29 maggio 2006

Pane alle Tre Farine


Da circa un anno e più stò panificando con il lievito madre; come molti di voi sapranno questo è un tormentone che và avanti da tanto nei forum di cucina, a furia di sentirne parlare venne anche a me la voglia di cimentarmi (non senza timore). E così dopo il mio tempestare di domande le persone che ne sapevano più di me mi sono lanciata, devo dire la verità che c'è una persona incontrata virtualmente nel forum di Cucina Italiana a cui debbo tanto, parlo di Maria Pia Trubiani che con tanta pazienza e amore mi ha seguito per email nella realizzazione del lievito o "Bimbo", come molti lo hanno chiamato perchè appunto và seguito ed accudito come si fà con un neonato; insomma senza di lei e sopratutto senza i suoi consigli sono sicura che non ci sarei mai riuscita. Questo pane nasce da una sua ricetta che ho leggermente modificato e a cui sono molta affezionata perchè è stato il mio primo prodotto con l'utilizzo di lievito madre, provatelo se come me amate i pani con la scorza croccante e mollicosi.
Ancora grazie di cuore Maria Pia!

Ingredienti:
80 gr. lievito madre da rinfrescare con 80 gr. farina manitoba + 40 gr. acqua
340 gr. acqua
1/4 di cucchiaino di miele o malto d'orzo
265 gr. semola di grano duro
160 gr. farina 00
160 gr. farina manitoba
35 gr. sale
olio extravergine d'oliva q.b.

Esecuzione:
La sera prima rinfrescare il lievito madre con pari peso di farina e metà d'acqua, mettere in una ciotola, coprire e lasciar lievitare tutta la notte in forno spento. Il giorno dopo unire 50 gr. di acqua e sciogliere bene il lievito, poi aggiungere 105 gr. di farina di semola di grano duro e 1/4 di cucchiaino di miele o malto d'orzo. Formare un panetto, metterlo in una ciotola, inciderlo a croce, coprirlo e lasciar lievitare in forno fino a che raddoppia. Una volta lievitato mescolarlo con 290 gr. di acqua sciogliendolo per bene, aggiungere olio a filo, 160 gr. di farina 00, 160 gr. di farina manitoba e 160 gr. di semola di grano duro; impastare il tutto sulla spianatoia,mentre si stà formando l'impasto unire il sale, impastare per 10 minuti. Metterlo sulla spianatoia, formare una palla e lasciar riposare coperto da una ciotola per 15 minuti,trascorso questo tempo stenderlo formando un rettangolo, arrotolarlo, fare 4 incisioni sulla superfice in modo trasversale e metterlo a lievitare su una placca rivestita di carta forno fino a che raddoppia o anche più. Una volta lievitato, riscaldare il forno acendendolo in funzione ventilato per 20 minuti a 220°, metterlo in forno e abbassare la temperatura a 200° e cuocere per 10 minuti, abbassare a 180° e terminare la cottura fino alla doratura desiderata, 40/50 minuti circa.

25 maggio 2006

Libri.........


Ancora una volta mi sono stati regalati, per il mio compleanno, dei buoni Fnac e non ho saputo resistere, c'erano 2 libri che proprio mi mancavano, uno era Pane e Roba Dolce delle Sorelle Simili; dopo aver acquistato sempre delle stesse autrici Sfida al Matterello e aver constatato ancora una volta che le ricette sono molto valide, semplici e di sicura riuscita, non potevo non acquistarlo. L' altro è un testo che stavo corteggiando da mesi, La Cucina Napoletana di Jeanne Carola Francesconi, ne ho sentito parlare bene in molti forum da tante mie concittadine e non, mi ha sempre incuriosito ma non volevo inimicarmi il marito perchè ormai nella nostra casa c'è la libreria che straripa di libri di cucina e poi mi frenavano i 36,00 euro.......alla fine ho ceduto, tanto è un regalo! Ieri sera non ho fatto altro che sfogliarli e risfogliarli, ci sono tante ricette da fare davvero stuzzicanti, ma soprattutto nel secondo libro ho trovato tante ricette che faceva la mia nonna, quelle classiche napoletane che una volta chiamavano del "popolino" e molte erano proprio uguali uguali, insomma ho fatto un bel tuffo nel mio passato culinario. Infine posso solo dirvi che se siete come me amanti dei prodotti lievitati e della cucina classica partenopea questi 2 libri proprio non possono mancare nella vostra libreria!

23 maggio 2006

Pasta all' Uovo

Dopo varie prove per ottenere una pasta quanto più simile come consistenza e sapore a quella acquistata sono riuscita ad ottenere il risultato desiderato. Ormai la preparo da anni, il formato che preferisco sono le tagliatelle che generalmente condisco con un sughetto di funghi porcini freschi che lo zio di mio marito trova nei boschi, ma comunque può essere realizzata in vari formati, spaghetti o vermicelli che siano è un impasto adatto per fare la pasta secca.

Ingredienti: x ogni persona calcolare
80 gr. semola di grano duro + quella per la spianatoia
1 uovo

Esecuzione:
Impastare la semola con l'uovo, una volta ottenuto un impasto omogeneo avvolgerlo in pellicola trasparente e lasciar riposare almeno mezz'ora. Con l'aiuto della macchinetta per la pasta stendere dei pezzettini di pasta, spolverati con la semola, dello spessore desiderato e lasciar asciugare. Passare le pettole così ottenute nella trafila desiderata; a questo punto se le dobbiamo utilizzare possiamo cuocerle subito o il giorno dopo mentre se vogliamo conservarle si devono far asciugare all'aria per alcuni giorni.

21 maggio 2006

Peperoni in Padella


Questo è uno dei contorni tipici della cucina campana, è un piatto semplice ma che ha bisogno di piccoli accorgimenti per la buona riuscita, sopratutto per non far staccare la pellicina dai peperoni, cosa che trovo molto fastidiosa.
La ricetta originale prevede l'aglio tra gli ingredienti, ma se come me non lo amate tanto potete sicuramente farne a meno.

Ingredienti:
peperoni rossi e gialli per "padella"
olio
sale

Esecuzione:
Tagliare i peperoni precedentemente lavati e asciugati, togliere i semi e la parte bianca interna, tagliarli a falde. Metterli in una padella antiaderente con abbondante olio, salare e cuocere coprendoli a fuoco vivace, appena iniziano a cuocere e si bruciacchiano un pò abbassare la fiamma; proseguire la cottura girandoli con delicatezza di tanto in tanto. Una volta cotti sgocciolarli con un mestolo forato e adagiarli in una pirofila; sono ottimi se serviti il giorno dopo.

19 maggio 2006

Girelle al Cacao


Sò già che guardando la foto vi chiederete dove sono le girelle, in effetti ho dato una forma diversa a questi biscotti grazie a Irene del forum di Coquinaria che mi ha spiegato per bene come realizzarli, per me era un mistero capire la tecnica; la ricetta invece è tratta dal forum di Cucinait ed è di Maria Luisa Trapanotto, devo dire che ormai le sue ricette sono sinonimo di garanzia. Questi biscotti sono favolosi, non fatevi ingannare dal quantitativo di burro, vi garantisco che si sciolgono in bocca e non risultano affatto pesanti.

Ingredienti:
240 gr. burro
120 gr. zucchero
340 gr. farina
2 uova
20 gr. cacao
sale
fogli di cellophane per spianare la pasta

Esecuzione:
Far ammorbidire il burro tenendolo a temperatura ambiente. Tagliarlo a pezzetti, metterlo in una terrina e lavorarlo a crema con una frusta. Aggiungere un pizzico di sale, lo zucchero e i tuorli d'uovo. Unire la farina e, quando il tutto sarà ben amalgamato, dividere l’impasto in due porzioni; unire il cacao ad una delle due. Inserire una porzione d’impasto tra due fogli e con il matterello spianarla fino ad ottenere una sfoglia di circa 1/2 cm di spessore. Lavorare anche l’altra porzione cercando di ottenere una sfoglia di pari dimensione. Spalmare sulla superficie del disco di pasta gialla l’albume leggermente battuto e adagiarvi con cura la sfoglia al cacao; arrotolare il tutto aiutandosi con i fogli di cellophane. Mettere in frigorifero a riposare per almeno 2/3 ore. Trascorso questo tempo, togliere il rotolo dal frigo, e con un coltello a lama lunga tagliarlo a fette di circa 1 cm di spessore e disporre i biscotti cosÏ ottenuti su una teglia. Cuocere in forno già caldo a 180° per circa 10 minuti.

Girelle

17 maggio 2006

Vermicelli Olive Nere e Capperi


Per questa ricetta ho tratto ispirazione dai comuni spaghetti aglio e olio che faccio generalmente, anche se per come la preparo io non è proprio il nome adatto visto che elimino l'aglio (ormai tutti sanno che lo odio) e utilizzo solo le olive nere e i capperi ; comunque ritornando alla ricetta posso dirvi che nasce da un esigenza personale, purtroppo quando si arriva tardi a casa non è che si riesce a cucinare granchè e allora per non perdere il gusto e stuzzicare il palato ecco a voi questi meravigliosi vermicelli!

Ingredienti: x 2 persone
200 gr. vermicelli
10/15 olive nere di gaeta
1 manciata di capperi
olio extravergine d'oliva
3/4 filetti di alici sott'olio
2 manciate di pane grattugiato rigorosamente fatto in casa

Esecuzione:
In una padella insaporire le olive snocciolate con i capperi e l'olio; a parte in una padellina antiaderente sciogliere le alici, una volta sfatte unire il pane grattugiato e lasciarlo tostare per bene a fuoco basso. Lessare i vermicelli al dente, condirli nell'olio con olive e capperi, mantecare per bene, aggiungere il pane grattugiato tostato, mescolare e servire.

15 maggio 2006

Polpettone di Tonno,Patate e Acciughe


Ero molto incuriosita da questo piatto trovato sfogliando lo speciale di Sale&Pepe dedicato alle patate, non acquisto riviste di cucina, sopratutto da quando abbiamo il pc a casa, l'unica cosa che compro ogni tre mesi è appunto "Il meglio di Sale&Pepe". Avevo già fatto una ricetta di un altro volume che mi era piaciuta molto, poi sbirciando sui vari volumi per cercare un secondo adatto alla mia cena ho trovato questo polpettone, che dire a me e ai miei ospiti è piaciuto veramente tanto, l'unico consiglio che dò è di non girarlo assolutamente perchè si spatascia solo a guardarlo, credetemi, parlo per esperienza personale............

Ingredienti: x 6 persone
4 patate medie
250 gr. di tonno sott'olio
30 gr. parmigiano grattugiato
3 filetti d'acciuga sott'olio
1 cucchiaio di capperi sotto sale
10 olive nere snocciolate
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
2 uova
pangrattato
3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
sale

Esecuzione:
Lessare le patate, sbucciarle e schiacciarle ancora tiepide, unire i capperi, il prezzemolo, le olive tritate grossolanamente e le acciughe tagliuzzate. Sgocciolare il tonno e aggiungerlo alle patate con il parmigiano, 1 cucchiaio di pangrattato, un pizzico di sale e 1 uovo. Impastare per bene fino ad ottenere un composto ben amalgamato, se necessario aggiungere altro parmigiano. Formare un polpettone e con molta attenzione passarlo nell'uovo battuto e nel pangrattato, adagiarlo in una teglia dove avremmo messo l'olio, mettere un pò d'olio anche sulla superfice del polpettone e cuocere in forno a 180° per circa mezz'ora.
Una volta cotto và lasciato intiepidire prima di servire; può essere accompagnato con una salsa di pomodoro fresco o con maionese, io ho optato per la seconda e devo dire che è l'abbinamento ideale.
Tratto da

13 maggio 2006

Torta Choux

Come già vi avevo accennato nel post del "Cosa C'è in Frigo" ieri è stato il mio compleanno, come potete capire dalla torta ho compiuto trent'anni.
Quest'anno ho voluto realizzarla di pasta choux, un impasto che mi fà letteralmente impazzire (sono troppo golosa); il numero 3 l'ho farcito con una chantilly al cioccolato mentre lo 0 con una chantilly alla vaniglia.
Un ringraziamento speciale và al marito che con il sac à poche ha realizzato il numero, io sono negata per tutto ciò che sia disegno e decorazione.
Questa è una di quelle ricette che custodisco gelosamente poichè mi è stata donata da un pasticcere.

Ingredienti:
Per la pasta choux:
250 gr. acqua
5 gr. sale
200 gr. burro
200 gr. farina 00
50 gr. farina manitoba
7/8 uova
Per la chantilly al cioccolato:
250 gr. latte
25 gr. cacao amaro
100 gr. zucchero
50 gr. amido di riso in pezzi
300 gr panna montata
Per la chantilly alla vaniglia:
250 gr. latte
2 tuorli
100 gr. zucchero
1/2 fialetta di aroma di vaniglia liquido
50 gr. amido di riso
300 gr. panna montata
Per completare:
1 cucchiaio di zucchero a velo
1 cucchiaio di cacao amaro

Esecuzione:
Per la chantilly al cioccolato: sciogliere in un pò di latte l'amido, a parte amalgamare il cacao mescolato allo zucchero nel rimanente latte, una volta sciolto per bene mettere sul fuoco, appena si riscalda unire l'amido sciolto nel latte, portare a ebollizione mescolando e cuocere un 5/10 minuti dalla ripresa del bollore. Lasciar raffreddare e amalgamare delicatamente la panna.
Per la chantilly alla vaniglia: sciogliere in un pò di latte l'amido, a parte mescolare i tuorli con il latte, riscaldarlo sul fuoco e aggiungere lo zucchero un pò alla volta fuori dal fuoco, unire l'amido sciolto nel latte e rimettere sul fuoco, appena bolle cuocere per 5/10 minuti. Lasciar raffreddare e mescolare delicatamente la panna.
Per la pasta choux: mettere in un pentolino l'acqua, il burro a pezzetti e il sale, appena il burro è sciolto e l'acqua bolle gettare le due farine in un sol colpo mescolando energicamente fino a che si sente uno sfrigolio tipo frittura, spegnere e lasciar raffreddare. Unire le uova una alla volta, mettere il composto nella sac à poche e dargli la forma che più ci aggrada. Cuocere in forno ventilato a 160° per circa 1 ora.
Una volta freddo tagliarlo a metà, farcirlo con le creme, coprire con l'altro disco di pasta e servire spolverando con il composto di zucchero a velo e cacao.
Conservare in frigo.
Io la preferisco nature, senza zucchero a velo e/o cacao.

Torta completata

12 maggio 2006

Cosa C'è in Frigo

La cara e dolce Cannella ha pensato bene di "lanciare" questo nuovo Meme ed io ho accettato ben volentieri, ecco le risposte alle 4 domande:

1) Dati anagrafici:

Il mio frigo è un rex rc 200 b acquistato poco prima del matrimonio, 3 anni fà, è a doppio motore, 3 cassettoni freezer con il primo cassetto dotato di sistema di congelazione veloce che non ho mai utilizzato poichè sempre pieno, inoltre è dotato anche del sistema dac che consente di raffreddare il frigo azionando il tastone che si trova all'interno, molto utile d'estate quando si riempie dopo aver fatto la spesa.

2) Grado di riempimento:

Varia da periodi a periodi, quello attuale lo vedete nella foto.

3) I 5 prodotti/ingredienti che non mancano mai:

............senza i quali mi sento persa.

1) Latte

2) Uova

3) Burro

4) Lievito di birra

5) Scamorza

4) Quante volte all'anno lo sbrino:

In genere 3 o 4 volte, ne approfitto sempre nei periodi che fà meno caldo logicamente.

Se avete voglia di curiosare nei frigoriferi date un occhio qui.

Ed ora vi lascio corro in cuicina a preparare i festeggiamenti per stasera perchè oggi compio 30 anni!!!!!!!!!

9 maggio 2006

Carciofi Fritti


E' uno di quei piatti che ho imparato a cucinare da mia suocera, cotti in questo modo ne mangerei a dozzine. Semplici e facili da preparare, un piatto davvero gustoso, provateli.

Ingredienti: x 2 persone
4 carciofi
3 uova
farina
sale
olio per friggere
limone
sale

Esecuzione:
Togliere le foglie dure ai carciofi, passarli con 1/2 limone e metterli man mano in acqua acidulata con una fettina di limone, una volta puliti tutti tagliarli a metà, togliere la barbetta e tagliarli a fette sottili. Cambiare l'acqua mettendone dell'altra che dovrà essere bollente, uniamo una fettina di limone e i carciofi affettati, lasciamo 5 minuti in ammollo. Asciugarli per bene e infarinarli, passarli nell'uovo e friggerli; salare e servirli ancora caldi.

3 maggio 2006

Focaccia


Da tempo sognavo una focaccia così, alta e soffice, alla fine ho fatto una ricetta che conservavo tra i miei fogli e che volevo provare da tempo, "rubata" dal forum di Coquinaria , è di Elisabetta66 , che ringrazio per questa splendida focaccia, ed è ormai diventata un must per i Coqui doc.

Ingredienti:
Per la pasta:
170 gr. di acqua
330 gr. di Farina 00
20 gr. di olio extravergine d'oliva
12 gr. di lievito di birra (volendo si può diminuire a 4 gr.)
1 cucchiaino da the di sale
Per l'emulsione:
o,65 dl. di olio extravergine d'oliva
0.65 dl. d'acqua
1/2 cucchiaino da te di sale

Esecuzione:
Mettere nella ciotola dell'impastatrice la farina, versare il lievito sciolto nell'acqua e l'olio, impastare, quando inizia a formarsi l'imasto unire il sale; lasciar lievitare coperto per circa 45 minuti. Ungere una teglia da 26 cm di diametro con olio, stendere la focaccia e affondare le dita per creare dei buchi, battere olio, acqua e sale per formare l'emulsione, versarla sulla focaccia, distribuirla bene rifacendo i buchi. Lasciar lievitare coperto per ancora 30/45 minuti; infornare a 250 °C per 10/15 minuti, sfornare e togliere subito dalla teglia altrimenti inumidisce.

Focaccia intera

1 maggio 2006

Polpette Vestite


Quando si cerca di stare a dieta e mantenersi un pò con i condimenti si pensa sempre ad una cucina triste e poco saporita mentre invece spesso si riescono a trasformare degli ingredienti all'apparenza semplici in piatti veramente gustosi, questo è uno di quelli.

Ingredienti:
3 peperoni
150 gr. carne macinata di maiale
mollica di pane duro, lo stesso volume della carne
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
1 uovo
sale
prezzemolo tritato
1 cucchiaio d'olio extravergine d'oliva
2 o 3 mestoli di brodo vegetale

Esecuzione:
Arrostire i peperoni su una griglia elettrica, appena freddi spellarli, togliere i semi e dividerli a falde; mettere a bagno nell'acqua la mollica di pane, una volta morbida strizzarla per bene e mescolarla alla carne macinata, unire l'uovo, il parmigiano, il sale e il prezzemolo, amalgamare per bene. Mettere un pò di impasto delle popette su una falda di peperone, arrotolarla e adagiarla in una padella antiaderente in cui avremmo messo l'olio. Procedere così fino ad esaurimento degli ingredienti. Salare i peperoni ripieni, aggiungere il brodo e cuocere a fuoco moderato fino a che si asciughino i liquidi, verso la fine coprire e lasciar rosolare da tutti i lati girandoli delicatamente, servire.

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