19 marzo 2012

Simmenthal e Patate



Ormai son passati già sei anni da quando ho iniziato a scrivere di ricette e racconti familiari legati a esse, esattamente il 19 marzo del lontano 2006 scrissi il mio primo post e oggi, come ogni anno, voglio festeggiare con tutti voi che mi seguite con affetto, quale modo migliore per farlo ricordando una ricetta dell'infanzia? A me ricorda la mia nonna e le cene che si facevano con una delle mie cugine, certo non sarà un piatto da gourmet ma chissenefrega, per una volta si può! Chiedo venia per la foto, non è un granché ma vi assicuro che il piatto sarà di sicuro delizioso.

Ingredienti:
patate
simmenthal
olio
sale

Esecuzione:
Tagliare le patate pelate a dadini e friggerle in abbondante olio, a parte sciogliere in una padella la simmenthal fino a che non si vedrà più la gelatina, unire le patate, mescolare e servire.



16 marzo 2012

Muffin alle Carote



Questa ricetta tipica americana fu postata un pò di tempo fa sul forum di Coquinaria dalla mitica Moka, il segreto per una buona riuscita è quella di mescolare pochissimo l'impasto finale, non importa se ci sono dei grumi, si scioglieranno in cottura.

Ingredienti secchi: X 12 Muffin
140 gr. zucchero
250 gr. farina
1 cucchiaino di lievito
1 cucchiaino di bicarbonato
Ingredienti umidi:
85 gr. burro sciolto
2 uova
200 ml. Latte
Ingredienti a pezzi:
250 gr. carote

Esecuzione:
Scaldare il forno a 200° e imburrare una teglia da muffin; mescolare in una ciotola gli ingredienti umidi, a parte mescolare quelli secchi, a questo punto versare gli umidi nei secchi e mescolare velocemente altrimenti i muffins risulteranno duri. Aggiungere alla fine le carote grattugiate; versare l’impasto a cucchiaiate negli stampi e cuocere per 15-18 minuti, finchè non saranno ben dorati. Far raffreddare su una griglia e servire tiepidi.



9 marzo 2012

Fagottini di Verza



Mi riaffaccio dopo alcuni mesi di assenza, lo so che non è corretto per tutti voi che passate di qui ogni giorno con affetto ma purtroppo la vita di tutti giorni non ci consente sempre di avere del tempo a disposizione per le cose che amiamo fare, fortunatamente questa regola non vale per la cucina, lì, per far sopravvivere la famiglia, almeno due volte al giorno sono "costretta" a cucinare con immenso dispiacere (sono ironica, ovviamente) e fortunatamente per almeno mezz'ora riesco a non pensare a niente, insomma, come sempre è la mia oasi felice. Questa ricetta è nata un pò così, sinceramente non ricordo se ho tratto spunto da qualche rivista posso solo dirvi che se trovate una verza saporita questo piatto risulterà altamente gustoso.

Ingredienti:
5 foglie di verza grandi
150 gr. macinato maiale
pari volume del macinato di mollica di pane
3 cucchiai di parmigiano
1 uovo
sale

Esecuzione:
Togliere il gambo centrale alle foglie di verze ottenendo 2 mezze foglie, lessarle per 3 minuti in acqua bollente non salata, sgocciolarle e metterle ad asciugare su un canovaccio, nel frattempo mettere a bagno la mollica nell'acqua, una volta morbida strizzarla, unire il macinato, il parmigiano, l'uovo, il sale, impastare, formare 10 palline, adagiarne ognuna su una foglia di verza, chiudere a pacchetto e adagiare in padella con olio, aggiungere un dito d'acqua, coprire e cuocere a fuoco basso per circa un ora.



2 marzo 2012

Toscana: Il Cibo


Man mano che accresce la mia passione e la mia esperienza in cucina mi accorgo che quando viaggio il mio primo pensiero è:"Mi piacerà il cibo del luogo?". E così mi ritrovo a girare e rigirare in internet per vedere i cibi tradizionali del posto dove andrò, i luoghi dove assolutamente bisogna passare e fermarsi per mangiare qualcosa, anche stavolta ho fatto così però poi alla fine ho lasciato a casa indirizzi e appunti per fidarmi insieme a mio marito del nostro istinto. Morale dei fatti, non potevamo fare scelta migliore; vorrei condividere con voi la nostra esperienza culinaria:

Cominciamo da Firenze: stavamo camminando per i vicoli del centro e incuriositi da un cartello che indicava la chiesa dove si trovano le spoglie di Beatrice, l'amata di Dante, ci siamo imbattuti in questo piccolissimo negozietto che offriva il classico cibo da strada toscano, "Da Vinattieri", si trova proprio prima dell'entrata della chiesa.

Questo è il menù:

Questo è l'angolo dedicato al lampedrotto:

Noi abbiamo mangiato una magnifica schiacciata con porchetta e il tipico panino con il lampedrotto.
Da Vinattieri, Via santa margherita 4 - 50100, Firenze (FI)


A Lucca invece l'occhio attento del marito, mentre ci perdevamo nei vicoli della città, ha osservato questo tipico forno molto antico, Forno F. Casali, e mi ha detto:"Ricordiamoci questa strada". Qui abbiamo mangiato la focaccia tipica di Lucca farcita con il salame toscano, la signora si è meravigliata quando le ho detto la grandezza del pezzo che volevamo, in effetti abbiamo un po' esagerato ma era davvero buonissima!

Forno F. Casali, Via Guinigi 32 - 55100, Lucca


A Siena, nei pressi di Piazza del Campo, sotto a dei porticati potete scovare un piccolo forno storico, Forno dei Galli, dove mangiare un ottima focaccia con i ciccioli, una discreta pizza al trancio, oppure dei fantastici ricciarelli e panforte.


Forno dei Galli, Via dei Termini 45 - 53100, Siena


A Volterra l'occhio attento del fotografo di famiglia, il marito, ha scovato questa bellissima insegna di una gastronomia davvero molto carina:
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