29 dicembre 2006

Panettone



La prima fase delle grandi abbuffate è superata, ora ci avviciniamo alla seconda, l'ultimo dell'anno, già in cucina fervono i preparativi che in confronto a quelli per il pranzo di Natale non sono niente. Quest'anno mi sono davvero dedicata anima e corpo ai dolci, già l'anno scorso mi ero cimentata e visto il risultato positivo quest'anno ho voluto riprovarci. Avevo a disposizione una farina con W 350 davvero ottima, infatti ho ottenuto un prodotto altamente superiore di qualità rispetto a quello dell'anno scorso che già per i miei canoni era più che soddisfacente, pensate un pò che cosa ne è uscito fuori, una vera goduria! Non amo molto il panettone ma questo l'ho mangiato anch'io; la ricetta è sempre del grande maestro Adriano Continisio, ormai le sue ricette sono una certezza (lo sò, l'ho già detto altre volte, ma è la pura verità), e poi sul forum di Gennarino si discute sempre del risultato cercando di migliorare e di migliorarsi, e se si incontrano degli ostacoli lungo la strada c'è Adriano sempre pronto a dare una soluzione, basta parlare! Eccovi la ricetta:

Ingredienti:
1125 gr. farina forte
5 tuorli
6 uova
360 gr. zucchero
350 gr. burro
18 gr. sale
2 cucchiaio di miele d'acacia
1 cucchiaino di malto d'orzo (non indispensabile)
18 gr. di lievito di birra
i semi di 2 bacca di vaniglia (opp. un cucchiaino di estratto)
buccia grattugiata di 1 arancia ed 1 limone
300 gr. uvetta
200 gr. scorze candite

Ricordo alcune cose importanti: è indispensabile una farina forte, come la manitoba. La farina non deve mai venire a diretto contatto con i grassi (tuorli, burro), pena una insufficiente formazione della maglia glutinica, ma aggiunta solo quando questi ultimi sono incorporati all'impasto. Questi, specie l'ultimo, vanno fatti lievitare a 28 - 30°.

Ore 8 - 9 biga: 200gr farina, 90gr acqua, 2gr lievito.
Impastare il minimo indispensabile, coprire con pellicola e porre a 18°. Ore 18 - 19 poolish aromatizzato: 100gr acqua, 50 farina, 4gr lievito, la buccia grattugiata di ¼ di arancia, in contenitore ermetico in frigo a 5°.

Mattino
1° impasto: Tiriamo fuori dal frigo il poolish 30 minuti prima di usarlo e teniamolo a 30°. Impastiamo al poolish (che avrà un buon profumo ma un pessimo aspetto) 100 gr. di farina, 10 gr. zucchero, 1 tuorlo (velocità Ken 1). Al caldo coperto con pellicola fino al raddoppio (1 ora).

2° impasto: Uniamo al primo impasto la biga (attenzione perché a causa della diversa consistenza i due impasti non si amalgamano bene, all'occorrenza bisogna aiutarsi con una spatola), 1 uovo, 50 gr. di farina, 20 gr. di zucchero ed impastiamo (velocità 1,5) fino a che prende corda. Dopo mezz'ora prepariamo il terzo lievito con 30 gr. di acqua tiepida, 25 gr. di farina, 12 gr. di lievito e poniamo il tutto al caldo per altri 30 minuti.

3°impasto: Uniamo il lievito al secondo impasto insieme al malto, aggiungiamo 1 tuorlo ed 1 uovo, all'assorbimento 150 gr. di farina, 30 gr. di zucchero ed il miele (e 50gr di burro, se intendiamo incrementarne la dose). Se dopo 5 minuti l'impasto non "pulisce" la ciotola fermiamo la macchina e capovolgiamolo (questa operazione, da ricordare con tutti gli impasti morbidi, ne aumenta la consistenza). Al caldo fino al raddoppio.

4° impasto: Facciamo fare qualche giro alla macchina per serrare l'incordatura, uniamo 3 tuorli, 150gr di zucchero, la vaniglia e 100gr di farina, lasciamo incordare poi aggiungiamo 4 uova, 150gr di zucchero (polverizzato nel macinacaffè o nel mixer insieme alle scorzette di arancia e limone), 400gr di farina ed il sale (la lavorazione va fatta così, si aggiunge un uovo ed una parte di zucchero, quando è assorbito e la pasta fa l’effetto chewingum, cioè fa i fili, si aggiunge il sale ed un po’ di farina, si incorda poi si ricomincia con uovo, zucchero e farina fino ad esaurimento). Incordiamo (vel 1,5) e quando pulisce la ciotola aggiungiamo il burro appena morbido. Quando è incorporato uniamo gli altri 50gr di farina, impastando e capovolgendo (2 o 3 volte) fino a che tende a staccarsi dalla ciotola. A questo punto uniamo l’uvetta (fatta rinvenire in acqua tiepida e rum) ed i canditi leggermente infarinati. Adesso abbiamo due strade, o mettiamo tutto in frigo a 4° in un contenitore ermetico fino al mattino dopo (il riposo in frigo migliora struttura e sapore e potenzia il lievito, in questo caso in tarda mattinata tiriamo fuori e dopo un'ora formiamo e mettiamo a lievitare al caldo), oppure lasciamo riposare un'ora, poi spezziamo in due pezzi da 1200 gr., lavoriamoli un po' a mano, diamo forma arrotondata chiudendoli sotto e mettiamo in due pirottini da panettone da 1 kg. Lasciamo lievitare, coperti da pellicola, a 30° fino a che arriva al bordo (4 o 5 ore), scopriamo per 30 minuti dopodichè imburriamo il filo di una lametta ed incidiamo sotto pelle a croce (attenzione a non affondare la lama), divarichiamo leggermente i 4 lembi e mettiamo al centro un pezzetto di burro. In forno statico a 200° per 15 minuti poi a 160° per 35/40 minuti (prova stecchino).
Copertura mandorlata (se piace)
Mescoliamo 70gr di albumi con 75 gr di farina di mandorle, 100gr di zucchero, 10gr di farina di mais fioretto, 10gr di fecola,mezzo cucchiaino di cacao (facoltativo, serve principalmente a dar colore), poche gocce di aroma di mandorle e spalmiamola velocemente sui panettoni 15 – 20 mn. prima della fine della cottura, cospargiamo di granella di zucchero e rimettiamo in forno.

Vanno fatti raffreddare come al solito, capovolti. Conservati in buste chiuse durano 15- 20 giorni.



25 dicembre 2006


Con la speranza che sotto il vostro albero Babbo Natale abbia lasciato ciò che desideravate.

22 dicembre 2006

Roccocò



Ecco un altro dolce tradizionale della mia regione, è uno dei miei dolci preferiti del Natale, l'altro lo svelerò tra qualche giorno; li ho fatti per la prima volta e non credevo che fossero così facili e veloci da preparare, la ricetta è sempre dell'amico/collega pasticcere (grazie Gerardo!). Dopo ore trascorse dietro ai pandori e ai panettoni mi sono ritrovata in solo mezz'ora a preparare questi dolci eccezionali, occhio ai denti perché i roccocò buoni devono essere davvero duri!

Ingredienti: X 20 pezzi
500 gr. farina 00
500 gr. mandorle sgusciate, non pelate
500 gr. zucchero
10 gr. pisto
2 gr. ammoniaca
175 gr. acqua
1 pizzico di cannella
1/4 di bicchierino di liquore strega
1/2 buccia di limone grattugiata
la buccia di 1 arancio grattugiata
Per spennellare:
3 tuorli

Esecuzione:
Mettere in una ciotola la farina con lo zucchero, il pisto, la cannella, le mandorle, le bucce di arancio e di limone grattugiate, lo strega; a parte sciogliere l'ammoniaca nell'acqua. Iniziare ad impastare aggiungendo l'acqua con l'ammoniaca; prelevare dei pezzi d'impasto da 80 gr. circa e sul tavolo da lavoro infarinato formare dei bigoli abbastanza spessi, chiudere a ciambella e disporre su una teglia rivestita di carta forno. Spennellare con il tuorlo e lasciar asciugare un 5/10 minuti, nel frattempo accendere il forno ventilato a 160°, un attimo prima di infornarli spennellarli nuovamente e metterli subito in forno. Cuocere per circa 45 minuti.



18 dicembre 2006

Mukka Tweety






















Questa ve la devo proprio raccontare; un mesetto fa circa abbiamo accompagnato, io e la mia dolce metà, la suocera a fare degli acquisti per la casa, mentre ci avvicinavamo alla macchina per caricarla, (in genere non apro quasi mai il portellone per caricare il portabagagli ma quella mattina non so perché sono andata io) aprendo ho visto questa magnifica macchinetta ed ho iniziato ad urlare:" Bellissima, è il mio regalo di Natale!" e poi continuavo a ripetere che mi piaceva troppo, tutto questo sotto gli occhi un po' infuriati del marito che aveva visto sfumare la sua sorpresa per il Natale. Dopo 10 anni di vita passati insieme è difficile riuscire ancora a stupire con un dono, generalmente le cose che ci piacciono le compriamo, in questo siamo privilegiati, ci sono persone che davvero non possono permettersi quasi niente, ma lui anche questa volta c'è riuscito; adoro tutto ciò che raffigura questo uccellino, chi mi conosce bene si presenta ogni tanto con qualche oggetto che lo rappresenta e poi volete mettere l'inerenza che questo oggetto ha con la mia grande passione? Così da quasi un mese non faccio altro che aspettare il giorno di riposo settimanale di mio marito per farmi preparare un delizioso cappuccino, sì perché nonostante io cucini praticamente le cose più complesse e laboriose il caffè è l'unica cosa che non so fare e che nemmeno voglio imparare a fare anche se è una cosa che mi piace molto; in pratica per utilizzare questa macchinetta bisogna fare il caffè quindi...........
Comunque ho rincuorato mio marito perché conoscendomi sa che non sono una persona che dimostra se un regalo le piace oppure no ma questa volta invece ero talmente felice che continuavo a ripeterlo, e mia suocera che sorrideva divertita perché l'aveva vista anche lei e stava per comprarmela per Natale, spero solo che a questo punto non faccia lo stesso pensiero mio cognato che vive a Roma.......
Di sicuro anche quest'anno il regalo più bello mi è stato fatto da mio marito, come sempre d'altronde!

14 dicembre 2006

Tortellini



Adesso sì che si inizia a sentire profumo di Natale in casa!
Tutta la giornata di ieri mi sono chiusa in cucina per produrre ben 784 tortellini, in effetti sono un po' tanti per il pranzo di Natale ma visto che mi trovavo con le mani in pasta ho prodotto un comfort food da poter consumare durante l'inverno.
Devo dire che come valido aiutante avevo L' Indignato Biagio che con le sue sante manine distribuiva palline di ripieno sui quadratini di pasta e poi avevo dalla mia la ricetta di Stefania Degli Esposti conosciuta su Coquinaria, ricetta casalinga di una bolognese DOC, io amo il cibo di quel territorio come avete potuto ben vedere............Dimenticavo, la ricetta della sfoglia è quella delle Sorelle Simili dal libro "Sfida al matterello".
Ora la schiena è a pezzi ma volete mettere che soddisfazione sarà assaporarli per il pranzo di Natale?

Ingredienti:
Per la sfoglia:
1 kg faina 0
9 uova
Per il ripieno:
320 gr. lombo maiale
320 gr. prosciutto crudo
320 gr. mortadella ( è importante che sia quella grande e non quelle piccoline che si trovano nel banco frigo)
400 gr. parmigiano grattugiato
6 uova
noce moscata
Per la spianatoia:
semola rimacinata di grano duro

Esecuzione:
Setacciare la farina e formare una fontana nel cui centro metteremo le uova, impastare per bene, avvolgerla nella pellicola trasparente e lasciar riposare minimo mezz'ora. Nel frattempo tritare nel tritacarne il lombo di maiale con il prosciutto crudo e la mortadella, mettere il tutto in una ciotola e mescolare con il parmigiano grattugiato, le uova e la noce moscata.Stendere la pasta con la macchinetta apposita, spolverando man mano con la semola se la pasta dovesse risultare troppo umida, fino ad arrivare alla penultima tacca; questa operazione è bene che venga fatta un po' alla volta, magari ricavando solo due sfoglie per evitare che secchino. Tagliare dei quadratini da 3 cm per lato, mettere al centro una pallina di ripieno e chiudere prima a triangolo e poi a tortellino avvicinando i due lembi opposti; distribuirli man mano su un tavolo infarinato con la semola. Lasciar asciugare all'aria alcune ore, poi possiamo disporli sui vassoi e congelarli e, una volta congelati, passarli nei sacchetti, oppure possiamo goderceli subito cuocendoli in un buon brodo bollente.
Si consiglia di preparare il ripieno il giorno prima e lasciare riposare in frigorifero prima di riempire i tortellini.




11 dicembre 2006

Crocchette di Zucca



Queste sono delle crocchette un po' improvvisate, vista l'abbondanza di zucca dell'orto della suocera, un modo diverso di cucinarla.

Ingredienti:
300 gr. zucca
sale
pepe
40 gr. parmigiano grattugiato
25 gr. pangrattato+quello per impanare
200 gr. patate
farina
uovo

Esecuzione:
Lessare le patate, sbucciarle e passarle con lo schiaccia patate, lasciar raffreddare. Sbucciare la zucca e avvolgerla in carta stagnola, cuocere in forno a 180° per 30/45 minuti; schiacciarla con lo schiaccia patate e lasciar raffreddare. Unire la purea di patate e quella di zucca, mescolare con il parmigiano, il pangrattato, il pepe e il sale; formare delle crocchette, passarle nella farina, nell'uovo e nel pangrattato. Friggere in olio profondo e servire ancora calde.



8 dicembre 2006

Adesso é Natale!

Così diceva un noto spot televisivo anni fà e così mia mamma ogni anno diceva quando l'8 Dicembre addobbavamo casa, sì perchè sono figlia unica e quindi questo lavoro lo facevamo insieme; questa magia è rimasta in me, nonostante io da bambina immaginavo nel mio futuro dei natali sereni, in famiglia, circondata sempre da tante persone, purtroppo la vita non và mai come credevi o come immaginavi, mi resta comunque la gioia di aver incontrato un uomo come mio marito e il fatto che con il nostro amore abbiamo superato grandi difficoltà ed io mi sono riscoperta forte come non mai e come non credevo! Siamo sposati da 3 anni e ci siamo creati le nostre tradizioni; bhe io aspetto sempre l'8 Dicembre per addobbare casa, quest'anno ha un sapore diverso perchè è il primo Natale in cui la casa è nostra (a dire il vero della banca che ci ha concesso il mutuo!), comunque resta sempre un rito da fare in due, sperando in un futuro di poterlo fare in tre, in quattro o addirittura in cinque.
Da alcuni mesi questo blog è diventata un pò la mia casa, un modo per comunicare il mio amore attraverso il cibo, attraverso il rito della preparazione dei piatti, per cui devo addobbare anche questa casetta virtuale, non pensate? E allora come da tradizione l'8 Dicembre addobbiamo la casa!
Approfitto per augurare a tutti voi un felice e sereno Natale, non importa in quanti siate, l'importante è che ci sia Amore!

4 dicembre 2006

Pancake di Yvan Cadiou



Ormai quando vedo ricette di pancake non resisto, devo assolutamente provarle, questa è stata presa in prestito dall'amica Scribacchina Kat, complice il fatto che avevo un po' di yogurt da smaltire. Se volete sapere di più di questo giovane chef, Yvan Cadiou, andate a leggervi il bel post di Kat, riporto un passaggio che credo sia importante:"unica raccomandazione dello chef Yvan è quella di usare uova a temperatura ambiente perché, evitando il contrasto tra elementi caldi e freddi, legano meglio gli impasti".

Ingredienti:
150 gr. farina 00
80 gr. zucchero
2 uova medie
2 albumi d'uovo
1 yogurt di latte intero
1 bustina di lievito vanigliato
1 bella presa di sale
burro per la padella

Esecuzione:
Montare l'albume a neve morbida; a parte battere con il frullino elettrico le uova intere con lo zucchero e la vaniglia, unire il lievito e la farina, mescolare per bene, aggiungere lo yogurt ed infine amalgamare molto delicatamente l'albume a neve mescolando dal basso verso l'alto. Ungere una padella calda ma non rovente con del burro fuso, cuocere la pastella un po' per volta, quando appaiono delle bollicine in superficie girarli e cuocerli dall'altro lato.
Servire con sciroppo d'acero o miele d'acacia.



1 dicembre 2006

Passatelli



Alcuni giorni fa, quando era arrivata quella ventata di freddo sulla mia città, ho colto l'occasione per preparare un buon brodo caldo (altro piatto adorato e condiviso con mia nonna che diceva sempre che avevo i suoi stessi gusti culinari); era da tanto che guardavo e riguardavo la ricetta per preparare i passatelli chiedendomi se, visto la quantità di parmigiano, sarebbe stato un piatto da me apprezzato, ora mi chiedo perché ho aspettato tanto a farli, forse perché non avevo l'attrezzo adatto, che spero arrivi presto, però con un po' d'ingegno e qualche suggerimento di non ricordo chi ho sfruttato l'attrezzo per fare gli spatzle schiacciando l'impasto con l'aiuto di un barattolo. A mio modesto avviso il risultato è stato più che sufficiente, ora spero solo che gli emiliani o i romagnoli non mi bacchettino troppo......
Dimenticavo, tra le tante ricette ho scelto quella delle mitiche sorelle Margherita e Valeria Simili.

Ingredienti: x 2 persone
100 gr. pane grattugiato
80 gr. parmigiano grattugiato
2 uova intere
sale
pepe
noce moscata

Esecuzione:
Impastare tutti gli ingredienti e lasciare riposare per almeno 1/2 ora, trascorso questo tempo ricavare i passatelli con l'apposito attrezzo, tagliarli della lunghezza di 2 cm circa e adagiarli man mano su un vassoio rivestito con carta forno. Preparare un buon brodo e appena bolle gettare i passatelli, cuocere per 3 o 4 minuti; servire.



28 novembre 2006

Torta al Cioccolato




























Avete presente quella pubblicità di quella bella e giovane signora che si chiede come mai dopo una giornata di lavoro ha ancora voglia di fare una torta? Beh lei compra un preparato in busta, lo mette in una tortiera e via in forno, questo è contro ogni mio principio perché per me fare una torta significa pesare con attenzione gli ingredienti, separare i tuorli dagli albumi, setacciare la farina........ Perciò quando ho voglia di preparare una torta vado su Coquinaria metto un bel topic e fioccano ricette e suggerimenti, allora scelgo una ricetta che mi ispira di più, archiviando le altre da provare in altri momenti, e procedo. Questa volta la ricetta che mi ha colpito di più è stata quella di Lu, che oltre ad essere un appassionata di cucina è anche un appassionata di fotografia. Grazie per la splendida ricetta, questa torta è proprio come la volevo, alta e soffice!

Ingredienti:
270 gr. farina
220 gr. zucchero
120 gr. burro
4 uova
2 cucchiai di cacao
100 gr. cioccolata (ma su questo io vado a occhio, più ce ne metti più ce ne trovi)
10 gr. lievito
latte q.b.

Esecuzione:
Separare i tuorli dagli albumi. Montare i tuorli con lo zucchero, poi unire nell'ordine il burro fuso, la farina e il latte, quanto ne occorre a mantenere morbido l'impasto. Unire il cacao in polvere e la cioccolata fusa, infine gli albumi montati a neve e il lievito. Mettere il composto in una tortiera di 22 cm di diametro dai bordi alti e cuocere a 180° per circa 45 minuti.



25 novembre 2006

Gnocchi Saltati



Un po' di tempo fa cercavo la ricetta per preparare questi gnocchi ma a chiunque chiedessi mi rispondevano che forse erano gli gnocchi alla parigina ed io sempre lì a dire no e ad insistere che questa ricetta esisteva e non me l'ero inventata, poi un giorno per caso ho trovato la ricetta di Nanninella e mi sono detta:" Finalmente ho trovato ciò che cercavo!". Campana come me, li ha rinominati "gnocchi sciuè sciuè", ha ricevuto la ricetta da una signora salernitana, e devo dire che sono una valida alternativa veloce e versatile agli gnocchi di patate. Incredibile come questa ricetta si sia divulgata velocemente ma credo sia stato per la facilità d'esecuzione e per la bontà, e pensare che quando la cercavo io nessuno la conosceva..........

Ingredienti:
Per gli gnocchi:
500 gr. farina 00
500 gr. acqua
Per condirli:
ragù napoletano
provola

Esecuzione:
Versare l'acqua in una capace pentola e metterla sul fuoco, appena bolle buttare in un sol colpo la farina setacciata, girare energicamente finché si forma una palla, trasferire il tutto sul piano da lavoro e lasciar raffreddare un po'. Impastare e formare un panetto che lasceremo riposare avvolto in un canovaccio per una mezz'oretta in modo tale che si sviluppi il glutine e diventi più morbido. Passato il tempo tagliare un pezzettino di impasto e ricavare dei piccoli cordoncini, tagliarli a piccoli tocchetti e incavarli delicatamente sull'attrezzo specifico o su una forchetta. Lessarli in acqua bollente salata, appena vengono a galla toglierli con la schiumarola, mantecarli in una padella con il ragù e la provola a dadini; una volta sciolta servire.


Questi gnocchi si possono preparare anche giorni prima e congelare, si lessano ancora congelati in acqua bollente. Sono molto versatili e si possono condire con svariati sughi, a me piacciono molto anche con funghi porcini e gamberetti.




22 novembre 2006

Torta della Nonna



Dopo le Girelle al Cacao ecco un altra ricetta di M.Luisa Trapanotto, ormai quando pesco nel mio enorme archivio personale di ricette una delle sue so per certo che mi accingo a preparare qualcosa di eccezionalmente buono. Questa torta della nonna è davvero squisita se amate la crema pasticcera, provatela.

Ingredienti:
Per la pasta:
150 gr. zucchero
280 gr. farina
4 tuorli
70 gr. burro morbido
2 cucchiai di liquore tipo marsala
un pizzico di sale
1/2 bustina di lievito per dolci
la buccia grattugiata di 1 limone
Per la crema:
1/2 litro di latte
3 tuorli
80 gr. zucchero
50 gr. farina
la punta di un cucchiaino di vaniglia liquida
un pizzico di sale

Esecuzione:
Lavorare i tuorli con lo zucchero e il burro; aggiungere rapidamente gli altri ingredienti e raccogliere il tutto a pallina (è una specie di pasta frolla). Far riposare in frigo per almeno 30 minuti. Trascorso questo tempo dividere l'impasto a metà; con una parte fare un disco di 26 cm circa di diametro e farlo cuocere a 180° per 10 minuti. Nel frattempo preparare la crema pasticcera: riscaldare il latte e sbattere i tuorli con lo zucchero, la vanillina, il pizzico di sale, e la farina. Diluire il tutto con il latte intiepidito. Mettere sulla fiamma e portare il tutto lentamente ad ebollizione mescolando continuamente. Coprire il disco parzialmente cotto con la crema preparata e coprire con un secondo disco di pasta sigillando bene i bordi. Pennellare la superficie con un po' di uovo sbattuto e cospargere la superficie con mandorle a scaglie e pinoli. Cuocere a 180° per altri 20 minuti fino a che la superficie è ben dorata. Quando il dolce sarà freddo cospargere la superficie con zucchero a velo.
Torta intera



19 novembre 2006

Vermicelli al Basilico


Ecco un altra ricetta semplice che mi è piaciuta davvero tanto, ho preso spunto dalla prova del cuoco per realizzare la pasta, facendo sempre mie modifiche, e poi per condirla ho proseguito a modo mio.

Ingredienti: x 2 persone
Per la pasta:
250 gr. semola di grano duro
25 gr. basilico in foglie
25 gr. parmigiano grattugiato
1 cucchiaio d'olio extravergine d'oliva
1 uovo
1 tuorlo
Per il sugo:
pomodorini del pendolo
olio extravergine d'oliva
sale

Esecuzione:
Mettere nel mixer il parmigiano grattugiato con il basilico, l'uovo e il tuorlo, frullare, unire poi l'olio, azionare, trasferire il tutto nella ciotola del kenwood dove avremmo già messo la semola, impastare con il gancio a k fino a che si formi una palla. Avvolgerla in carta pellicola e lasciar riposare mezz'ora.
Nel frattempo in una padella antiaderente con olio mettiamo i pomodorini spaccati a metà e cuocere a fuoco vivace, salare.
Passare dei pezzetti di pasta tra i rulli della macchinetta per stendere la pasta fresca fino ad arrivare alla tacca n° 5 spolverando ogni tanto con la semola. Una volta ottenuto tutte le strisce passarle nella trafila per i vermicelli.
Mettere una pentola con l'acqua sul fuoco e appena bolle gettare la pasta, salare e portare a cottura. Mantecare la pasta nella padella dove avremo fatto il sugo e servire.

16 novembre 2006

Pancakes di Alda


Bhe come avrete potuto notare ci sono alcune cose che mi piacciono davvero molto e quando prendo la fissa per una cosa la cucino all'infinito, provando e riprovando varie ricette fino a quando trovo quella che mi soddisfa. Questa ricetta che ho provato è di Alda Muratore; con questa pastella si ottengono dei pancakes che somigliano a delle crepes, sono sicuramente diversi da quelli che ho provato fino ad ora ma non per questo meno buoni.

Ingredienti:
125 gr. farina
1 uovo
250 gr. latte
30 gr. burro fuso (+ il burro necessario alla cottura)
40 gr. zucchero
1 cucchiaino di lievito per dolci

Esecuzione:
Preparare una pastella con tutti gli ingredienti (anche nel mixer); scaldare un po’ di burro in un padellino piccolo (diametro 20 cm) e versarvi una buona cucchiaiata di impasto, cuocere sui due lati. Via via che sono pronti, metterli su un piatto tenuto al caldo, per esempio su una pentola piena d'acqua calda. La versione classica vuole che si servano versandovi sopra burro fuso o sciroppo d’acero.

13 novembre 2006

Peperoncini Verdi in Padella


Diciamo che questo tipico contorno napoletano non si prepara proprio in questo periodo in quanto i peperoncini verdi non sono di questa stagione però mi è capitato di andare dal mio fruttivendolo e di vederli lì in bella mostra piccoli piccoli, proprio come piacciono a me, secondo voi potevo non comprarli? La cosa più strana è che non li ho mai mangiati così buoni e senza neanche un semino fastidioso che a volte si trova all'interno.........

Ingredienti:
peperoncini verdi
olio extravergine d'oliva
sale
origano
pomodorini del pendolo

Esecuzione:
Per prima cosa togliere i gambi ai peperoncini e pulirli ad uno ad uno con della carta da cucina, metterli in una padella con l'olio, salare e, una volta coperti, cuocerli a fuoco vivace girando spesso, quando sono cotti toglierli e tenerli da parte. Nella stessa padella mettere ancora un altro pò d'olio e unire i pomodori spaccati a metà, cuocere velocemente, salare, spolverare con origano e, appena sono asciutti, unire i peperoncini e insaporire per alcuni minuti; servire.

10 novembre 2006

Cannelloni al Forno


Ecco un altra ricetta della mia mamma, credo sia un piatto tipico campano d'altronde essendo una ricetta casalinga non sò se si può dire che sia quella classica, ogni casa ha la sua tradizione, questa è la mia. Purtroppo la foto non rende giustizia al piatto, fatelo, è veramente ottimo.

Ingredienti:
24 cannelloni Emiliane Barilla
500 gr. ricotta romana
400 gr. macinato di maiale, manzo o vitello
150 gr. fiordilatte o provola
olio extravergine d'oliva
vino bianco
ragù alla napoletana (un pò acquoso)

Esecuzione:
Mescolare in una ciotola la ricotta a temperatura ambiente con qualche mestolo di ragù sempre a temperatura ambiente; nel frattempo in una padella con l'olio rosolare la carne, appena si asciuga il liquido di cottura sfumare con del vino bianco, lasciar asciugare, salare e, una volta freddo, mescolarlo alla ricotta unendo anche il fior di latte tagliato a dadini. Con l'aiuto di un cucchiaino riempire per bene i cannelloni adagiandoli man mano in una pirofila sul cui fondo avremmo messo qualche mestolo di ragù. Una volta terminato coprirli con altro ragù, coprire con carta stagnola e cuocere in forno ventilato a 180° fino a cottura.

7 novembre 2006

Graffe


Ancora una volta la magia dei forum si fà sentire con una ricetta deliziosa, il forum è quello di Gennarino mentre la ricetta è di Adriano Continisio, un nome una garanzia, ne troverete tante di sue ricette su questo blog la prima che ho pubblicato è stata la colomba, sicuramente ne seguiranno altre per il momento accontentatevi di queste due.
Grazie di cuore Adriano per aver condiviso i tuoi successi in cucina con tanta generosità.

Ingredienti:
500 gr. farina forte
100 gr. latte
100 gr. burro
3 uova medie
200 gr. patate lessate e schiacciate
80 gr. zucchero
15 gr. lievito di birra
8 gr. sale
buccia grattugiata di un limone

Esecuzione:
Mescoliamo il latte tiepido con il lievito e 90 gr. di farina. Dopo circa 40 minuti uniamo le uova, il sale, lo zucchero e circa 300 gr. di farina, incordiamo. Aggiungiamo le patate a temperatura ambiente ed il resto della farina, incordiamo poi uniamo il burro appena morbido (non in pomata), incordiamo capovolgendo più volte l’impasto. Se non riusciamo ad incordare, quando l’impasto è diventato elastico (tipo il babà) spegnamo la macchina e copriamo. Dopo 15 minuti facciamo fare 5 – 6 giri a velocità bassa, copriamo. Dopo 15 minuti ripetiamo l’operazione, copriamo e lasciamo raddoppiare (circa 2 ore). Rovesciamo sul tavolo, prendiamo un lembo, tiriamolo delicatamente verso l’esterno e portiamolo al centro. Prendiamo l’angolino destro e ripetiamo l’operazione. Quando abbiamo completato il giro riprendiamo l’operazione facendo una maggiore pressione al centro e completiamo un altro giro, dovremo ottenere una mezza sfera tesa, che rovesciamo e copriamo con pellicola. Dopo circa un’ora rovesciamola, pieghiamo in due ed allunghiamo. Spezziamo in pezzi da 60 gr. e avvolgiamo stretto. Quando abbiamo finito riprendiamo dal primo e, con le dita infarinate, premiamo al centro fino a forare. Facciamo roteare sul dito per formare l’anello e mettiamo man mano sul tavolo poco infarinato coprendo con pellicola, lasciamo lievitare 30 minuti. Riscaldiamo a 170° abbondante olio di arachidi (devono galleggiare), immergiamo poche per volta dal lato che era in alto. Non appena finisce di gonfiare giriamo e portiamo a cottura. Giriamo ancora e portiamo a cottura. Asciughiamo con carta da cucina e passiamo nello zucchero eventualmente mescolato con poca cannella in polvere.

4 novembre 2006

Chili e Tortillas



Mi piace la cucina tradizionale, credo che si intuisca dalle ricette che ho pubblicato fino ad ora, però non disdegno quelle che provengono dalle varie parti del mondo, le ritengo sempre un grande bagaglio culturale del paese di origine. Raramente mi capita di cimentarmi nella realizzazione di questi piatti perchè sono troppo perfezionista e non amo sostituire gli ingredienti che non sono reperibili; sfogliando i vari libri di cucina del mondo che ho mi sono imbattuta nella ricetta del chili che mi ha colpito per la sua semplicità di esecuzione e per la reperibilità degli ingredienti poi però ho dovuto scegliere tra le tante ricette di tortillas quella più adatta alle mie esigenze ed è nato questo connubbio che ho già cucinato 3 o 4 volte e che ha riscontrato sempre un grande successo.

Ingredienti:
Per le tortillas:
375 gr. farina
1 cucchiaino di sale
80 ml. olio di mais
250 ml. circa d'acqua
Per il chili:
900 gr. di carne di manzo
600 gr. di pomodori
400 gr. di fagioli rossi secchi
3 cipolle
3 spicchi d'aglio
6 cucchiai di olio di mais
2 cucchiai di peperoncino rosso in polvere
1 cucchiaino di semi di cumino
1/2 cucchiaino di paprica in polvere
1/2 cucchiaino di origano
brodo
sale

Esecuzione:
Per le tortillas: setacciate la farina e il sale in una ciotola capiente e fare una fontana al centro. Utilizzando un coltello a lama piatta, unite l'olio e l'acqua tiepida necessaria e amalgamate fino a formare un impasto morbido. Trasferite su un piano non infarinato e impastare per 5 minuti finché la pasta sarà omogenea ed elastica. Lasciate riposare per 1 ora al caldo, coperta, in una terrina pulita. Dividete l'impasto in 12 pezzi, fatene delle palline e schiacciatele leggermente, poi trasferitele su una superficie infarinata e stendetele a formare un cerchio di circa 20 cm. Mettete le tortillas una sull'altra avvolte nella pellicola. Riscaldate una padella dal fondo spesso o di ghisa e cuocete ogni tortilla 1 minuto per lato, tenendola premuta se dovesse gonfiare. Per conservare le tortillas, lasciatele raffreddare, quindi appoggiatele una sopra l'altra; avvolte in fogli di alluminio si possono surgelare. In seguito si possono riscaldare nel forno a microonde o in padella.
Per il chili: lavate e lasciate in ammollo i fagioli nell'acqua per una dozzina di ore. Trascorso questo tempo, tagliate a piccoli dadi la carne e fatela rosolare rapidamente nell'olio caldo, a fuoco vivace. Aggiungetevi le cipolle e l'aglio sbucciati e tritati, lasciate cuocere il tutto per 5 minuti, poi unitevi i fagioli scolati e mescolate.Sbucciate i pomodori, tagliateli in pezzi e uniteli alla carne; aggiungete anche le spezie, bagnate con del brodo, coprite e lasciate cuocere a fuoco moderato finché la carne e i fagioli siano teneri. Se fosse necessario, aggiungete via via del brodo caldo.Il chili di carne va servito ben caldo, di preferenza con una polenta di mais cotta a parte con dell'immancabile birra fresca, magari con una Corona o con una deliziosa Cruz Blanca High Life.


Fonti:
Tortillas di farina bianca tratta da "Cucina del mondo - Tex Mex" di Anne Wilson.
Chili di carne tratto da "Ricettario del mondo".

1 novembre 2006

Meme dei Biscotti

Giusto per fare un resoconto del Meme Biscottifero di Cannella vi mostro tutte le ricette di questo blog che hanno partecipato e che potrete visualizzare cliccando sulle foto; come potete ben vedere tutti e quattro avevano un tema: BISCOTTI DA IMITAZIONE.
Per chi volesse votare basta leggere le semplici istruzioni postate da Canny, mentre se volete vedere i link di tutti i biscotti che partecipano basta andare su Polenta e Musso.
Buon compleanno Cannella per il tuo primo anno di blog e buona fortuna a tutti i partecipanti.










 


 


 

28 ottobre 2006

Galletti


Ecco un altro biscotto da imitazione, devo dire che il Meme Biscottifero di Cannella è arrivato proprio nel periodo giusto, sembra quasi che tra me e lei ci sia un accordo........

Ingredienti:
500 gr. farina 00
125 gr. zucchero a velo
110 gr. margarina
130 gr latte
1 uovo
un pizzico di sale
un pizzico di vanillina
una bustina di lievito
una manciata di zucchero semolato

Esecuzione:
Lavorare insieme tutti gli ingredienti, tranne l'uovo e lo zucchero semolato, impastando con il latte. Stendere una sfoglia alta 5 mm e tagliare tanti rettangoli. Spennellare con l'uovo sbattuto e spolverizzare con lo zucchero semolato. Cuocere a calore moderato, 180°, per 10-15 minuti.

25 ottobre 2006

Moscardini in Umido


Questo è un piatto che generalmente nei ristoranti della Campania viene servito tra gli antipasti; essendo composto da pochi ingredienti è necessario, per la buona riuscita, che siano di ottima qualità.

Ingredienti:
moscardini
olio extravergine d'oliva
sale
pomodorini del pendolo
pane

Esecuzione:
Rosolare in padella i moscardini con l'olio, inizieranno a cacciare acqua, lasciarla asciugare del tutto a fuoco vivace, una volta riaffiorato l'olio togliere i moscardini e mettere i pomodori lavati e tagliati a metà, salare e cuocere velocemente, aggiungere i moscardini e lasciar asciugare. Servire con fette di pane sul fondo precedentemente passate in padella con un filo d'olio.

22 ottobre 2006

Campagnole


Ormai ho preso la mano con i biscotti, in più mio marito mi ha detto che visto che sono davvero buoni di non comprarli più ma di continuare a farli io. Questo è ancora un altro biscotto da imitazione che presto parteciperà insieme agli altri al Meme Biscottifero per festeggiare il primo anno di blog della cara amica Cannella, più avanti posterò un riassunto di tutti i biscotti che parteciperanno.
Devo dire la verità questo rispetto agli altri mi è piaciuto meno e si avvicina poco a quelli originali.

Ingredienti:
500 gr. farina
40 gr. farina di riso
120 gr. margarina
30 gr. burro
220 gr. zucchero
160 gr. latte fresco
1 uovo
una bustina di lievito in polvere

Esecuzione:
Lavorare la margarina e il burro con lo zucchero, unire gli altri ingredienti lasciando per ultimi la farina e il lievito. Stendere l'impasto dell'altezza di 7 mm e tagliare i biscotti con l'apposita formina. Cuocere a 180° per 20-25 minuti.

19 ottobre 2006

Lasagnette al Prezzemolo con Funghi Porcini


Mia suocera non è una grande cuoca ma devo ammettere che ci sono alcune pietanze che come riescono a lei non riescono a nessuno, questa è una di quelle, è disarmante come semplicità di ingredienti e di esecuzione e poi i porcini sono raccolti da suo fratello nei boschi del beneventano. Pensate che non li dà mai a nessuno ma quando mia suocera gli dice:"Hai qualche fungo per Maria Giovanna?" puntualmente glieli dà................

Ingredienti: x 2 persone
2 cucchiaini prezzemolo
160 gr. semola
2 uova
sale
olio extravergine d'oliva
1 fungo porcino medio
3 o 4 mestolini di brodo vegetale

Esecuzione:
Versare la semola nell'impastatrice, unire le uova battute con il prezzemolo ed impastare con il gancio a foglia, una volta formato l'impasto avvolgerlo in carta pellicola e lasciarlo riposare per circa mezz'ora. Con la macchinetta per la pasta stenderla fino ad arrivare al n° 5, passarla nell'apposito rullo per lasagnette e lasciarla asciugare allargandola su una spianatoia di legno. Nel frattempo tagliare il fungo pulito a fette e rosolarlo nell'olio, unire il brodo vegetale e cuocere fino a che si asciughi, salare. Lessare la pasta in acqua bollente salata, appena è cotta mantecarla nella padella con i funghi e servire.

16 ottobre 2006

World Bread Day

















L'Unione Internazionale dei Panettieri e Panettieri-Pasticceri (UIB) ha dichiarato il 16 Ottobre il "World Bread Day" ovvero la "Giornata Mondiale del Pane" e Zorra ha invitato tutte le persone che posseggono un foodblog o altri tipi di blog di tutto il mondo a parlare del pane in questa giornata in modo tale da poter:
"vedere un cesto enorme di pane proveniente da tutte le parti del mondo!". Dato che sono un amante di questo alimento mi sono ritrovata ad accettare subito l'invito.

Per me il pane, sin da piccola, è stato un qualcosa che mi ha accompagnato in tutti i momenti della giornata, ricordo ancora il buon sapore di quello tagliato a dadini e messo nel latte a colazione, o quello mangiato per merenda con un filo d'olio e sale o semplicemente quando accompagnavo mamma a fare la spesa e spezzavo un pezzettino di quello ancora caldo appena sfornato. Ancora oggi potrei mangiare un pagnotta di pane da sola; ci sono perfino degli alimenti che non riesco a mangiare o a concepire se non come companatico del pane, uno di questi è l'insalata.

Essendo napoletana amo il pane cafone mentre per quanto riguarda i panini mangerei dozzine di quelli a olio tipici di Napoli fatti semplicemente con una "lingua" di impasto arrotolato; insomma se potessi ne consumerei un chilo o più al giorno ma bisogna darsi una regolata e così mi ritrovo a produrre una pagnotta con circa 500 gr. di farina una volta a settimana.

Quando mi sono avvicinata alla cucina non credevo fosse possibile realizzare un pane in casa ma poi ho scoperto il lievito madre ed allora mi sono detta che quella era l'unica strada da seguire per fare il pane; mi sono cimentata nella preparazione con molte difficoltà iniziali ma poi alla fine con la mia testardaggine ci sono riuscita e tutt'oggi preparo il pane con il lievito madre che ormai conservo sempre in frigo. Però sbagliavo, quello non era l'unico modo per preparare un ottimo pane fatto in casa, man mano che cercavo in giro ho scoperto il poolish e la biga e quindi il lievito di birra ed è stata proprio una bella scoperta perchè così anche chi vuole cimentarsi senza che tutto diventi complesso può farlo tranquillamente.

Il pane secondo me è lo specchio di un popolo, ogni paese ne ha di diversi tipi che rispecchiano la propria tradizione e la propria cultura ed è bello sperimentare un pò cimentandosi nella preparazione di questi pani in modo tale da viaggiare nelle varie cucine del mondo.

Il mio messaggio è quello di far comprendere che il pane può essere fatto davvero da tutti basta farlo con amore, come tutte le cose della vita, e poi volete mettere la soddisfazione di portare un pane a tavola appena sfornato fatto da voi?

Sono sempre in fase di sperimentazione anche se mi mantengo sempre sulla semplicità degli ingredienti; per questa occasione speciale ho voluto realizzare un pane un pò speciale che avevo in testa da un pò, è fatto con lievito madre, ecco a voi:

Pane Semintegrale


    Ingredienti:
    Per il rinfresco del lievito madre:
    80 gr. lievito madre
    80 gr. farina manitoba
    40 gr. acqua
    Per il 1° impasto:
    lievito madre rinfrescato
    50 gr. acqua
    106 gr. farina 0
    1/4 di cucchiaino di miele
    Per il 2° impasto:
    1° impasto
    290 gr. acqua
    2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
    1 cucchiaino di malto liquido
    230 gr. farina integrale
    300 gr. farina manitoba
    30 gr. sale

    Esecuzione:
    La sera prima rinfrescare il lievito sciogliendolo bene nell'acqua, unire la farina ed impastare fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, riporre in un barattolo e lasciar lievitare coperto per tutta la notte. Il mattino seguente prepariamo il primo impasto: sciogliere il lievito nell'acqua con il miele, unire la farina e impastare fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo, riporre in un contenitore, coprirlo e lasciarlo lievitare fino al raddoppio nel forno con la luce accesa. Una volta lievitato prepariamo il secondo impasto: sciogliere sempre il lievito nell'acqua a cui avremmo aggiunto il malto e l'olio, unire le due farine e quando inizia a formarsi l'impasto aggiungiamo il sale. Lavorare per una decina di minuti circa dopodichè dargli la forma di una pagnotta tonda o di filone, incidere la parte superiore con una lametta e adagiarlo su una placca rivestita di carta forno, coprire con dei fazzoletti di carta bagnata e lasciar lievitare in forno con la luce accesa per circa 6/7 ore bagnando di tanto in tanto la superfice.
    Riscaldare il forno portandolo alla temperatura massima, togliere la carta dal pane bagnandolo per bene ed infornare, abbassare la temperatura a 200° e cuocere per 10 minuti, abbassare di nuovo portandolo a 180° e portare a cottura, ci vorranno circa 40/50 minuti.

    World Bread Day '06

    Se poi volete fare un giro per il mondo la cara Zorra ha raccolto tutte i post dei blogger che hanno aderito alla Giornata Mondiale del Pane:

    • World Bread Day '06 - Parte 1°(A-J) trovate tutti i post dell'Argentina, dell'Australia, dell'Austria, del Brasile, del Canada, della Cina, della Francia, della Germania, dell'Israele, dell'Italia e del Giappone.
    • World Bread Day '06 - Parte 2°(L-Z) trovate tutti i post del Lussemburgo, dei Paesi Bassi, della Nuova Zelanda, del Senegal, di Singapore, della Spagna, della Svezia, della Svizzera, della Turchia, del Regno Unito e degli U.S.A.

    14 ottobre 2006

    Straccetti con Papaccelle


    Le papaccelle sono dei peperoni tondi e piccoli che si trovano generalmente in questo periodo, non sò se è un ortaggio tipico della Campania, fatto stà che lo si trova spesso nelle ricette tradizionali di questa regione. Il modo classico in cui vengono cucinate è con l'aceto, si fanno anche delle conserve sempre a base di papacelle crude e aceto, a me sinceramente non piacciono molto cucinate così, ma cotte in padella semplicemente con olio ne mangerei a quintali; volendo al posto della carne di maiale si può utilizzare del petto di pollo.

    Ingredienti:
    500 gr. papaccelle
    300 gr. prosciutto di maiale
    olio extravergine d'oliva
    sale

    Esecuzione:
    Lavare le papaccelle, pulire togliendo i semi interni e il torsolo, tagliarle in quarti e rosolarle in padella con olio a fuoco vivo coprendo, appena sono rosolate abbassare la fiamma, salare e proseguire la cottura. Quando saranno quasi cotte unire la carne tagliata a striscioline e portarla a cottura, servire.

    11 ottobre 2006

    Molinetti


    Continua la mia produzione di biscotti e devo dire che anche questa non mi è affatto dispiaciuta, copiata sempre dalla confezione dei famosi biscotti, sono davvero deliziosi anche da mangiare così.

    Ingredienti:
    500 gr. farina 00
    80 gr. fiocchi di avena macinati
    65 gr. farina di grano saraceno
    140 gr. margarina
    40 gr. burro
    120 gr. zucchero di canna
    90 gr. zucchero semolato
    1 uovo
    80 gr. latte intero
    1 bustina di lievito per dolci
    cristalli di zucchero di canna per decorare

    Esecuzione:
    Mescolare la margarina con il burro fuso e freddo e lo zucchero, unendo gradatamente tutti gli altri ingredienti e tenendo per ultimo le farine setacciate con il lievito. Stendere l'impasto ad uno spessore di 7mm, tagliare nella forma caratteristica, spolverizzare con cristalli di zucchero di canna e cuocere a 180° per 20-25'.

    8 ottobre 2006

    Tortigiana


    E come promesso all'amica scribacchina Pat ecco la sorpresa: la tortigiana, meglio tardi che mai no? E poi questa è la prima ricetta che pubblico di un altro food blog, che tra l'altro sbircio sempre e mi piace tanto, per cui sono un pò emozionata; allora questo piatto mi ha stuzzicato da subito, l'ho modificato a mio gusto e devo dire che è una portata che merita di essere preparata, è buonissima!

    Ingredienti: x 4 persone
    800 gr./1 kg. di melanzane
    250 gr. provola
    30 gr. parmigiano grattugiato
    70 gr. mollica di pane raffermo
    50 gr. scamorza
    5 mestoli piccoli di ragù alla napoletana
    10 gr. pane grattugiato

    Esecuzione:
    La sera prima lavare le melanzane, sbucciarle e tagliarle a fette per il lato lungo, adagiarle in uno scolapasta; il giorno seguente friggerle in olio profondo e lasciarle sgocciolare su carta assorbente. In una ciotolina mescolare la mollica di pane ridotta a dadini con il ragù, 20 gr. di parmigiano e la scamorza grattugiata, mescolare per bene fino a che si sia amalgamato il tutto. In una pirofila appena oleata disporre uno strato di melanzane, salare, stendere un pò di composto di pane, un pò di provola a dadini, poi proseguire con un altro strato di melanzane, sale, composto di pane, provola, e infine coprire con melanzane, disporre la rimanente provola tagliata a fettine sottili sopra e spolverare con un miscuglio di pane grattugiato e parmigiano ( i 10 gr. restanti). Infornare a 180°, ventilato, fino a che si formi una bella crosticina croccante.

    5 ottobre 2006

    Macine


    Ecco un'altra ricetta di biscotti da imitazione, questo è il mio tormentone attuale, sappiate che non mi arrenderò fino a quando non le avrò provate tutte le ricette delle confezioni; devo dire che questi hanno riscontrato un esito molto positivo, sono buonissimi anche da mangiare così ma sopratutto sono pericolosi, uno tira l'altro.

    Ingredienti:
    500 gr. farina
    50 gr. fecola
    150 gr. zucchero a velo
    100 gr. burro
    100 gr. margarina
    1 uovo
    5 cucchiai di panna liquida
    1 cucchiaino di vaniglia liquida
    1 bustina di lievito

    Esecuzione:
    Lavorare il burro e la margarina con lo zucchero al velo, aggiungere l’uovo e quindi la farina setacciata con il lievito e la vaniglia, unire per ultimo la panna fresca. Lavorare sino ad ottenere una frolla e far riposare per una mezz’ora in frigo. Stendere una sfoglia dello spessore di 5/7 mm e con l'apposita formina tagliare i biscotti; infornare a 175° per circa 15 minuti.

    2 ottobre 2006

    Timballetti di Tagliatelle con Ragù di Verdure


    Ancora un altro piatto nato dalla magia dei forum; capita che per caso si posti una ricetta così, senza tanta importanza, e che poi invece si riveli un piatto che incuriosisce i palati di più persone ed ecco che ognuno dice la sua lascia dei suggerimenti su come servirlo e proprone varianti. Questo piatto è la sintesi di tutto ciò, la ricetta è di Rossella, catanese, di Amicincucina; inizialmente la pasta andava messa in un cartoccio di carta forno, l'idea di racchiuderla nella pasta sfoglia è di Nonna Ivana, una simpatica signora bolognese conosciuta sempre nello stesso forum, a me è piaciuta molto così subito l'ho messa in pratica è il risultato è stato soddisfacente.

    Ingredienti: x 2
    1 uovo
    80/100 gr. semola
    250 gr. tagliatelle
    215 gr. basilico
    115 gr. prezzemolo
    1 cipolla piccola
    1 carote
    1/2 sedano (medio,prenderemo il cuore)
    60 gr. uva passa
    25 gr. di olive bianche dissalate
    12 gr. di capperi (salina)
    peperoncino rosso
    130 gr. doppio concentrato
    1/4 di bicchiere di vino rosso
    olio extravergine d'oliva
    sale

    Esecuzione:
    Lavare le verdure e tritare nel mixer le cipolle, le carote e il sedano, rosolarle in una padella con l'olio; nel frattempo tritare il resto degli ingredienti, l'uvetta, le olive, i capperi, il prezzemolo e il basilico, aggiungerli al soffritto, rosolare dolcemente e unire il peperoncino, il concentrato di estratto di pomodoro diluito con un pò d'acqua e il vino, aggiungere ancora acqua come se si cuocesse un ragù di carne, cuocere a fiamma moderata portando a cottura (ci vorranno circa due ore). Mentre cuoce il ragù preparare la sfoglia con la semola e l'uovo, stenderla alla penultima tacca con la macchinetta per la pasta fresca, tagliare dei quadrati che lesseremo in acqua bollente salata per un minuto scarso, raffreddarla immergendola in acqua fredda salata, riporre ad asciugare su uno strofinaccio e coprire. Imburrare degli stampini da miniplumcake o muffin, adagiare la sfoglia lasciandola trabordare, riempire con la pasta lessata a metà cottura, scolata e condita con una parte di ragù, chiudere schiacciando bene la pasta che traborda. Cuocere in forno per 10/15 minuti a 180°. Rovesciare su un piatto e servire accompagnando con altro ragù di verdure.

    29 settembre 2006

    Gaufres Lyonnaises






















    Tempo fà mi si era rotta la piastra elettrica che utilizzavo spesso per scaldare il pane e per preparare dei crostoni, dovendone acquistare un' altra andai in giro per negozi, quando ormai mi ero avvilita è apparsa davanti ai miei occhi una che aveva le piastre intercambiabili, tra le varie piastre c'era anche quella per fare i waffel e allora quale scusa migliore per avere un' altra caccavella che desideravo da tempo?
    Non chiedetemi quale sia la differenza tra i waffel e le gaufres perchè proprio non la conosco, sò solo che esteticamente sono uguali; tra le tante ricette salvate nel tempo con la speranza che questa piastra entrasse nella mia cucina ce n'era una in particolare che ho voluto provare, è una di quelle che si trovano nei libretti d'istruzione delle piastre elettriche che Sonicka, conosciuta nel forum di Coquinaria, ha cortesemente condiviso. La ricetta originale prevedeva 750 ml. di latte ma se si vuole ottenere una gaufres più croccante si può sostituire metà dose di latte con la stessa quantità d'acqua. Visto il successo che hanno avuto ve le propongo, eccole:

    Ingredienti: x 12 pezzi
    500 gr. di farina
    1 bustina di lievito per dolci
    650 ml. di latte
    100 ml. acqua
    125 gr. di burro
    un pizzico di sale
    3 o 4 uova

    Esecuzione:
    Mescolare in un recipiente con una frusta la farina, il sale, le uova e il lievito, battere, aggiungere il latte a temperatura ambiente, e infine, una volta tiepido, il burro fuso. Lasciar riposare alcune ore; l'ideale é preparare la pastella la mattina per fare le gaufre in pomeriggio. Con un mestolo versare un pò di pastella sulla piastra, ricoprire tutta la superfice, non si dovrà più vedere la piastra, chiudere e cuocere per 4 o 5 minuti. Servire con gelato o sciroppo d'acero.

    26 settembre 2006

    Pasta e Piselli


    So già, ogni volta che la preparo, che non sarà mai buona come quella della mia mamma, non so spiegare bene da cosa dipenda ma è così, però ogni volta che ci provo mi sembra di avvicinarmi sempre un pò di più a lei.
    Come avrete ben capito questo è un altro piatto tipico di casa mia; ci sono due scuole di pensiero per la pasta e piselli, chi utilizza rigorosamente spaghetti spezzati e chi invece predilige i tubetti piccoli, dalla foto si evince che io appartengo alla prima scuola di pensiero.

    Ingredienti: x 2 persone
    150 gr. piselli surgelati
    70 gr. pancetta
    olio extravergine d'oliva
    150 gr. pasta, in questo caso spaghetti spezzati
    1 cipolla bianca piccola
    sale

    Esecuzione:
    Tagliare la cipolla sottile e rosolarla dolcemente in una pentola con l'olio, coprire, appena imbiondisce unire la pancetta tagliata a dadini e farla rosolare appena, aggiungere l'acqua, non molta, e quando bolle gettare i piselli, portarli a cottura. Una volta cotti gettare la pasta e cuocere per il tempo indicato sulla confezione aggiungendo altra acqua se necessario, salare. Appena è cotta la pasta servire.
    Dobbiamo ottenere una pasta non molto acquosa ma allo stesso tempo morbida.

    23 settembre 2006

    Ritornelli


    Spesso succede, sopratutto per chi ha bambini in casa, di voler imitare dei prodotti che normalmente troviamo in commercio con la speranza di ottenere dei risultati simili ma con ingredienti sicuramente di qualità superiore.
    Per quanto mi riguarda ho già provato a realizzare il Cheese cake allo yogurth, sinceramente io non ho mai comprato quello pubblicizzato ma a detta di chi lo ha mangiato il mio era molto più buono. C'è poi una ditta che ha pensato bene di pubblicare dietro la confezione le ricette per realizzare i biscotti da loro prodotti, chiaramente dietro ogni confezione di biscotti si trova una ricetta inerente a quel tipo di biscotto; così per caso, in vari forum di cucina, si cerca di raccoglierle e poi di provarle confrontandosi per poi capire se il risultato finale è simile anche come gusto a quello industriale. Questo è uno dei primi esperimenti di biscotti che ho realizzato e devo dire che anche se sono diversi dall'originale il risultato non mi dispiace affatto.

    Ingredienti:
    Impasto mandorla:
    250 gr. farina 00
    110 gr. zucchero
    40 gr. burro
    50 gr. margarina
    15 gr. amaretti macinati
    10 gr. mandorle macinate
    1 uovo
    1 cucchiaio di miele
    1/2 bustina di lievito per dolci
    1 pizzico di sale
    Impasto al cacao:
    250 gr. farina00
    120 gr. zucchero
    40 gr. margarina
    60 gr. burro
    30 gr. cacao
    25 gr. latte fresco
    25 gr. amaretti macinati
    1 uovo
    1/2 bustina lievito per dolci
    1 pizzico di sale

    Esecuzione:
    Per tutti e due gli impasti, lavorare a crema il burro e la margarina con lo zucchero, unire tutti gli altri ingredienti lasciando per ultimi la farina e il lievito. Fare dei salamini lunghi 2 cm affiancarli alternandoli e cuocere in forno a 180° per 10-15 minuti.

    20 settembre 2006

    Pane Casareccio


    Presa dallo sconforto più totale perchè il mio lievito madre mi stava lentamente abbandonando (non temete, le mie cure lo hanno portato agli antichi splendori) mi sono lanciata nella realizzazione del pane con lievito di birra. Questo pane chiamato casareccio è un pane tipico del bolognese, è tratto da Pane e Roba Dolce delle mitiche Sorelle Simili, devo dire uno dei libri che dovete assolutamente avere se come me amate i prodotti lievitati.
    Sinceramente non credevo che con il lievito di birra si potesse realizzare del pane ottimo che dura a lungo. Lo dedico a tutte quelle persone che vogliono realizzare il pane in casa senza usare il lievito madre, provatelo.

    Ingredienti:
    Per il fondo:
    50 gr. farina 0
    25 gr. acqua
    5 gr. lievito di birra
    Per l'impasto:
    300 gr. farina
    130 gr. acqua
    10 gr. lievito di birra
    30 gr. olio extravergine d'oliva
    12/15 sale

    Esecuzione:
    Per il fondo: fare una fontana con la farina, mettere al centro l'acqua e il lievito sbriciolato, scioglierlo per bene con le punta delle dita e lentamente mescolare con la farina fino a formare un panetto. Mettere in una tazza, coprire con un piattino e lasciar lievitare a temperatura ambiente per 6 ore.
    Per l'impasto: mettere nel kenwood il fondo con l'acqua e il lievito sbriciolato, con la frusta sciogliere per bene il tutto, unire la farina e mettere il gancio al posto della frusta, aggiungere l'olio e appena inizia a formarsi l'impasto unire il sale. Impastare per una decina di minuti.
    A questo punto dobbiamo realizzare la "pastella" per dare forma al pane: formare una pallina che stenderemo a cerchio, arrotolarla formando un filoncino di circa 2 o 3 cm di diametro, adagiarlo verticalmente davanti a noi e stenderlo per la lunghezza fino ad ottenere una sfoglia di 1/2 cm di spessore. Appoggiare sempre verticalmente davanti a noi la pastella, tenendone la punta più vicina con la mano sinistra. Con la mano destra fare una piega all'estremità opposta e, usando il palmo della mano e lavorando solamente su un pezzetto di pasta, incominciamo ad arrotolare e srotolare premendo solo quando lo srotoliamo, fino ad ottenere un rotolo abbastanza sottile. Procedere così su metà della pastella, poi arrotolare e srotolare semplicemente senza premere fino alla fine della pastella. Avremmo così ottenuto un pezzo con il centro più grosso e morbido. Metterlo sulla teglia, rivestita di carta forno, con la falda verso il basso, schiacciare con il palmo della mano, coprire e lasciar lievitare fino al raddoppio (circa 50 minuti). Una volta lievitato incidere il pezzo al centro con una lametta fino ad una profondità di circa metà dello spessore del pezzo. Riscaldare il forno, statico, a 220°, infornare e abbassare subio a 200° e cuocere per 10 minuti, abbassare ancora a 180° e cuocere per altri 30 minuti circa.
    Nella ricetta originale c'era meno lievito di birra nel fondo, 2 gr., e la lievitazione era di 8/10 ore, mentre nell'impasto c'erano 5 gr. di sale e volendo, oltre a farlo con solo olio, la ricetta prevedeva anche la possibilità di utilizzare 15 gr. di strutto e 15 gr. di olio.

    17 settembre 2006

    Pasta con Salsiccia e Friarielle


    La cucina regionale resta per me sempre un mondo affascinante, è incredibile come ogni famiglia sebbene abbia dei piatti di tradizione comuni abbia anche le proprie tradizioni culinarie. Sinceramente questo tipo di preparazione non l'avevo mai sentita; a Napoli usiamo mangiare le salsicce servite con i friarielle come contorno e da un pò di anni si utilizzano anche per condire la pizza aggiungendo chiaramente la mozzarella ma questa di condire la pasta proprio mi è giunta nuova. Parlando per caso con un collega di cibo e di prelibatezze mi è stato descritto questo piatto come una delle ultime delizie della terra, allora che si fà? Certamente si prova e devo dire la verità il verdetto è stato più che postitivo, ottimo direi.

    Ingredienti: x 2 persone
    2 salsicce
    140 gr. friarielle cotti
    1/2 tazzina di vino bianco
    50 gr. provola
    olio extravergine d'oliva
    200 gr. cannolicchi rigati

    Esecuzione:
    In una padella con un pò d'olio rosolare le salsicce senza il budello sbriciolandole, una volta colorite sfumare con il vino bianco, aggiungere i friarielle tagliuzzati e rosolare fino a quando il tutto sarà croccante unendo altro olio se necessario. Lessare la pasta, scolarla e mantecarla nella padella dove avremmo preparato il sugo unendo la provola tagliata a piccoli dadi,spegnere quando la provola sarà ben sciolta; servire.

    14 settembre 2006

    Muffin alle Mandorle


    Ogni tanto mi prendono delle fisse per piatti particolari e mi tranquillizzo solo fino a quando riesco ad ottenere un risultato accettabile, questo forse è uno di quei casi anche se a dire il vero non sono pienamente soddisfatta dall'estetica.
    Credo che tutti ci siamo cimentati almeno una volta nella realizzazione dei muffin, si sà che il composto và diviso tra ingredienti liquidi e ingredienti solidi, che meno si gira il composto e sicuramente migliore sarà la riuscita e che in cottura deve formarsi una specie di taglio a croce. Io i suggerimenti li ho seguiti tutti ma evidentemente mi manca ancora qualcosa se non si è "aperto" il mio muffin, comunque questa ricetta nata dall'unione di tante ricette che conservavo nel mio archivio è davvero buona considerando che rimane soffice per giorni e che ha un sapore particolare dato dalla presenza della farina di mandorle.

    Ingredienti: x 12 muffin
    140 gr. farina 00
    140 gr. mandorle pelate
    130 gr. burro fuso
    210 gr. zucchero
    150 ml. latte
    10 gr. lievito per dolci
    3 uova

    Esecuzione:
    Prerscaldare il forno a 190°; mescolare in un contenitore la farina 00, le mandorle grattugiate finemente, il lievito setacciato e lo zucchero. A parte mescolare con le fruste elettriche il burro fuso e freddo con le uova e il latte, versare gli ingredienti liquidi in quelli solidi e mescolare con un mestolo di legno per 13 volte (la buona riuscita dei muffin stà proprio nel fatto di non mescolare troppo). Riempire gli stampini dei muffin versando l'impasto a cucchiaiate per 3/4. Infornare a 160° per i primi 10 minuti, poi aumentare a 190° e continuare la cottura per circa 15/20 minuti.

    Dettaglio muffin

    11 settembre 2006

    Pizza con Lievito Madre


    Il lievito madre per me è ancora un mistero tutto da svelare, a volte sembra si esageri quando si dice che bisogna seguirlo con cura e invece non è così, basta poco e si indebolisce, è proprio in quel momento che ha bisogno di rinfreschi e poi via, si riparte alla grande a panificare. Una delle cose che riescono davvero meglio con questo tipo di lievito è la pizza che risulta più corposa e sicuramente più digeribile rispetto a quella con il lievito di birra.
    Se volete provare a realizzare il lievito madre fatelo pure, anch'io all'inizio avevo mille timori ma poi una volta che si inizia non si smette più, ve lo garantisco!

    Ingredienti: x uno stampo da 32 cm di diametro
    65 gr. lievito madre
    200 gr. farina per pizza
    125 gr. acqua
    1 cucchiaino d'olio extravergine d'oliva
    6 gr. sale
    Per guarnire:
    olio extravergine d'oliva
    passata di pomodoro
    sale
    150 gr. fior di latte

    Esecuzione:
    La sera prima prendere 26 gr. di lievito madre e rinfrescarlo sciogliendolo in 13 gr. d'acqua, una volta sciolto per bene aggiungere 26 gr. di farina manitoba e formare un panetto che lasceremo lievitare a temperatura ambiente, coperto, per tutta la notte. Il giorno dopo prendere il lievito e scioglierlo nel kenwood, con la frusta, aggiungendo l'acqua, una volta sciolto unire la farina e mentre si mescola al lievito aggiungere il sale. Una volta ottenuto il panetto unire l'olio ed impastare per una decina di minuti. Incidere il panetto formando una croce e lasciarlo lievitare in forno con la luce accessa fino a che il taglio sia bello fiorito (6 ore circa); trascorso questo tempo ungere la teglia con l'olio e stendere l'impasto sommariamente, coprire, trascorsi 10 minuti stenderlo nuovamente riempiendo tutta la superfice, coprire con carta pellicola e lasciar lievitare in forno sempre con la luce accesa per altre 4 ore all'incirca. Accendere il forno statico al massimo, una volta raggiunta la temperatura infornare e cuocere alcuni minuti la pizza, tirarla fuori, distribuire sopra la passata di pomodoro che avremmo salato in precedenza e un pò d'olio a filo, cuocere fino a che si asciughi, a questo punto distribuire il fior di latte a pezzetti e terminare la cottura fino a che il latticino risulti asciutto e gratinato. Tagliare a tranci e servire.

    8 settembre 2006

    Take Away Meme


    Il tutto nasce da un idea lanciata da Gloricetta che Graziella subito ha raccolto, appena ho visto di che Meme si trattava mi sono entusiasmata e si perchè credo che questo Meme rappresenta l'anima dei foodblogger che come me amano riprodurre dei piatti, magari mangiati nei vari fast food, tenendo alta la qualità degli ingredienti. Mi sono ricordata che un pò di tempo fà cercavo una ricetta per fare dei panini per hamburger e realizzandola con grande piacere ho scoperto che è possibile preparare in casa dei prodotti così detti da "imitazione" con risultati nettamente migliori. Purtroppo l'unica foto a mia disposizione è questa piccolina, cercherò allora con la descrizione di farvi sentire il profumo e il sapore, è davvero qualcosa di una semplicità unica ma dal gusto esaltante: ho cotto in padella degli hamburger (io li preferisco di carne di maiale), ho riscaldato il panino tagliato a metà su una piastra elettrica, appena s'imbiondisce mettere l'hamburger e la scamorza, chiudere e tostare fino a che la scamorza si sciolga, ho servito il tutto con ketchup e maionese, naturalmente tutto homemade. Certo non sarà una take away nostrano della tradizione regionale, però mi faceva piacere riprodurre qualcosa che generalmente si consuma fuori casa.
    Se siete curiosi di vedere altre idee basta andare da Graziella.

    7 settembre 2006

    Pollo al Forno con Patate


    E' incredibile come certe volte una persona si rifiuta di fare un piatto solo perchè, non avendolo mai preparato, crede sia una cosa davvero complessa e poi alla fine realizza che è una delle cose più semplici del mondo. Forse l'avrete capito che la persona in questione sono io.........
    Una piccola ossevazione sulla preparazione la debbo fare: non cucinate questo pollo se avete appena pulito il forno, di sicuro ve ne pentirete!!!!!!

    Ingredienti:
    un pollo da 1 kg
    1 kg patate
    burro
    sale
    erbe di provenza

    Esecuzione:
    Salare il pollo internamente ed esternamente, mettere dentro la "pancia" le erbe di provenza, spennellare esternamente con burro fuso e cuocere in forno ventilato per 15/20 minuti a 220°, poi abbassare a 180° e proseguire la cottura. Nel frattempo pelare le patate, tagliarle a dadini ed immergerle in acqua, gettarle in acqua in ebollizione e appena riprende il bollore scolarle. Dopo circa un ora di cottura del pollo in forno (calcolato dall'inizio e cioè da quando il forno era a 220°) aggiungere le patate, salarle, mescolarle e unire 3 o 4 manciate di pane grattugiato, mescolare e portarle a cottura, ci vorranno all'incirca altri 45 minuti.

    4 settembre 2006

    Cookies

























    Di ricette di cookies se ne trovano davvero molte in giro, sembrano tutte uguali e invece anche se gli ingredienti sono gli stessi cambiando le proprozioni si ottengono dei risultati davvero diversi. La ricetta che ho provato è di Alda Muratore che ho conosciuto nel forum di Cucinait, devo dire che il risultato è stato più che soddisfacente per questo non la mollo più.
    Vi posso fare una confessione? Più giorni passano e più diventano buoni!!!!

    Ingredienti:
    150 gr. burro
    100 gr. zucchero semolato
    100 gr. zucchero di canna
    1 uovo
    180 gr. farina 00
    1/2 cucchiaino di lievito per dolci
    100 gr. nocciole tritate
    100 gr. gocce di cioccolato

    Esecuzione:
    Battere a crema il burro con lo zucchero semolato e lo zucchero grezzo, aggiungere l'uovo e la farina mescolata al lievito; quando l'impasto è amalgamato aggiungere le nocciole tritate e le gocce di cioccolato. Disporre l'impasto sulla teglia rivestita con cartaforno a mucchietti distanziati poichè cuocendo si allargano. Cuocere a 175° per circa un quarto d'ora.

    Con questa ricetta partecipo al contest
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