24 gennaio 2008

Taralli Napoletani






















Ancora una ricetta donatami dal mio amico pasticcere/rosticcere, questi sono i tipici taralli detti anche "nsogna e pepe" della mia città, non avrei mai creduto di poterli rifare a casa e poi una volta assaggiati questi, se siete miei compaesani, non riuscirete più a mangiare quelli acquistati in bottega. Sono davvero facili da fare forse l'unica difficoltà stà nel riuscire ad individuare il giusto grado di cottura perchè se sono poco cotti risulteranno non friabili mentre se sono troppo cotti sapranno di bruciato! Dimenticavo: gli originali hanno in superfice le 4 mandorle intere, bhe io c'ho provato ma ogni volta che le metto non stanno su e a fine cottura me le ritrovo sparse per la teglia, se riuscite voi ad individuare un metodo fatemelo sapere.

Ingredienti: X 16 taralli
Per la biga:
80 gr. farina 00
7,5 gr. lievito di birra
40 gr. acqua
Per l'impasto finale:
225 gr. farina 00
120 gr. strutto
135 gr. mandorle
9 gr. sale
3 gr. pepe nero
1,5 o 3 gr. zucchero
90 gr. acqua

Esecuzione:
Preparare il giorno prima la biga mettendo in una ciotola la farina, il lievito intero e l'acqua, dovrà risultare morbido e un po’ appiccicoso, coprire spolverando di farina e lasciarlo riposare circa 12 ore o più. Trascorso questo tempo prendere la biga e metterla al centro di una fontana fatta con la farina, aggiungere lo strutto, le mandorle tritate grossolanamente, il sale, il pepe, lo zucchero e l'acqua; senza lavorare molto l'impasto far assorbire tutta la farina e se fosse necessario aggiungere altra acqua. Coprire e far lievitare minimo 40 minuti. Trascorso questo tempo tagliare dall'impasto tanti piccoli pezzetti, fare dei salsicciotti sottili e a due a due arrotolarli insieme ed unire le due estremità. Adagiarli su di una placca da forno rivestita di carta forno, cuocere a 180° ventilato per 40/45 minuti circa. Volendo si possono fare i bocconcini stendendo l'impasto nella teglia e tagliando a piccoli quadratini,il procedimento è lo stesso ma la cottura sarà di circa 30 minuti.

25 commenti:

Momotina ha detto...

Che bella tentazione, mi piacerebbe davvero provarli in tutte e due le forme, brava e complienti!

By 0_0Tina

Shadowland ha detto...

Boni i taralli!! Grazie per la ricetta, MG. Riguardo alle mandorle che si staccano, hai provato a mettere tra la mandorla ed il tarallo giusto una goccia d'uovo sbattuto? Sai mai che tengano.

Ady ha detto...

Eccomi qua sono io la tua compaesana che adora questi meravigliosi taralli che andavo a comprare e mangiare nei chiostri a mergellina, che bei ricordi...
Grazi eper avermeli fatti ricordare, sai che non li ho mai fatti! Incredibile no?
Ma quello che mi faceva desistere era la presenza dello strutto, che è assolutamente indispensabile per la buona riuscita, altrimenti che taralli 'nzogna e pepe sono???
Per le 4 mardorle sai quante volte le ritrovi sul fondo nel sacchetto che compri!!

Mio ha detto...

Ciao Maria Giovanna, sembrano stupendi e sicuramente saranno anche buoni! Una domanda: al posto dello strutto (non so dove trovarlo) si può usare qualcosa d'altro? Se si in che dosi più o meno?
Grazie ciao,

Roberto

Maria Giovanna ha detto...

E allora perchè non provarli Tina?

Shadowland grazie per la dritta, proverò.

Ady quanti ricordi della mia infanzia sono legati a quei chiostri; grazie per l'incoraggiamento sulle mandorle ;P

Roberto Miorelli purtroppo credo che la presenza dello strutto sia fondamentale per la riuscita di questi taralli; guarda che io a Milano l'ho trovato in un supermercato, prova a cercare accanto al burro.

Rossella Mazzotta ha detto...

Ho giusto un pò di strutto...
Ma quante ricette gustose hai postato!!!Devo ripassare con calma e leggerle con attenzione. A presto.

Maria Giovanna ha detto...

Benvenuta Cannelle, ti ringrazio, ti aspetto allora ;D

Francesca ha detto...

ha ragione Cannelle, hai postato delle ricette una più buona dell'altra, come sempre aggiungerei :-) E' sempre un piacere venirti a trovare, mi metti una fame ogni volta! Va bè, ora vado a prepararmi pranzo va, chè se avessi due di questi taralli a fine pasto... :-p

Francesca

Maria Giovanna ha detto...

Grazie Francesca per me è sempre un piacere ospitarti, per i taralli puoi sempre provare a rifarli, no?

Adriano ha detto...

Le mandorle andrebbero infilate nell'intreccio di modo che escano per metà fuori. Ma non li fai lievitare dopo formati, e sicura della quantità di lievito nella biga?

Maria Giovanna ha detto...

Ma dai? Sai che non lo sapevo, grazie della dritta Adriano; non devono lievitare dopo essere formati e la quantità di lievito nella biga è quella, ma se tu hai delle correzioni da farmi sono qui a braccia aperte, da te, maestro dei lievitati, accetto qualsiasi consiglio.

Eleonora ha detto...

E' la prima volta che entro nel tuo blog e posto qui, perchè con questa ricetta mi sento a casa......complimentissimi passerò spesso a trovarti!!

Maria Giovanna ha detto...

Grazie di cuore Anicestellato e benvenuto; anche tu campano?

Dolce D. ha detto...

Ciao complimenti per il blog è pieno di leccornie.
volevo chiederti delle cose su questa ricetta.
La farina rispetto allo strutto non è poca?
ho visto ricette che per 1 kg di farina ne usano la quantità che indichi tu.
fammi sapere

Maria Giovanna ha detto...

Dolce D. questa è una di quelle ricette che faccio e rifaccio da anni, ti assicuro che la dose di farina è giusta, è proprio quel rapporto di peso tra farina e strutto che rende la caratteristica consistenza di questi taralli. Provali e poi mi saprai dire!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti. Ho provato la ricetta dei taralli e sono piaciuti molto. Sono solo perplessa sulla quantità di acqua suggerita per la biga: mi sembra poca. E' quella la giusta quantità? A me l'impasto non risultava nè morbido nè appiccicoso, anzi!

Maria Giovanna ha detto...

Caro Anonimo la quantità d'acqua è giusta, più che appiccicosa viene una biga abbastanza sostenuta, nel caso lo sia troppo puoi sempre aggiungere un altro pò d'acqua.

Anonimo ha detto...

ecco fatto, sono in forno.... speriamo bene!!!!

angela ha detto...

spettacolari, risultato ottimo!!!!
meglio di quelli comprati, infatti sfornati ieri sono già finiti ;D
per una barese trapiantata nel napoletano è una bella soddisfazione ^.^
grazie grazie grazie

Maria Giovanna ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Maria Giovanna ha detto...

Angela anche il commento anonimo era tuo, vero? La soddisfazione è mia nel sapere che ti sono piaciuti, cerco sempre di pubblicare ottime ricette con risultato garantito anche se non sempre la genuinità paga! Grazie della fiducia e ripassa da qui quando vuoi :D

Anonimo ha detto...

Gli ho fatti oggi... sono squisiti!!! Come quelli che mangiavo a Napoli. Sono anche piaciuti tanto alla mia famiglia. Complimenti per il blog :)Anna

Maria Giovanna ha detto...

Anna non c'è soddisfazione più grande di vedere le ricette postate realizzate con successo e sopratutto sapere che ciò che dico corrisponde alla realtà. Spero di rileggerti presto da queste parti, buona giornata.

Anonimo ha detto...

Cara prova a spennellare la superficie con dell'uovo sbattuto e vedi che le mandorle non cadranno (almeno così velocemente)
Un ciao napoletano

Maria Giovanna ha detto...

Anonimo grazie del consiglio.

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