31 gennaio 2008

Chiacchiere


Carnevale: quest'anno nemmeno il tempo di chiedere quando inizia (si perchè ogni anno si ripete la stessa domanda, quest'anno mia mamma mi ha chiarito le idee, inizia sempre il 17 gennaio, il giorno di S.Antonio) che è già finito, solo quando dovevo sposarmi io ho dovuto spostare la data perchè Pasqua capitava il 18 aprile, ma questa è un altra storia.........
Questa è la ricetta delle chiacchiere della mia mamma perciò non iniziate a dire quest'ingrediente non c'entra niente, quest'altro non si mette, provate prima a farle e poi mi saprete dire.

Ingredienti:
500 gr. farina 00
100 gr. zucchero
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
5 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
un bicchierino di rum
un pizzico di sale
zucchero a velo

Esecuzione:
Fare una fontana con la farina mescolata al lievito e al pizzico di sale, aggiungere lo zucchero, le uova, l'olio e il rum: amalgamare bene il tutto battendo con una forchetta, prendere l'impasto un po' alla volta e sulla spianatoia adagiare una sfoglia tirata con la macchinetta della pasta fino al numero 7. Con una rotellina zigrinata tagliare tante striscioline larghe, incidere una linea verticale al centro e passare un lembo di pasta nel foro; friggere nella friggitrice a 180° e, una volta fredde, cospargerle di zucchero a velo. Servire accompagnandole con il sanguinaccio.

28 gennaio 2008

Polpettine di Ricotta e Pollo


Una mia mania è quella di annotarmi tutte le ricette de La Prova del Cuoco, questo succede da molti anni e non vi nascondo che ho acquistato anche tutti i loro libri, che ci devio fare, ormai è una fissa, me le registro e poi trascrivo le ricette su un quaderno, questa è una di quelle; sono delle polpette davvero fantastiche, ogni volta che le preparo riscuotono grande successo tra i miei ospiti e poi sono davvero facili e veloci da preparare.

Ingredienti: X 20 polpettine
250 gr. ricotta di pecora
200 gr. petto di pollo macinato (o tritato nel mixer)
40 gr. parmigiano grattugiato
30 gr. pane grattugiato+quello per impanare
prezzemolo tritato
sale
pepe
1 uovo
olio
1 rametto di rosmarino
2 cucchiai di vino bianco

Esecuzione:
In un recipiente mescolare con un mestolo di legno la ricotta, il petto di pollo, il parmigiano, il pane grattugiato, il sale, il pepe, l'uovo e il prezzemolo. Con le mani umide formare dei salsicciotti tipo crocchè di patate, passarli nel pane grattugiato e adagiarle in una padella dove avremmo fatto riscaldare l'olio con il rosmarino spezzettato, far rosolare da ambo i lati, unire il vino e lasciar evaporare.
In origine le polpette andavano arrotolate nel prosciutto crudo e rosolate in padella ma io le ho sempre fatte impanate, se volete potete provare anche questa variante, in quel caso ci vorranno 80 gr. di prosciutto crudo.

26 gennaio 2008

Il Premio del Giorno


E' stata dura anche per me scegliere tra i vari blog che spulcio ogni giorno, 10 son davvero pochi ma ahimè ho dovuto scegliere, così ecco il mio elenco, un grazie speciale a Graziella che nella mia breve carriera di foodblog mi ha assegnato il mio primo premio!(mi sento un attore di Holliwood alla premiazione degli oscar).

La Ciliegina sulla Torta: brava fotografa e brava esecutrice di ricette, vorrei arrivare anch'io ai suoi livelli.
Un Tocco di Zenzero: Sandra oltre a dare tutta se stessa per la cucina è anche una persona davvero disponibile.
Profumo di Lievito: finalmente Adriano ha aperto un blog tutto suo, grande fonte d'ispirazione per quanto riguarda i lievitati, a lui debbo tante ricette pubblicate nel blog, dai dolci al salato.
La Zuccheriera: Cannella nonostante il dispiacere che mi ha procurato quando ha chiuso il blog in versione italiana rimane sempre una grande amica conosciuta "via blog", da lei passo sempre anche se non capisco nulla di ciò che scrive ma basta una email e lei è pronta a tradurre tutto.
Il Ricettario di Anna: nonostante lei sia celiaca prepara dei piatti davvero appetitosi e la ammiro per questo.
Gloricetta: con il suo blog allegro e solare mi dà tanta allegria e mi fà venire anche tanto appetito.
Fiordizucca: è grazie a lei se adesso sono qui a scrivere, il primo foodblog che ho conosciuto, senza di lei non ne avrei mai scoperto l'esistenza.
DiTVeTV: magnifica, anche quando non scrive di cucina mi fà stare bene!
Conservare in Frigo: mi piace sbirciare le sue ricette ed osservare le sue foto.
Chef Blog: bhe uno chef che affida le sue ricette ad un blog per me è un grande e poi vorrei anch'io un giorno riuscire a realizzare quella composizione dei piatti così precisa e coreografica.

Queste sono le regole:
"Dai il premio a 10 persone che hanno un blog capace di trasmetterti gioia ed ispirazione, un blog che ti faccia sentire bene quando lo visiti. Fai sapere a queste persone di averlo vinto lasciando un commento sul loro blog. Attenzione: puoi vincerlo piu’ volte!"

24 gennaio 2008

Taralli Napoletani






















Ancora una ricetta donatami dal mio amico pasticcere/rosticcere, questi sono i tipici taralli detti anche "nsogna e pepe" della mia città, non avrei mai creduto di poterli rifare a casa e poi una volta assaggiati questi, se siete miei compaesani, non riuscirete più a mangiare quelli acquistati in bottega. Sono davvero facili da fare forse l'unica difficoltà stà nel riuscire ad individuare il giusto grado di cottura perchè se sono poco cotti risulteranno non friabili mentre se sono troppo cotti sapranno di bruciato! Dimenticavo: gli originali hanno in superfice le 4 mandorle intere, bhe io c'ho provato ma ogni volta che le metto non stanno su e a fine cottura me le ritrovo sparse per la teglia, se riuscite voi ad individuare un metodo fatemelo sapere.

Ingredienti: X 16 taralli
Per la biga:
80 gr. farina 00
7,5 gr. lievito di birra
40 gr. acqua
Per l'impasto finale:
225 gr. farina 00
120 gr. strutto
135 gr. mandorle
9 gr. sale
3 gr. pepe nero
1,5 o 3 gr. zucchero
90 gr. acqua

Esecuzione:
Preparare il giorno prima la biga mettendo in una ciotola la farina, il lievito intero e l'acqua, dovrà risultare morbido e un po’ appiccicoso, coprire spolverando di farina e lasciarlo riposare circa 12 ore o più. Trascorso questo tempo prendere la biga e metterla al centro di una fontana fatta con la farina, aggiungere lo strutto, le mandorle tritate grossolanamente, il sale, il pepe, lo zucchero e l'acqua; senza lavorare molto l'impasto far assorbire tutta la farina e se fosse necessario aggiungere altra acqua. Coprire e far lievitare minimo 40 minuti. Trascorso questo tempo tagliare dall'impasto tanti piccoli pezzetti, fare dei salsicciotti sottili e a due a due arrotolarli insieme ed unire le due estremità. Adagiarli su di una placca da forno rivestita di carta forno, cuocere a 180° ventilato per 40/45 minuti circa. Volendo si possono fare i bocconcini stendendo l'impasto nella teglia e tagliando a piccoli quadratini,il procedimento è lo stesso ma la cottura sarà di circa 30 minuti.

21 gennaio 2008

Gnocchi di Ceci con Gamberi e Pomodorini


Credo che questa sia la prima ricetta che "copio" da Lory, appena l'ho vista è stata amore, il piatto era un connubio di due ingredienti che adoro: i ceci e i gamberi! Mi scuserà l'autrice se i ceci non erano di Cicerale ma nonostante questo è stata davvero una pietanza sublime.
L'originale la trovate qui.

Ingredienti:
150 gr. ceci secchi
100 gr. patate
150 gr. farina 00
1 uovo
olio extravergine d'oliva
gamberi
pomodori ciliegina

Esecuzione:
Mettere la sera prima a bagno i ceci, dopo 12 ore lessarli e ridurli in purè passandoli al passaverdure, unire le patate ancora calde, precedentemente lessate, sbucciate e schiacciate con lo schiacciapatate, aggiungere poi la farina e l'uovo. In una padella con olio cuocere velocemente i gamberi sgusciati, toglierli e nella stessa padella cuocere velocemente i pomodorini con il "sughino" che fuoriesce dalle teste dei gamberi schiacciandoli, unire i gamberi e spegnere. Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata e, una volta che salgono a galla, toglierli con la schiumarola e farli saltare nella padella del sugo.
Lory consiglia:
"Se glii gnocchi vi servono pronti per la cena o per il giorno dopo e per non rischiare di ritrovarmi con qualcosa di molliccio e non più utilizzabile, procedete così: preparate una grossa bacinella in cui metterete acqua fredda, cuocete i vostri gnocchetti come al solito, ma una volta scolati tuffateli nell'acqua fredda, scolateli ancora, metteteli in un contenitore a chiusura ermetica e versateci sopra dell'olio di semi. Chiudete e mettete in frigo(durano più giorni) quando dovrete utilizzarli basterà tuffarli di nuovo in acqua e aspettare che riaffiorino, condirli poi a piacere!"

17 gennaio 2008

Paris-Brest






















Ecco il motivo per cui ho preparato il pralinè; ho sempre creduto che il paris-brest fosse fatto così ed invece grazie a Sigrid e Tuki ho scoperto la vera ricetta, è davvero spettacolare sopratutto se come me amate la crema chantilly all'italiana!

Ingredienti:
1 dose di pasta choux di 150 gr. di farina
zucchero a velo
50 gr. mandorle a scaglie
1 dose di crema pasticcera da 250 gr. di latte
50 gr. burro
100 gr. panna
60/90 gr. praliné di mandorle e nocciole

Esecuzione:
Mettere la pasta choux in un sac à poche con beccuccio da 2 cm, disegnare su un foglio di carta da forno 6 cerchi, tracciare un cerchio di pasta seguendo il disegno, farne un altro all’interno del primo e infine un terzo cerchio di impasto sopra i due primi. Spolverare con lo zucchero a velo e cospargere di fettine di mandorla, cuocere in forno ventilato a 190° per i primi 15 minuti poi abbassare a 175° continuando la cottura per 25 minuti circa; lasciar raffreddare su una griglia. Unire alla crema tiepida il pralinato e il burro, mescolare e lasciar raffreddare del tutto; montare la panna e incorporarla delicatamente alla crema, conservare in frigo. Infine tagliare gli choux a metà orizzontalmente, farcire la base di crema utilizzando il sac à poche con beccuccio a stella, coprire con l'altro disco e spolverare con lo zucchero a velo; lasciare in frigo per un ora prima di servire.

14 gennaio 2008

Panini Napoletani alle Scarole



Il panino napoletano è un tipico cibo da strada napoletano farcito con salumi misti e formaggi, davvero squisito, in questa mia versione è alleggerito dalla presenza delle scarole, in realtà non sò com'è la ricetta dell'impasto, io li ho fatti così:

Ingredienti:
Per l'impasto:
250 gr. farina 00
4 gr. lievito di birra
1/3 di cucchiaino di zucchero
7 gr. sale
10 gr. olio extravergine d'oliva
60 gr. latte
60 gr. acqua
Per il ripieno:
1 scarola grande
3 o 4 filetti di acciughe salate
olive nere q.b.
1 manciata di capperi sotto sale
olio extravergine d'oliva
sale

Esecuzione:
Mettere nella ciotola dell'impastatrice la farina con l'olio, il latte in cui avremmo sciolto il lievito con lo zucchero e iniziare ad impastare, appena si forma l'impasto uniamo il sale, poi versiamo a filo la rimanente acqua e lasciamo impastare fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo; lasciamo lievitare in forno con la luce accesa fino al raddoppio, ci vorranno alcune ore. Nel frattempo togliere le foglie esterne alla scarola, tagliare a metà orizzontalmente e togliere la parte finale (il torsolo), sciacquare per bene immergendola in acqua fredda più volte e adagiarla in una capiente padella, coprire e cuocere a fiamma alta, appena inizia a cuocersi scoperchiare e lasciare asciugare l'acqua, a questo punto unire l'olio e le acciughe avendo cura di farle sciogliere per bene, aggiungere anche i capperi e lasciare insaporire, aggiustare di sale e lasciare intiepidire. Stendere la pasta in un grosso rettangolo, distribuire sulla superficie le scarole precedentemente tagliuzzate con una forbice e unire le olive, arrotolare su se stesso facendo delle pieghe alte all'incirca 5 cm, tagliare con un coltello ricavando dei pezzi d'impasto farciti larghi 5 cm e adagiarli su una teglia rivestita di carta forno, lasciar lievitare nuovamente fino al raddoppio. Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 40 minuti.



11 gennaio 2008

Carciofi "Arracanati"


Ok, postiamo qualcosa di più leggero! Più volte ho dichiarato il mio amore spassionato per i carciofi, basta dare uno sguardo in giro e tra le tante ricette dedicate a questa verdura (lasagne, tempura, quiche, strudel o semplicemente fritti) ora aggiungo questa un po più light "al gratin".
La ricetta è di Amarisca del forum di Amicincucina, è un piatto che può essere servito come contorno o cena, veloce da preparare è molto gustoso.
Andate a vedere il forum che nel 2008 si è presentato con una nuova veste grafica davvero molto bella!

Ingredienti: X 2 persone
5 carciofi
brodo vegetale
olio extravergine d'oliva
pane grattugiato
1 limone
sale

Esecuzione:
Pulire i carciofi privandoli delle foglie esterne, tagliare la punta e il gambo, passare un mezzo limone su tutto il carciofo, dividerlo a metà e togliere la peluria, affettarli sottili e metterli in una ciotola con acqua calda e una fettina di limone spremuto, sciacquarli 2 o 3 volte e disporli in una padella con olio, tostarli leggermente, salarli e portarli a cottura unendo del brodo vegetale senza farli asciugare del tutto. Disporli in una teglia antiaderente, cospargere con abbondante pane grattugiato, coprire con olio a filo e lasciar gratinare in forno statico fino a che non formi una leggera crosticina croccante; servire tiepidi.

8 gennaio 2008

Praliné di Mandorle e Nocciole


Si ritorna alla normalità!
Come prima ricetta postata nel 2008 ho pensato bene di proporvi questo pralinè scoperto grazie al blog di Tuki, è davvero utile da tenere in frigo da aggiungere a creme, panna, budini, insomma scoprirete più avanti per cosa l'ho utilizzato.

Ingredienti:
100 gr. mandorle tostate
100 gr. nocciole tostate
200 gr. zucchero
60 gr. acqua

Esecuzione:
Versare l’acqua e lo zucchero in una pentola a fondo spesso, portare a bollore senza mescolare; quando il caramello incomincia a prendere colore, versarvi le mandorle e le nocciole e mescolare continuamente. Il caramello, ad un certo punto, si solidificherà assumendo un aspetto sabbioso, poi riprenderà a sciogliersi; non appena assumerà il colore caratteristico, toglierlo dal fuoco e versarlo subito su carta da forno facendo molta attenzione a non ustionarsi. Quando il croccante sarà completamente freddo spezzettarlo e frullarlo a lungo con un mixer fino ad ottenere una crema densa e liscia. Versare in un barattolo e conservare in frigo.

5 gennaio 2008

Happy birthday

Uso privato di "foodblog" pubblico: AUGURI DI BUON COMPLEANNO STE'!

Cenone di Fine Anno 2007

Arrivo un pò in ritardo con le valigie ancora in giro e tutta la roba da sistemare, è stata davvero una splendida vacanza, grazie di cuore ai miei amici e alla loro splendida bambina; abbiamo trascorso un ultimo dell'anno all'insegna dell'allegria, io e la mia amica siamo tornate indietro nel tempo a quando ancora ragazzine ridavamo per nulla ed eravamo allegre e spensierate. Grazie anche alla signora che ci ha fatto così ridere credendo che mio marito, poichè scattava le foto ai piatti con una reflex digitale, fosse un fotografo professionista!
La serata del 31 l'abbiamo trascorsa sul lago di Lecco al Borgo Scacciaventi, abbiamo degustato un ottima cucina toscana innaffiata da un Rigoleto, ecco le foto con i nomi dei piatti:

Gli Antipasti
Timballino di gamberoni con crema di ceci e pancetta croccante
Pappa al pomodoro con quenelle di faraona al marsala

I Primi
Risottino con filetti di triglie e asparagi mantecato alla bottarga
Testaroli pontremolesi con ragù di salsiccia toscana e tartufo nero

I Secondi

Cofanetto di branzino con porcini spadellati e patate al parmigiano

Come intermezzo

Sorbetto mela verde e calvados

Filetto di maialino di cinta con riduzione di chianti e sformatino di verdure

I Dolci

Semifreddo al panettone e vin santo

Mancava il Cotechino toscano con lenticchie all'uccelletto, ma ormai avevamo già brindato al 2008, l'anno della svolta (più avanti scoprirete il perchè), con una splendida Franciacorta, di cui conservo ancora il tappo, prima ancora di gustare il dolce.
Secondo il mio modesto parere i due antipasti, sopratutto il primo dei due, erano davvero sublimi, anche il resto non era male ma forse eravamo anche troppo pieni per degustare il tutto; il menù fisso è venuto a costare 48,00 euro escluso i vini e lo spumante, comunque se vi trovate a Lecco e volete mangiare bene vi consiglio di passarci.

Borgo Scacciaventi
ristorante toscano
via C. Cattaneo, 34
23900 LECCO
Per prenotazioni 0341 363885

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