello per far venire l'effetto marmorizzato. Cuocere in forno caldo statico a 180° per circa 40 minuti, farà fede la prova stuzzicadenti.
Variante alle noci: ho mescolato alla farina 130 gr. di noci pesate senza guscio e 30 gr. di pinoli, ho visto però che erano un pò scarsi come dosi, la prossima volta aumenterò le proporzioni della frutta secca.

A scelta si possono aggiungere:
- limone grattugiato
- rum
- gocce di cioccolato
- uva passa
- il latte al posto dell'acqua ma il risultato non sarà lo stesso.

Adelaide dice:"Vi assicuro che non ho mai mangiato un ciambellone così soffice".

21 febbraio 2008

Zeppoline di Cicinielli


Ieri dopo più di due mesi il mio piccolo "bambino" è tornato a casa, stò parlando del mio Kenwood KM005, solo chi è patita come me di impasti lievitati può capire quanto ho sofferto, ora è lì, al solito posto, prima avevo messo la macchina del pane, non riuscivo a vederlo vuoto, in realtà è nuovo di zecca perchè dato che il pezzo che si doveva sostituire non era nemmeno in produzione mi hanno fatto una permuta molto vantaggiosa, io sinceramente non vedo differenza, ogni volta che ci passo davanti gli mando tanti bacini e così si ricomincia con la produzione di pizza&co. Intanto vi riporto una ricetta fatta un pò di tempo fà, credo che il periodo dei bianchetti sia questo se non sbaglio; la ricetta è del grande Adriano che pubblicò tempo fà sul forum di Gennarino.

Ingredienti:
500 gr. farina forte (W300)
400 gr. acqua (se si ha la possibilità, metà di rubinetto e metà di mare)
200 gr. bianchetti (non lavati)
15 gr. lievito
10 gr. sale (se usi acqua di mare, 3gr)
10 gr. olio evo
succo di 1/2 limone

Esecuzione:
Far marinare i bianchetti con il limone e l'olio; nel frattempo fare un lievitino con 100 gr. di farina, il lievito e 90 gr. d'acqua, poi aggiungere la rimanente farina e tanta acqua quanta ne serve ad ottenere un'impasto da pane concluso. Aggiungere lentamente la restante acqua (in cui avremmo sciolto il sale), aspettare ogni volta che si ricompatti l'impasto, unire anche la marinata; se necessario fare due rigeneri. Aggiungere a mano i bianchetti e lasciar lievitare a temperatura ambiente; quando avrà triplicato fare le palline con due cucchiai e friggere in olio profondo a 175°.
Volendo si possono sostituire i bianchetti con le cozze o le alghe, altrimenti parmigiano o pecorino.

18 febbraio 2008

Coniglio alla Ligure


Non avendo mai cucinato il coniglio mi ero convinta di non saperlo fare, non per questo quando non ero ancora sposata mangiavo quello della mia mamma alla cacciatora; dopo continue insistenze del marito che si lamentava perchè a lui piace tanto ed io non gliel'ho mai cucinato mi sono lanciata. Il coniglio (paesano) mi è stato procurato dalla suocera ed io ho spulciato un pò la mia raccolta di libri ed ecco la ricetta tratta da Il Meglio di Sale&Pepe :"Accademia 11 - Arrosti di festa".

Ingredienti:
1 coniglio da 1 kg.
salvia
maggiorana
timo
1 bicchiere di vino bianco secco
30 gr. olive nere
20 gr. capperi salati
20 gr. pinoli
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale
pepe

Esecuzione:
Tagliare il coniglio a pezzi non troppo grossi, metterli a bagno per alcune ore in acqua e sale dopodichè asciugarli per bene; scaldare in una padella l'olio e rosolare il coniglio mescolando con un cucchiaio di legno. Salare, pepare e unire le erbe aromatiche tritate, cuocere a fuoco medio per qualche minuto, bagnare con il vino, alzare la fiamma e lasciarlo evaporare quasi completamente, coprire e continuare la cottura per 15/20 minuti, mescolando ogni tanto e cospargendo la carne con il fondo di cottura; unire dell'acqua se si dovesse asciugare troppo. Aggiungere al coniglio i capperi, le olive e i pinoli, proseguire la cottura per una decina di minuti a fiamma viva, togliere dal fuoco e servire bello caldo.

15 febbraio 2008

Cannelloni Funghi e Patate con Vellutata Leggera

S. Valentino è appena trascorso ed io vi mostro con orgoglio i regali che ho ricevuto dalla mia dolce metà, quale regalo migliore per una foodblogger se non oggetti per la cucina? Potete scorgere in senso orario dall'alto verso il basso (leggere con tono snob ;P) un set per affettare, per tagliare a julienne e per tagliare a bastoncini, poi a seguire una magnifica mezzaluna, un coltello per affettare zigrinato e uno splendido squamapesce con vascetta annessa per raccogliere le squame! Altro che gioielli......

Ma veniamo al titolo del post e cioè alla ricettina magnifica che ho sperimentato trasformando un ripieno per ravioli in farcia per cannelloni, ho poi anche sperimentato la vellutata fatta con olio invece del burro ma non mi è piaciuta molto, però sempre per il problema che ho in questo periodo ho dovuto fare così.


Ingredienti:
Per la sfoglia:
125 gr. farina 0
1 uovo
Per il ripieno:
400 gr. funghi champignon
320 gr. patate
salvia
60 gr. prosciutto crudo
3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
sale
Per la vellutata leggera:
250 gr. brodo vegetale
10 olio extravergine d'oliva
10 gr. farina

Esecuzione:
Preparare la pasta, avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare una mezz'oretta, trascorso questo tempo stenderla spolverandola con semola di grano duro fino ad arrivare al n° 7 della macchinetta per tirare la pasta, tagliarla in quadrati 10X10, lessarla per 30 secondi in acqua bollente salata, immergerla in acqua fredda salata e disporla su uno strofinaccio coprendola per lasciarla asciugare. Nel frattempo preparare il ripieno: sbucciare le patate, tagliarle a tocchetti e metterle in una pentola con acqua fredda e un pizzico di sale, cuocere per 10 minuti dall'inizio del bollore, scolarle e schiacciarle. Pulire i funghi privandoli della parte finale del gambo e di eventuali macchie scure sulla testa, tagliarli a pezzi e metterli man mano a bagno in acqua, sciacquarli due o tre volte o fino a che l'acqua non sia pulita, metterli in una padella e coprirli, appena cacciano l'acqua sgocciolarli per bene; questa operazione và ripetuta più volte fino a che non fuoriesca più acqua. A questo punto togliere il coperchio, salare e aggiungere abbondante olio, il prosciutto tritato e la salvia, proseguire la cottura per una decina di minuti. Lasciare intiepidire, unire le patate e mescolare. Riscaldare l'olio in una pentolina, fuori dal fuoco mescolare con la farina setacciata, rimettere sul fuoco e lasciar tostare un paio di minuti, togliere dal fuoco e unire un pò alla volta il brodo bollente mescolando con una frusta per evitare che si formino grumi, rimettere sul fuoco e cuocere per 2 o 3 minuti dalla ripresa del bollore, infine aggiustare di sale. Sul fondo di una pirofila versare un paio di mestoli di vellutata, adagiare le sfoglie di pasta precedentemente farcite e arrotolate a forma di cannelloni, ricoprire con la restante vellutata e cuocere in forno ventilato a 180° fino a che non si asciughi il tutto, servire.

11 febbraio 2008

Torta Soffice alle Mele


Credevo di non amare le torte di mele, poi avevo un paio di mele che gridavano:"pietà", così spulcio in uno dei miei forum preferiti (Amicincucina) e trovo questa torta di Paola P, complice il fatto che in questo periodo dovrei evitare latte e derivati causa addome irritabile (non solo lui visto il divieto) tra le tante ho scelto questa, il risultato è stato una torta davvero soffice con pochi grassi, provatela!

Ingredienti:
2 mele
50 gr. zucchero per caramellare
200 gr. farina bianca
3 uova
150 gr. zucchero
30 gr. olio extra vergine d'oliva
qualche cucchiaio di sciroppo di frutta
1/2 bustina di lievito per dolci

Esecuzione:
Mettere a "caramellare" le mele tagliate a pezzi grandi in una larga padella con 50 gr. di zucchero, far raffreddare; se il sughino è troppo abbondante togliere la frutta dalla padella e far addensare il sugo,può essere utilizzato come salsina per servire la torta. Montare le uova intere con lo zucchero con lo sbattitore elettrico finchè il composto è biancastro e spumoso; incorporare poco alla volta la farina setacciata con il lievito, unire anche l'olio e allungare con un paio di cucchiai di sughino che si è formato cuocendo la frutta. Oliare un foglio di carta da forno e metterlo in una tortiera a cerniera (cm. 24), versare metà dell'impasto e su questo disporre metà delle mele, coprire con il restante impasto e disporre sopra le restanti mele. Infornare a 190° per circa 40 minuti e servire fredda o tiepida.

7 febbraio 2008

Pancarrè delle Sorelle Simili


Ancora una ricetta tratta da Pane e Roba Dolce delle grandi Sorelle Simili; dovevo sperimentare questo che cercavo da tempo è che ho comprato online, devo confessare che sono rimasta piacevolmente sorpresa, non mi aspettavo di ottenere quest'ottimo risultato, per la riuscita della ricetta è fondamentale questo tipo di stampo, io avevo già provato a cuocerlo in uno stampo da plumcake ma non è affatto la stessa cosa. Questa che riporto di seguito è la ricetta che ho modificato un pò per la grandezza del mio stampo e un pò per gusto personale.

Ingredienti: X uno stampo da pancarrè 30x10
680 gr. farina 00
20 gr. lievito di birra
27 gr. burro
14 gr. sale
345 gr. acqua
1 cucchiaino scarso di zucchero
1 cucchiaino scarso di malto liquido

Esecuzione:
In un contenitore versare quasi tutta l'acqua, sciogliere il lievito e unire un pugno o due di farina, aggiungere lo zucchero, il sale, il malto e il burro, battere per un pò, infine unire il resto della farina e dell'acqua fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Rovesciare l'impasto su una spianatoia di legno e lavorarlo battendo qualche minuto poi ricavare un lungo salsiciotto, piegarlo a metà e attorcigliarlo formando una treccia semplice, adagiare nello stampo da pancarrè leggermente imburrato, schiacciare bene per pareggiare la pasta e chiudere il coperchio lasciandolo aperto di 1 cm; lasciar lievitare per 1 ora in luogo caldo. Trascorso questo tempo chiudere il coperchio e cuocere in forno ventilato a 200° per 35 minuti circa; una volta cotto sformarlo e lasciarlo raffredare in piedi (dal lato più corto) su una gratella.

4 febbraio 2008

Lasagna di Carnevale



Arrivo di corsa con la seconda e ultima ricetta di Carnevale, se fosse stato un pò più lungo avrei avuto modo di sperimentare altri dolci tipici di alcune regioni che mi avevano intrigato ma ultimamente siamo presi io e il marito da nuovi progetti per il nostro futuro, calmi non è un figlio, si tratta di progetti lavorativi per cui incrociate le dita per noi!
Ribadisco che la ricetta della lasagna di Carnevale originale è molto più farcita di quella che faccio io di solito, a me le cose troppo ripiene non piacciono, comunque anche questa è una ricetta della mia mamma, generalmente noi a Napoli la mangiamo il martedì grasso per cui se volete prepararla per domani sera siete ancora in tempo, io vado a mangiarla dalla suocera; scusate per la foto che non le rende giustizia, un giorno forse capirò come fare delle bellissime foto di cibo!
BUON CARNEVALE A TUTTI.

Ingredienti:
Per la sfoglia:
220 gr. farina 0
2 uova
Per il ripieno:
500 gr. ricotta romana
150 gr. provola
ragù napoletano
200 gr. macinato misto di vitello, manzo e maiale
1 uovo
prezzemolo tritato
parmigiano grattugiato
mollica di pane raffermo (stesso volume della carne)
olio extravergine d'oliva
sale

Esecuzione:
Preparare la pasta, avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare una mezz'oretta, trascorso questo tempo stenderla spolverandola con semola di grano duro fino ad arrivare al n° 7 della macchinetta per tirare la pasta, tagliarla in quadrati 10X10, lessarla per 30 secondi in acqua bollente salata, immergerla in acqua fredda salata e disporla su uno strofinaccio coprendola per lasciarla asciugare. Mettere la ricotta in uno scolino per farle perdere l'acqua in eccesso, una volta fatto mescolarla a qualche mestolo di ragù; a parte mettere a bagno la mollica di pane raffermo, strizzarla e mescolarla al macinato unendo l'uovo, il parmigiano e il prezzemolo, regolare di sale, formare delle piccole polpette e friggerle. Sul fondo di una pirofila mettere uno o due mestoli di ragù, fare uno strato di pasta, adagiare sopra la ricotta, un po' di provola a dadini e le polpettine, aggiungere un mestolo di ragù, coprire con altra pasta e proseguire gli strati fino ad esaurimento; terminare con la pasta ricoperta di abbondante ragù, spolverare di parmigiano e cuocere in forno fino a che risulti bella asciutta e abbia formato una crosticina in superficie.



31 gennaio 2008

Chiacchiere


Carnevale: quest'anno nemmeno il tempo di chiedere quando inizia (si perchè ogni anno si ripete la stessa domanda, quest'anno mia mamma mi ha chiarito le idee, inizia sempre il 17 gennaio, il giorno di S.Antonio) che è già finito, solo quando dovevo sposarmi io ho dovuto spostare la data perchè Pasqua capitava il 18 aprile, ma questa è un altra storia.........
Questa è la ricetta delle chiacchiere della mia mamma perciò non iniziate a dire quest'ingrediente non c'entra niente, quest'altro non si mette, provate prima a farle e poi mi saprete dire.

Ingredienti:
500 gr. farina 00
100 gr. zucchero
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
5 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
un bicchierino di rum
un pizzico di sale
zucchero a velo

Esecuzione:
Fare una fontana con la farina mescolata al lievito e al pizzico di sale, aggiungere lo zucchero, le uova, l'olio e il rum: amalgamare bene il tutto battendo con una forchetta, prendere l'impasto un po' alla volta e sulla spianatoia adagiare una sfoglia tirata con la macchinetta della pasta fino al numero 7. Con una rotellina zigrinata tagliare tante striscioline larghe, incidere una linea verticale al centro e passare un lembo di pasta nel foro; friggere nella friggitrice a 180° e, una volta fredde, cospargerle di zucchero a velo. Servire accompagnandole con il sanguinaccio.

28 gennaio 2008

Polpettine di Ricotta e Pollo


Una mia mania è quella di annotarmi tutte le ricette de La Prova del Cuoco, questo succede da molti anni e non vi nascondo che ho acquistato anche tutti i loro libri, che ci devio fare, ormai è una fissa, me le registro e poi trascrivo le ricette su un quaderno, questa è una di quelle; sono delle polpette davvero fantastiche, ogni volta che le preparo riscuotono grande successo tra i miei ospiti e poi sono davvero facili e veloci da preparare.

Ingredienti: X 20 polpettine
250 gr. ricotta di pecora
200 gr. petto di pollo macinato (o tritato nel mixer)
40 gr. parmigiano grattugiato
30 gr. pane grattugiato+quello per impanare
prezzemolo tritato
sale
pepe
1 uovo
olio
1 rametto di rosmarino
2 cucchiai di vino bianco

Esecuzione:
In un recipiente mescolare con un mestolo di legno la ricotta, il petto di pollo, il parmigiano, il pane grattugiato, il sale, il pepe, l'uovo e il prezzemolo. Con le mani umide formare dei salsicciotti tipo crocchè di patate, passarli nel pane grattugiato e adagiarle in una padella dove avremmo fatto riscaldare l'olio con il rosmarino spezzettato, far rosolare da ambo i lati, unire il vino e lasciar evaporare.
In origine le polpette andavano arrotolate nel prosciutto crudo e rosolate in padella ma io le ho sempre fatte impanate, se volete potete provare anche questa variante, in quel caso ci vorranno 80 gr. di prosciutto crudo.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...