20 dicembre 2011

Struffoli



Ci sono alcune cose che per me rappresentano il Natale, una sono le cosiddette "cioce" ossia la frutta secca che da tradizione ogni anno vado a comprare sempre nello stesso posto, l'altra sono gli struffoli, il mio dolce di Natale preferito, non solo per la loro bontà ma per un ricordo che ho da bambina, io e mia madre ci mettevamo in cucina fin da quando ero piccola e insieme li preparavamo, non vi dico le risate quando l'olio schiumava e fuoriusciva dalla pentola..........Insomma oggi vi faccio il mio regalo di Natale donandovi questa ricetta tradizionale della mia famiglia che arriva direttamente dal quaderno della mia mamma, chiunque li prova ne rimane estasiato dalla bontà, e non lo dico per piaggeria, provateli e poi mi direte!

Ingredienti:
Per l'impasto:
500 gr. farina
3 uova
3 tuorli
100 gr. zucchero
70 gr. burro
Per rifinire:
250 gr. miele grezzo
100 gr. zucchero
4 cucchiai d'acqua
frutta candita

Esecuzione:
Impastare nella planetaria la farina con il burro a pezzetti, le uova, i tuorli e lo zucchero, appena si forma una palla spegnere; prelevare dei pezzi d'impasto e ricavare tanti salsicciotti molto sottili, con un coltello tagliare tanti piccoli pezzetti e senza infarinarli disporli sulla spianatoia. Friggere un po’ alla volta facendo attenzione poiché producono molta schiuma, adagiare su carta assorbente; sciogliere sul fuoco il miele con l'acqua e lo zucchero, appena inizia a formare una schiuma togliere dal fuoco e immergere gli struffoli, mescolare e lasciar intiepidire girando di tanto in tanto. Disporre sul piatto da portata formando una cupoletta aiutandosi con le mani bagnate, decorare con la frutta candita e, se preferite, con confettini colorati e quelli all'anice.



13 dicembre 2011

Cestini di Arrosto e Patate



Spesso quando cucino l'arrosto morto mi capita sempre di non riuscire bene a regolarmi con il quantitativo per ospite e quindi ne avanza sempre un pò, questo è uno dei tanti modi per riciclarlo, magari anche per riutilizzare le parti finali del pezzo di carne quando non si riesce a ricavare la fetta perchè magari il pezzo è troppo stretto. Tratta dal libro di Alessandra Spisni Ricette de La Vecchia Scuola Bolognese.
Scusatemi ancora una volta per la foto che non rende giustizia al piatto!

Ingredienti: X 2 persone
Per la farcia:
100 gr. arrosto pesato cotto
100 gr. patate crude
1 uovo
50 gr. parmigiano grattugiato
sale
pepe
noce moscata
Per la sfoglia:
200 gr. farina 0
2 uova
15 gr. concentrato

Esecuzione:
Tritare gli avnzi di arrosto; lessare, pelare e schiacciare le patate, mescolarle alla carne, unire l'uovo, il parmigiano, il sale, il pepe e la noce moscata. Preparare la sfoglia impastando la farina con le uova e il concentrato, lasciar riposare avvolta in pellicola trasparente dopodichè stenderla con la macchinetta arrivando fino al n° 6, ricavare dei quadrati di circa 6 cm per lato, mettere al centro una noce di ripieno, chiudere facendo combaciare al centro le due punte opposte e poi portare sempre al centro, una alla volta, le altre due punte chiudendo bene. Lessarli in acqua bollente salata e condire con burro e salvia oppure con un pò di fondo di cottura dell'arrosto.



6 dicembre 2011

Torta Pere e Yogurt



Questi sono giorni un pò così, la pigrizia prevale su di me, avrei mille cosa da preparare per il Natale ma non riesco mai ad iniziare e così i giorni scorrono velocemente e come ogni anno devo preparare tortellini, pandori, panettoni, struffoli e roccocò, ce la farò mai in tempo? Chissà, nel frattempo godetevi questa torta di pere che sinceramente non ricordo dove l'ho scovata!

Ingredienti:
3 uova
250 gr. zucchero canna + 1 manciata
300 gr. farina 00
2 pere
125 gr. burro fuso
125 gr. yogurt bianco
1 bustina di lievito per dolci

Esecuzione:
Montare le uova e lo zucchero fino a che diventino belle chiare, unire la farina, lo yogurt, il burro fuso, e il lievito; sbucciare le pere, tagliarle a dadini e aggiungerle all'impasto delicatamente. Imburrare e infarinare uno stampo a cerniera da 24 cm, versare il composto e livellarlo. Spolverare di zucchero di canna e cuocere a 180° per circa un ora.



22 novembre 2011

Pane Bianco 6



Ormai da un pò di anni la macchina del pane è entrata a far parte della mia cucina, quando mi sono avvicinata a questo elettrodomestico non credevo affatto di amarlo a tal punto da acquistarne un altra dopo che la prima ricevuta con una raccolta punti mi aveva abbandonata. Questo è uno dei tanti pani che si trova nel ricettario GLF, un vero must per chi ha questo aggeggio infernale in casa, lo potete scaricare gratuitamente da internet, basta cercarlo su Google.

Ingredienti:
300 gr. acqua
1/2 cucchiaino di zucchero
2 cucchiaini e 1/2 sale
1 cucchiaio d'olio
300 gr. farina 00
150 gr. semola di grano duro
50 gr. farina manitoba
8 gr. lievito di birra fresco

Programma: Classico
Crosta: Media
Peso: 700 gr.



15 novembre 2011

Torta di Carciofi



Lo ridico o non lo ridico? Vabbè mi toccherà creare un etichetta apposta: CARCIOFI, si perché ci sono due cose che quando le vedo sul banco del fruttivendolo non riesco a non acquistare, i carciofi e i fiori di zucca, ma chi mi legge con affetto lo sa già, l'avrò ripetuto almeno in ogni post dove cucino il suddetto alimento, ogni volta mi piace provare nuove ricette e questa mi è piaciuta particolarmente, ho sostituito la besciamella con la vellutata per gusti personali ma voi fatela come più preferite, però vi consiglio di provare anche questa versione.
La ricetta è di Maria Greco Naccarato e arriva direttamente da "La Prova del Cuoco".

Ingredienti:
400 gr. pasta sfoglia
5 carciofi grandi
150 gr. prosciutto crudo
200 gr. scamorza grattugiata
1 uovo
burro
1 cipolla
125 cc. vino bianco
40 gr. burro
sale
pepe
Per la vellutata:
60 gr. farina
450 gr. brodo vegetale
50 gr. burro
sale

Esecuzione:
Pulire i carciofi e tagliarli a fettine sottili, rosolarli nel burro fuso, sfumare con il vino, appena evapora l'alcool salare, coprire e cuocere una ventina di minuti; nel frattempo versare la farina nel burro fuso e tostarla 3 minuti, versare il composto nel brodo caldo, mescolare con una frusta e cuocere dal bollore 3 minuti. Grattugiare la scamorza, versarla nella vellutata con i carciofi; stendere 2/3 di sfoglia su un foglio di carta forno, bucherellarla e adagiarla nella teglia con tutta la carta lasciandola trabordare, fare uno strato sul fondo con metà prosciutto, versare il composto di carciofi, coprire con il rimanente prosciutto e con la sfoglia stesa e bucherellata, coprire con la sfoglia che traborda, pennellare con uovo battuto e cuocere a 200° ventilato per 30 minuti.



11 novembre 2011

Torta Soffice di Albumi al Cioccolato




Ho bisogno di togliermi un po' di amaro in bocca perché in giro ci sono delle persone che non hanno rispetto del lavoro altrui, ho passato due giorni d'inferno per delle mie foto rubate ma lasciamo perdere, anche perché chi mi segue su facebook già sa tutto. Adesso deliziamoci con una torta davvero magnifica, la ricetta è di Lydia Capasso, se non sbaglio si trova proprio nel suo blog, è ideale se, come me, avete sempre degli albumi che vi avanzano e che non sapete come utilizzare, eccola:

Ingredienti: X uno stampo da 20 cm
6 albumi
180 g. zucchero
70 g. burro fuso
70 g. cioccolato fondente (potete aumentarlo a 100 gr. se siete cioccolatosi)
30 g. fecola di patate
50 g. farina 00
1 cucchiaino di lievito per dolci

Esecuzione:
Fondere il cioccolato con il burro a bagnomaria e tenerlo da parte; montare gli albumi, a metà unire lo zucchero a pioggia e continuare a montare. Con l'aiuto di un cucchiaio di legno incorporare delicatamente la farina, la fecola e il lievito precedentemente miscelati e setacciati, mescolare facendo il classico movimento "dall'alto in basso", unire il cioccolato e il burro ed infornate a 180° per una mezz'ora circa.



8 novembre 2011

Spezzatino Rosso



Forse visto così non dice un granché, ci sono delle volte che, mio malgrado, la foto non rende giustizia al piatto ma ci stiamo attrezzando per questo, così vorrei raccontarvi di questo magnifico spezzatino semplice e buonissimo "rubato" al libro della mia amata Clerici con piccolissime mie modifiche.
E con questa ricetta voglio augurare ad Antonellina tutto il più grande successo di questo mondo con il suo nuovo libro di ricette!

Ingredienti:
800 gr. bocconcini di vitello (io 550 gr.)
1 cipolla bionda
3 cucchiai di doppio concentrato di pomodoro
250 ml. brodo di carne
4 cucchiai di farina
30 gr. burro
olio evo
sale
In più:
1 kg. patate

Esecuzione:
Rosolare la carne infarinata in una padella nell'olio, unire alla cipolla rosolata con il burro, poi aggiungere il concentrato di pomodoro sciolto nel brodo caldo, coprire e cuocere a fiamma bassa per circa un ora dopodiché unire le patate pelate tagliate a dadini e proseguire la cottura per circa 45 minuti con altro brodo.



2 novembre 2011

Sartù in Bianco



Questa è una di quelle ricette reinventate per smaltire un sugo di arrosto morto a base di cipolle, mi dispiace sempre buttare del cibo quindi appena posso cerco di inventarmi qualcosa per recuperare gli avanzi, ed è proprio così che è nata questa ricetta: ho pensato a cosa faccio in genere con un sugo di cipolle e mi sono venute in mente queste però volevo provare qualcosa di diverso, un primo che potesse primeggiare nel pranzo della domenica, ed ho pensato a questo. Insomma ho unito le due ricette e ne è uscito fuori qualcosa di deliziosamente particolare.

Ingredienti:
250 gr. riso
5 cucchiai sugo di cipolle
pangrattato
burro
100 gr. provola
300 gr. carne macinata maiale
200 gr. di piselli
olio
sale

Esecuzione:
Lessare il riso per circa dieci minuti in acqua bollente salata, scolarlo e condirlo con il sugo di cipolle; in una padella con un po' d'olio cuocere la carne, appena è rosolata salare e terminare la cottura. A parte cuocere i piselli in una padella con un filo d'olio, coperti a fuoco basso, salare; imburrare il fondo di una pirofila versare metà riso condito formare una scatola dai bordi alti, versare la carne, i piselli e la provola a dadini, coprire il ripieno con il rimanente riso. Coprire la superficie con abbondante pane grattugiato, distribuire qualche fiocchetto di burro e cuocere in forno a 200° per 20 minuti circa.



26 ottobre 2011

Torta dei 10 Vasetti con Yogurt e Mele



Come capita spesso nel mio frigo ritrovo delle mele che compro e che poi puntualmente non riesco a consumare, siccome a me piacciono belle acerbe e non farinose quando iniziano ad avere qualche giorno non le mangio più, ma siccome non amo buttare le cose, soprattutto se si tratta di cibo, cerco sempre nuove ricette per riutilizzarle. Stavolta, come sempre, ho utilizzato una ricetta che proviene dal forum di cucina di cui più mi fido in assoluto per le bellissime ricette che puntualmente risultato sempre ottime, Coquinaria, l'autrice è la deliziosa Paprika, grazie per aver condiviso questa ricetta squisita.

Ingredienti:
1 vasetto di yogurt
3 vasetti di farina
3 uova intere
1 vasetto di olio
2 vasetti di zucchero
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
2 mele

Esecuzione:
Lavorare lo zucchero con le uova fino a che siano bianche montandole con la frusta elettrica, unire lo yogurt e la farina setacciata con il lievito a cucchiaiate, infine l'olio a filo e aspettare che il composto risulto bello bianco e gonfio, versare in una tortiera da 24 cm di diametro precedentemente imburrata e infarinata, disporre in superficie le fettine di mele sbucciate a raggiera. Cuocere a 180° per 50 minuti.



19 ottobre 2011

Mezzelune ai Carciofi



Eccoci di nuovo qui; quanto tempo è passato dall'ultimo post? Meglio non guardare ed andare avanti; tante cose sono successe come sempre, il tempo che scorre inesorabilmente e il peso di tutto sulle spalle, meglio non pensarci e andare avanti, distraendoci, magari chiudendosi in cucina a preparare qualche magnifico manicaretto! Ah dimenticavo: l' ultima sorpresa un po' di tempo fa è stata di blogger che ha rivoluzionato tutto il modo di postare e che si è ripreso la mia grafica che a fatica sono riuscita a ripristinare modificandola un po'. Grazie a tutti quelli che nonostante la pausa ogni giorno passavano di qui con la speranza che quel cake qui sotto sparisse per far spazio a qualche altra fotina.....
E per tirarmi su approfitto di quei bei carciofi che iniziano a spuntare nelle cassettine dei fruttivendoli e che inesorabilmente attirano la mia attenzione, stavolta si tratta di una pasta ripiena, peccato che l'ho già mangiata.........

Ingredienti: X 4 persone
200 gr. farina 0
2 uova
7 carciofi
200 gr. ricotta
parmigiano grattugiato
sale
burro salvia

Esecuzione:
Fare una fontana con la farina, unire al centro le uova e batterle con una forchetta, formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare una mezz'oretta. Pulire i carciofi, rosolarli in padella con un filo d'olio, sale, portarli a cottura e una volta intiepiditi tritarli con la mezzaluna, mescolarli alla ricotta e al parmigiano; stendere la pasta con l'apposita macchinetta arrivando fino al n° 6, ricavare dei cerchi con uno stampino, distribuire un po' di ripieno al centro, chiudere a mezzaluna. Lessare in acqua bollente salata, scolarli e condirli con burro e salvia.



14 giugno 2011

Cake allo Yogurt "Paneangeli"



La volta scorsa con la Torta di Carote vi avevo anticipato che sarebbe partita una lunga pubblicazione delle ricette che si trovano dietro alle bustine del lievito per dolci ed eccomi qui con il secondo appuntamento. Nonostante sono a dieta da un paio di settimane con risultati buoni non rinuncio mai ad una buona fetta di dolce fatto in casa per aprire la giornata, ho scelto questo perché tra i suoi ingredienti contiene l'olio al posto del burro, bandito dalla dieta ovviamente, e poi è davvero buono.

Ingredienti: X uno stampo da plumcake da 26 cm
2 uova
125 gr. zucchero
125 gr. yogurt
75 gr. olio extra vergine d'oliva
150 gr. farina
50 gr. frumina
1/2 bustina di lievito per dolci

Esecuzione:
Sbattere a schiuma le uova, unire lo zucchero e montare con la frusta elettrica fino a che diventino belle chiare, aggiungere lo yogurt, la farina setacciata con il lievito e la frumina un po' alla volta ed infine l'olio amalgamando fino a che diventi lucido. Versare nello stampo precedentemente imburrato e infarinato e cuocere a 190°, statico, per 50/55 minuti.



8 giugno 2011

Panini al Latte



Io amo letteralmente il pane in ogni sua forma e mi piace tantissimo preparare dei buoni panini in casa da poter farcire con hamburger, ketchup e maionese homemade, ecco perché sono in costante ricerca di ricette che possano riprodurre il panino perfetto da farcire. Quando mi sono imbattuta (come ormai faccio da sempre) nel suo blog ed ho trovato questa ricetta non ho potuto non rifarla con un risultato davvero sorprendente.

P.s.
Scusate per la qualità della foto un po' scura, in cucina faccio passi da gigante ma con la fotografia proprio no!

da
Ingredienti:
1 kg. farina w 280 – 300
650/680 gr. latte intero
60 gr. burro
20 gr. strutto
30 gr. zucchero
10 gr. lievito
20 gr. sale
1 cucchiaino da caffè di malto
latte per pennellare

Esecuzione:
Mescoliamo 500 gr. di latte tiepido con il malto, il lievito e 500 gr. di farina, quando avrà raddoppiato il volume (circa 90 minuti) uniamo il resto del latte, metà della farina rimanente ed avviamo l'impastatrice, con il gancio, a velocità 1; aggiungiamo il sale e, dopo poco, quasi tutta la farina rimanente. Quando si sarà staccato dalla ciotola, ma non ancora incordato, uniamo il burro non troppo morbido, lo strutto e lo zucchero, una volta bene assorbito, uniamo l'ultimo spolvero di farina, aumentiamo la velocità a 1,5 ed impastiamo per una decina di minuti, fino ad incordare. Copriamo e facciamo lievitare a 28°, una volta raddoppiato (circa 90 minuti), rovesciamo sul piano infarinato, diamo le pieghe: si rovescia l'impasto sulla spianatoia infarinata, si spolvera la superfice dalla farina in eccesso, si prende un lembo, si stende leggermente e lo si porta al centro (all'inizio con molta delicatezza) si prende l'angolo che si è formato a destra, si stende leggermente e lo si porta al centro si procede allo stesso modo con l'altro angolo che si è formato a destra si continua fino a chiudere il giro. Copriamo a campana; dopo 60 minuti spezziamo in pezzi da 100 gr. ed avvolgiamo a sfera o a filoncino, evitando possibilmente di utilizzare farina, mettiamo nelle teglie, copriamo con pellicola e poniamo a 28°. A ¾ di lievitazione pennelliamo con latte e ricopriamo, a lievitazione completata, pennelliamo ancora con il latte, spolveriamo le forme tonde con il sesamo, lasciamo riposare 2 o 3 minuti senza coprire ed inforniamo a 180° per 18 minuti.



1 giugno 2011

Parigina



Ci sono delle preparazioni tipiche in ogni città che non sono conosciute in tutto il territorio nonostante la loro bontà, questa pizza è una di quelle. Davvero ottima, la si può trovare in tutte le rosticcerie di Napoli, ma per chi avesse difficoltà a trovarsi dalle mie parti si può davvero riprodurre in casa con estrema semplicità, basta procurarsi tutti gli ingredienti e via. Per le dosi ho fatto riferimento ad un post di Paoletta.
Per la cronaca io sarei a dieta da sabato scorso, questa pizza giaceva nei miei post da rifinire, per tutti voi che avete una linea perfetta oppure non ve ne importa niente della prova costume preparatela al più presto, io la cucinerò tra un po' per premiarmi dei chili persi   : D

Ingredienti: X una teglia 32 per 24 cm
pasta sfoglia
pasta per pizza dose 200 gr. farina
400 gr. pomodori pelati
150 gr. prosciutto cotto
300 gr. provola asciutta
olio evo
sale
pepe

Esecuzione:
Stendere la pasta per pizza nella teglia oleata, distribuire una parte di pelati spezzettati, sgocciolati, appena frullati e conditi con olio, sale e pepe, lasciandone un po' da parte. Distribuire uno strato di prosciutto e uno di provola, il resto del sugo e coprire con la sfoglia stesa e bucherellata. Spennellare con tuorlo e infornare a 220° per circa 35 minuti, se cuoce troppo sopra coprire con un foglio di alluminio e terminare la cottura.



24 maggio 2011

Cous Cous con Zacusca



Quando l'anno scorso ho scoperto la zacusca grazie ad un esubero di melanzane non potevo credere che potesse nascere una crema di verdura da poter utilizzare in vari modi che a tutt'oggi ancora sto sperimentando; amo il cous cous e amo mangiare "freddo" quando arriva il caldo, anche se quest'anno è a fasi alternate, siccome mi è piaciuta davvero tanto anche la zacusca ecco che nasce il connubio.
Se avete tempo e voglia preparate prima la zacusca e poi questo cous cous..........

Ingredienti:
200 gr. cous cous
sale
6/8 cucchiaini zacusca
brodo di pollo
1 sovraccoscia di pollo

Esecuzione:
Mettere la sovraccoscia di pollo in una pentola con abbondante acqua e portare a cottura; prelevare la polpa dal pollo e sfilettarla tenendo il pollo da parte. Nel frattempo far rinvenire il cous cous a freddo e condirlo con la zacusca e il pollo, mescolare e lasciar riposare in frigo fino al momento di servire.



17 maggio 2011

Torta di Carote "Paneangeli"



Vi ho abbandonati per un po' dato che ho trascorso un week-end un po' movimentato, con nausea e senso di smarrimento che mi accompagna tutt'oggi ed ho scoperto con molta gioia di essere anch'io nella media con la mia cervicale, questo però non mi ha tenuto lontano dai fornelli e dopo la torta di carote della Spisni che vedete più giù e che non mi è piaciuta tanto ve ne porgo una fetta di questa del retro delle bustine di Paneangeli che mi ha portato indietro nel tempo, ha il sapore di quelle torte che da bambina preparavo con la mia mamma. Se devo dirla tutta complice è stato il post pubblicato da Ciliegina che mi ha fatto venir voglia di un buon te accompagnato da questa torta davvero delicata.

Ingredienti:
125 gr. burro
185 gr. zucchero
3 uova
200 gr. farina
50 gr. frumina
1 bustina di lievito per dolci
80 gr. mandorle spellate macinate
250 gr. carote grattugiate finemente

Esecuzione:
Lavorare il burro a crema ed unire lo zucchero; mescolare la farina setacciata con il lievito, le mandorle e la frumina, aggiungerla un po' alla volta al composto di burro e uova, infine unire delicatamente le carote. Versare in uno stampo da 24 cm. di diametro imburrato e infarinato, cuocere a 180° in forno statico per 50 minuti circa.




9 maggio 2011

Supplì



Sinceramente per presentare questa ricetta avevo in mente una premessa del tipo:"Nonostante il caldo io friggo" ed invece, ahimè, si sono riabbassate le temperature e quindi un bel supplì ci sta proprio bene nel nostro pancino. Questo è quello tipico che a Napoli possiamo trovare in tutte le rosticcerie insieme a tanti altri cibi da strada, erroneamente viene chiamato anche arancino sebbene abbia una forma che poco ha a che fare con il nome, ma al di la di questo è veramente uno stuzzichino delizioso per accendere l'appetito.

Ingredienti: X 10 pezzi
500 gr. riso roma
350 gr. passata
750 gr. circa d'acqua
un filo d'olio
sale
ragù bolognese "alla napoletana"

scamorza
pangrattato
acqua
farina

Esecuzione:
Cuocere il riso come per un risotto lasciandolo un po' al dente, una volta tiepido prendere dei mucchietti di riso, nel centro mettere 2 cucchiaini di ragù bolognese e due dadini di scamorza, schiacciare bene, dare la forma "a punta" del supplì, passarlo in una pastella liquida di acqua e farina, nel pangrattato e friggere a 170° in olio profondo.



3 maggio 2011

Torta di Carote della Spisni



Ecco un altra ricetta della mia adorata Spisni tratta dal suo libro Ricette de La Vecchia Scuola Bolognese; ho provato innumerevoli sue ricette tutte deliziose ed ero convinta che non mi avrebbe mai delusa ma ognuno ha uno scheletro in cucina ed io credo che questo sia il suo. Se amate i dolci tipo pan di spagna questo è per voi, a me sinceramente non è piaciuto molto.

Ingredienti:
250 gr. farina
250 gr. carote grattugiate
250 gr. zucchero semolato
150 gr. mandorle tritate
6 uova
un pizzico di sale

Esecuzione:
Montare gli albumi a neve con 50 gr. di zucchero e il sale; montare i tuorli con 200 gr. di zucchero, unire le carote e le mandorle. Aggiungere la farina setacciata mescolando delicatamente, unire gli albumi montati mescolando delicatamente dal basso verso l'alto, versare il composto in una tortiera imburrata e infarinata e cuocere a 160° per 45 minuti circa.



28 aprile 2011

Timballo di Verdure



Adoro la Clerici, non ci posso fare proprio nulla, quando non le hanno rinnovato il contratto alla Prova del Cuoco ero veramente dispiaciuta ed ho pianto con lei al suo ritorno. Questa è la prima ricetta che realizzo dal suo magnifico libro Le Ricette di Casa Clerici, davvero un modo semplice e gustoso per assaporare le verdure in modo diverso, brava Anto!
(Nel frattempo penso a cosa preparare per la torta del mio compleanno, si accettano suggerimenti, gradirei qualcosa di cioccolatoso......)

Ingredienti:
pelati (nell'originale ci sono 8 pomodori a grappolo)
4 patate
4 zucchine piccole
2 melanzane piccole
200 gr. pangrattato
3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale

Esecuzione:
Mescolare il pangrattato, l'olio, il sale e il parmigiano fino ad ottenere un impasto morbido aggiungendo altro olio se necessario. Tagliare le verdure a fette spesse un centimetro; in una teglia unta d'olio alternare uno strato di pomodori pelati con uno di patate, uno di zucchine, uno di melanzane intervallando ogni strato con il composto di pangrattato, terminare con i pomodori in superficie. Versare un bicchiere d'acqua negli angoli dello stampo e cuocere 1 ora a 200° statico coperto, scoprire e cuocere ventilato a 200° ancora per 40 minuti circa.



19 aprile 2011

"Pagnotta" di Banana



Ancora un altra ricetta di Donna Hay tratta da "Classici Moderni - Volume 2", mai acquisto è stato più azzeccato, ogni ricetta presa da questo libro è davvero ottima, se come me amate i dolci semplici ma d'effetto ve ne consiglio vivamente l'acquisto.
Come ben sapete sul cibo ho tanti difetti, sono una vera e propria "rompi", uno di questi riguarda le banane, le mangio solo molto acerbe, devono essere verdissime, come iniziano ad ingiallire la buccia non le mangio quindi devo cercare un modo per riciclarle, ed ecco che Donna Hay mi ha illuminato con questa ricetta che lei ha realizzato negli stampini monoporzione da plumcake chiamandoli panini, io invece ho preferito farne una versione tonda diminuendo le dosi ed ecco che nasce la pagnotta.

Ingredienti: X uno stampo da 18 cm
100 gr. burro
80 gr. zucchero
1 uovo
150 gr. farina
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
40 gr. farina di nocciole
60 gr. latticello (ottenuto mescolando un cucchiaio di aceto nel latte)
1 banana
zucchero di canna

Esecuzione:
Scaldare il forno a 180°; lavorare il burro e lo zucchero nel robot da cucina finché il composto è leggero e cremoso, unire l'uovo e sbattere bene, aggiungere la farina, il lievito, la farina di nocciole e il latticello, amalgamare finché il composto è omogeneo. Versare il composto nello stampo precedentemente imburrato e disporre sopra la banana a fette, pennellare con burro fuso, cospargere lo zucchero di canna e cuocere per 35 minuti verificando la cottura con uno stecchino.



12 aprile 2011

Tiramisù di Zia Anna



Di ricette di tiramisù ce ne sono davvero tante, ognuno ha la sua, tradizionali o innovative, ma questa per me ha un sapore particolare poiché fa parte del patrimonio culinario della mia famiglia. Sicuramente vi chiederete chi è zia Anna, é la mia meravigliosa zia che mi ha cresciuto poiché i miei avevano un attività commerciale che li impegnava anche d'estate; sono cresciuta con i suoi figli che poi sono diventati miei fratelli e sorelle. Ci accomuna lo stesso carattere forte e sensibile che ci ha fatto affrontare sempre a testa alta le difficoltà simili che la vita ci ha presentato; ancora oggi quando mi ricordo una ricetta particolare che lei preparava per noi tutti la chiamo e lei mi spiega la ricetta a voce, come solo lei sa fare. Grazie mille zia, se amo così tanto la cucina lo devo anche a te!

Ingredienti: X una teglia 30x15
6 tuorli
500 gr. mascarpone
150 gr. zucchero
14 tazzine di caffè amaro non ristretto
300 gr. savoiardi
cacao

Esecuzione:
Montare con il frullino elettrico i tuorli con lo zucchero fino a che diventino belli chiari, mescolarli al mascarpone montando delicatamente; sul fondo di una pirofila rettangolare mettere un po' di crema e una spolverata di cacao, fare uno strato di savoiardi inzuppati velocemente nel caffè, distribuire un po' di crema a coprire, ancora savoiardi inzuppati nel caffè, la crema, savoiardi, crema e terminare spolverando con cacao. Lasciar riposare in frigo per alcune ore prima di servire.



5 aprile 2011

Spezzatino Patate e Carciofi



Quante volte vi ho assillato dicendo che i carciofi sono la mia verdura preferita? Non ci posso fare nulla, continua ad essere così, ogni qualvolta vado dal mio fruttivendolo e li vedo lì in bella mostra non posso fare a meno di acquistarli; dato che nei miei innumerevoli archivi di ricette e riviste/libri varie/vari ci sono ancora tante ricette da provare che contengono tra i loro ingredienti questo ortaggio rassegnatevi che finché questo blog avrà vita continuerò a parlarvene.
Questa ricetta proviene dall'ormai fonte inesauribile di ricette che è il forum di Coquinaria, precisamente devo ringraziare Marina B autrice della ricetta, le dosi sono a mio gusto, voi potrete variarle come meglio credete.

Ingredienti: X 3/4 persone
500 gr. spezzatino
1 cipolla
vino bianco
3 carciofi
olio
farina
750 gr. patate
brodo vegetale
sale

Esecuzione:
Passare la carne a tagliata a cubetti nella farina, scuoterli un po' per far cadere quella in eccesso e rosolarli in padella con olio, appena si coloriscono unire la cipolla tritata, mescolare e sfumare con il vino, una volta evaporato coprire di brodo vegetale, appena bolle coprire e cuocere a fuoco basso per circa un ora e mezza. Nel frattempo pulire i carciofi e tagliarli a fettine sottili, rosolarli per cinque minuti in una padella con olio; tagliare le patate pelate a dadini. Quando la carne è tenera unire i carciofi e le patate, portare a cottura aggiungendo altro brodo vegetale se dovesse servire; aggiustare di sale e servire.



31 marzo 2011

Torta Soffice al Cioccolato



Avevo sentito parlare molto le varie food blogger e nei vari forum di cucina di tale Donna Hay ma non avevo mai provato a fare delle sue ricette, poi per caso mi sono imbattuta in uno dei suoi libri ed ho deciso di acquistarlo, le ricette sono chiare nella spiegazione e le foto veramente belle, se non erro lei fotografava anche cibi. Il libro acquistato da me è "Classici Moderni - Volume 2" dedicato completamente ai dolci, la mia passione, questa è una delle tante ricette che ho provato. Avrei dovuto mescolarlo un po' di più ma avevo paura che si smontasse.......

Ingredienti:
300 gr. cioccolato fondente
250 gr. burro
5 uova
110 gr. zucchero semolato
170 gr. farina
1 cucchiaino e 1/4 di lievito per dolci
80 gr. farina di mandorle

Esecuzione:
Scaldare il forno a 150°; fondere il cioccolato e il burro in una pentola su fuoco basso mescolando finché il composto è liscio, tenere da parte. Lavorare le uova e lo zucchero con le fruste elettriche per una decina di minuti, finché il composto è chiaro e denso, setacciare la farina e il lievito sulle uova e incorporarli delicatamente unendo anche la farina di mandorle e il composto di cioccolato. Foderare di carta forno la base di uno stampo da 23 cm di diametro, versare il composto e cuocere per 50 minuti, verificando la cottura con uno stecchino; lasciar raffreddare nello stampo.



28 marzo 2011

Focaccia Rovesciata di Carciofi



Da buona napoletana amo la pizza e la preparo una volta a settimana, di solito il venerdì, mi piace sperimentare impasti nuovi, soprattutto quelli molto idratati, in genere mi focalizzo più su questi che sul condimento che generalmente è il classico pomodoro e fior di latte. Stavolta è stato diverso, complice il mitico Gabriele Bonci che mi è apparso come ogni giovedì alla prova del cuoco con un connubio al quale non ho saputo resistere: pizza&carciofi. Allora ecco che ho voluto subito sperimentare questo nuovo metodo di pizza "rovesciata", a me è piaciuta ma adesso tocca a voi sperimentare, io la vedrei ottima anche con le patate, cosa ne dite?

Ingredienti:
dose di 200 gr. di farina d'impasto per la pizza
2 carciofi
olio
sale

Esecuzione:
Condire i carciofi, tagliati a fettine sottili e puliti, con olio e sale circa un ora prima dell'utilizzo; su un piano infarinato di semola stendere l'impasto lievitato con le mani. Rivestire una teglia di carta forno e distribuire i carciofi conditi, coprire con la pasta lievitata e lasciar lievitare fino al raddoppio. Cuocere in forno preriscaldato, statico, al massimo per i primi 10 minuti sulla base del forno e terminare la cottura a metà forno; una volta tiepida rovesciarla su un piatto da portata, togliere delicatamente la carta forno e servire.



22 marzo 2011

Pane Rustico con Poolish



Continua la voglia di sperimentare il pane con lievito di birra, mi piace scoprire nuove ricette con metodi diversi. Questo pane è di Hamelmann, un esperto panificatore, la ricetta è tratta da un suo libro, io ne sono venuta a conoscenza tramite Francesca Spalluto nel forum di Gennarino.

Ingredienti:
Per il poolish:
227 gr. farina (io ho utilizzato 150 gr. 00 e 77 gr. manitoba)
227 gr. acqua
1 gr. lievito di birra
Per l'impasto finale:
227 gr. farina (io ho utilizzato 67 gr. 00 e 160 gr. manitoba)
86 gr. acqua
tutto il poolish
1 cucchiaino e 1/2 di sale
1/2 cucchiaino di lievito istantaneo o 4 o 5 gr. lievito di birra

Esecuzione:
Per il poolish: mettere tutti gli ingredienti nell'impastatrice e impastare giusto il tempo che si amalgami il tutto, coprire con pellicola e far maturare dalle 12 alle 16 ore; é pronto quando la superficie dell’impasto é piena di piccole bolle. Il processo si puo’ accelerare o rallentare aumentando o diminuendo la quantita’ di lievito.
Per l'impasto finale: mettere nell’impastatrice la farina, l’acqua e il poolish, amalgamare alla prima velocità, coprire e lasciare riposare 20/30 minuti, unire sale e lievito e far andare l’impastatrice fino ad amalgamarli. A questo punto c’é una tecnica che utilizza Hamelman, non so se corrisponde all’arrotondamento dei pollici delle Simili, cosa certa é che lui é molto più chiaro nello spiegare, questa tecnica la chiama folding. La prima lievitazione e’ di circa 75 minuti, con 2 folding, il primo dopo 25 minuti, il secondo dopo 50; far riposare coperto per 20 minuti. Prendere l’impasto e versarlo su un canovaccio molto infarinato dandogli una forma rettangolare, in questo caso il “bottone” si troverà verso l’alto, la parte liscia in basso. Coprire con i lembi del canovaccio e far lievitare per una quarantina di minuti, nel frattempo preriscaldare il forno a 250°, statico; prendere il pane e, aiutandosi con un canovaccio, ribaltare sulla teglia, molto delicatamente, la parte liscia, infarinata, si troverà verso l’alto. Mettere una teglia vuota in forno, appena raggiunge la temperatura versare in teglia acqua bollente (sul fondo del forno), chiudere un minuto, poi riaprire e infornare il pane, cuocere a 240° per 10 minuti poi abbassare a 220° poi ancora a 200°, se colora troppo coprire. A metà cottura togliere la teglia dell'acqua e gli ultimi 10 minuti cuocere con lo sportello socchiuso, poi lasciarlo in forno ancora una decina di minuti a fine cottura, sempre con lo sportello con una fessura aperta.

NOTA:
Il folding consiste nel dare delle ripiegature ad intervalli all’impasto; Hamelman volutamente lavora l’impasto nell’impastatrice meno del dovuto, questo per evitarne l’ossidazione, allora per rinforzare la struttura dell’impasto ricorre al folding. Questo é particolarmente raccomandato per i pani fatti col lievito naturale, per gli impasti con percentuale elevata di biga o poolish, per impasti fatti con farina debole, o per impasti molto umidi. Come si fa: infarinare abbondantemente il ripiano, più di quanto sembrerebbe necessario, versare l’impasto e prendere un angolo dell’impasto e portarlo verso il centro, premere con entrambe le dita delle mani per sgonfiare l’impasto. E’ importante munirsi di pennellino perché quando si ripiega bisogna evitare che grumi di farina si inseriscano nell’impasto, ripetere con i quattro angoli dell’impasto e poi ribaltarlo, in modo che il bottone si trovi sotto. Se si deve procedere con altri folding, mettere il bottone sul fondo della ciotola e la parte liscia verso l’alto, di modo che, quando si ribalta sul piano di lavoro, il bottone si trova in alto, si piegano i quattro lati, si ribalta. In pratica, quello che é il bottone si troverà sempre verso il basso, la parte liscia, bella, sempre verso l’alto.



19 marzo 2011

5° BlogCompleanno


Cinque anni fa davo la maternità a questo blog, è strano pensare che tutto ciò accada nel giorno della festa del papà, se ripenso a tutto quello che mi è successo dopo potrei prenderla come segno del destino ma.........
Ogni anno mi riprometto di pubblicare qualcosa di speciale per questo evento ma poi mi ritrovo sempre ad andare di corsa, però un compleanno va sempre festeggiato e quale modo migliore festeggiarlo insieme a voi che ogni giorno dedicate un po' del vostro tempo a questo blog nato per caso e che giorno dopo giorno cresce sempre di più grazie a voi tutti che mi seguite con affetto. A questo punto in alto i calici e brindiamo ai cinque magnifici anni di ricette che insieme ci hanno accompagnato nella nostra quotidianità, auguri!

15 marzo 2011

Banana Bread



Secondo me quando si dice che internet distrugge i rapporti umani non è sempre vero, io credo sia un grande mezzo di comunicazione che bisogna saper utilizzare, certo la realtà è tutt'altra cosa ma tramite internet si possono conoscere delle persone speciali che ti permettono di entrare nella loro vita, una di queste è Vivi, con lei ho stretto amicizia su Facebook e spesso ci si scambia consigli e ricette culinarie. In uno di questi scambi Daniela, un amica di Viviana, le ha consigliato questa ricetta e avendo due banane belle mature, che di sicuro non avrei mangiato poiché io le preferisco totalmente acerbe, ho voluto subito prepararla, un dolce da colazione davvero gustoso.

Ingredienti:
2 uova
175 gr. zucchero
100 gr. burro
200 gr. farina
1 bustina di lievito per dolci
2 cucchiai di latte
2 banane molto mature

Esecuzione:
Montare le uova con lo zucchero fino a che diventino belle chiare, unire il burro morbido, la farina e il lievito sciolto nel latte, infine aggiungere le banane precedentemente schiacciate con una forchetta. Versare il composto in uno stampo da plum cake foderato di carta forno e infornare a 180° per circa un'ora.



10 marzo 2011

"Riccioli" alla Boscaiola



Per me ormai esiste una sola marca da acquistare tra le tante di pasta che si trovano sugli scaffali delle varie catene di supermercato, ve lo dico spassionatamente, non è pubblicità perché non amo i ricatti del tipo ti regaliamo dei nostri prodotti se tu ne parli nel blog, ma è quella che ho amato fin dal primo momento, la pasta Garofalo. Tiene la cottura una meraviglia e da buon napoletana seguo i tempi di cottura indicati sulla confezione ed ho sempre una pasta bella "tosta" come piace a noi napoletani. Quando poi tra i vari formati di pasta ho scoperto con curiosità questo formato davvero particolare chiamato riccioli non ho resistito, a dire il vero il marito non ha resistito, ed ecco che come per magia è stato catapultato nel mio cestino della spesa. Pensando ai sughi che potevano intrufolarsi nelle varie scanalature ho avuto un flash nella mente che mi ha portato indietro nel tempo, quando la domenica a casa di mamma o di zia non poteva non mancare questo sugo denominato "alla boscaiola", un sugo ricco dal gusto speciale che per me sa di famiglia. Se poi, come nel mio caso, dovesse avanzare un po' di pasta condita vi consiglio caldamente di utilizzarla per farci questa frittata di maccheroni; vi confesso che io ne ho buttato un po' di più di pasta proprio per preparare questo piatto.......
Ecco a voi la ricetta della mia mamma:

Ingredienti: X 8/10 persone
500 gr. funghi champignon
800 gr. salsicce
500 gr. piselli surgelati
Cipolla
Olio extra vergine d'oliva
Sale
200 gr. pomodori pelati a pezzettoni
1 bicchiere di vino bianco
2 bicchieri d’acqua

Esecuzione:
Soffriggere la cipolla nell’olio, unire le salsicce sbriciolate e rosolare, sfumare con il vino, una volta evaporato unire i funghi cotti precedentemente in padella con olio e salati,(oppure mettere i funghi crudi,senza mescolare, aspettare che i funghi perdano l'acqua e si asciughino, circa 10/15 minuti) i piselli crudi, i pelati, l’acqua e cuocere per mezz’ora circa o fino a quando si sarà ristretto e sarà affiorato l'olio. Lessare la pasta e condirla con il sugo.



4 marzo 2011

Crostata Pere e Cioccolato



La mia "insana" passione per la cucina è cresciuta pian piano in me, in tutti questi anni ho collezionata tantissime ricette che conservo negli archivi del mio pc. A volte mi domando se mai riuscirò a provarle tutte; avevo bisogno di qualcosa di speciale per preparare un dolce che contenesse tra i suoi ingredienti le pere, con grande difficoltà, spulciando nelle cartelle, ho trovato questa crostata davvero squisita, per forza, la ricetta è di M. Pia Trubiani un nome noto a chi come me naviga nei forum di cucina più conosciuti.
Colgo l'occasione per chiedere a voi tutti se siete a conoscenza di un metodo di archivazione delle ricette che mi consenta di trovare facilmente ciò che cerco, ve ne sarei davvero grata, daltronde questo blog nasce anche dall'esigenza di mettere un po' in ordine le tante ricette che posseggo.

Ingredienti:
Per la pasta frolla:
300 gr. farina
150 gr. zucchero
1 cucchiaino raso di lievito per dolci
3 tuorli
150 gr. burro
Per la farcia:
2 pere kaiser
10 amaretti
100 gr. cioccolato fondente spezzettato a mano

Esecuzione:
Mescolare la farina con il burro a cubetti fino a formare grosse briciole, unire gli altri ingredienti ed impastare il tutto velocemente; avvolgere in pellicola trasparente e lasciar riposare in frigo per minimo mezz'ora. Prelevare 2/3 di panetto di pasta sfoglia, stenderlo e adagiarlo in una teglia, tagliare le pere sbucciate a fettine molto sottili e appoggiarle sulla pasta, cospargere con gli amaretti sbriciolati a mano e con la frolla avanzata fare delle palline della grandezza di una noce e distribuire sulle pere,cospargere di cioccolato e cuocere in forno a 180° per 30 minuti.



1 marzo 2011

Simil Bon Roll



























Ci sono dei prodotti che troviamo al supermercato che in qualche modo m'intrigano ma che mai sarei capace di acquistare, così nasce la curiosità e l'esigenza di sperimentare ricette chiamate "da imitazione" come questa trovata nel forum di Coquinaria riadattata alla mia maniera.
Risultato: un piatto davvero gustoso.

Ingredienti:
400 gr. petto pollo
30 gr. parmigiano grattugiato
1 uovo
sale
pane grattugiato q.b.
100 crudo
150 scamorza

Esecuzione:
Tritare la carne, mescolare con l'uovo, il formaggio grattugiato, sale e infine il pangrattato (dovete regolarvi voi perché dovete ottenere una bella palla soda che non si sbricioli). Ora mettiamo l'impasto sulla carta forno o pellicola trasparente e ci mettiamo sopra un altro foglio di carta forno e stendiamo col matterello cercando di dargli una forma rettangolare. Frullare la scamorza, crudo, fino ad ottenere un impasto bello morbido. Fare un salsicciotto con il ripieno e metterlo al centro dell'impasto steso, sempre aiutandoci con la carta forno che sta sotto l'impasto chiudiamo il bon roll e lo sigilliamo molto bene.
Versate in una teglia un po' d'olio disponetevi il Bon Roll e cuocetelo nel forno già caldo statico a 180° per 70 minuti, coprendolo per i primi 30.



25 febbraio 2011

Focaccia Salsiccia e Patate



Quando nella mia vita è entrato a far parte il mitico Gabriele Bonci le mie pizze non sono più le stesse, non solo per l'impasto che più o meno era come quello che utilizzavo io, ma per i condimenti e il modo di cottura. Un giorno per caso ascoltavo la Prova del Cuoco, trasmissione che amo, e all'improvviso vedo lui che spiega la cottura per il forno casalingo e scopro con mio stupore che la cottura che adottavo io dopo vari tentativi fatti e falliti era quella descritta da lui, non potete immaginare la soddisfazione. Da quel giorno ammiro tutti i suoi interventi in trasmissione e sto sperimentando i suoi mille condimenti, a breve vi parlerò anche della focaccia rovesciata di carciofi che preparerò stasera per cena.

Ingredienti:
2 salsicce
2 patate medie lesse
mozzarella
sale
olio
200 gr. di farina, dose focaccia di Ela

Esecuzione:
Stendere la pasta per pizza lievitata, adagiarla in una teglia e distribuire la salsiccia senza budello sbriciolata, la mozzarella tritata, le patate lesse sbucciate e fatte cadere sulla pizza con lo schiacciapatate, sale, olio. Cuocere 10 minuti in forno statico preriscaldato alla massima temperatura sul fondo, poi mettere la teglia al centro del forno e terminare la cottura.



22 febbraio 2011

Torta di Mele allo Yogurt



Ho notato che ultimamente capita a molti food blogger di avere degli archivi pieni di post da pubblicare, ciò mi rincuora, sapere che non sono la sola ad accumulare foto e ricette mi accomuna ancora di più a questo mondo culinario. Questa ricetta è una di quelle che giace in archivio da un po'; è una torta di mele tratta dalla rivista dell'olio Carli che mi arriva a casa.

Ingredienti:
2 mele
200 gr. farina
150 gr. zucchero
3 uova
125 gr. yogurt
60 gr. olio d'oliva
1 bustina di lievito per dolci

Esecuzione:
Montare le uova con lo zucchero, unire delicatamente l'olio e lo yogurt. Incorporare la farina e il lievito setacciati; pelare le mele e tagliarle a pezzetti, unire al composto e versare in una teglia imburrata, spolverare la superficie con zucchero di canna e cuocere in forno a 180° per circa 40 minuti.



20 febbraio 2011


Da un po' di giorni ripensavo a qualcosa per rispolverare le vecchie ricette del blog pubblicate agli inizi, quando ancora in pochi mi seguivano; oggi che siete più di 500 ogni giorno a passare di qui mi faceva piacere mostrarvi il mio lavoro svolto fin qui, le prime ricette entrate nel mio cuore, quelle servite a sperimentare, quelle che mi hanno fatto arrabbiare perché non riuscivano, insomma tutta la mia vita culinaria.
Ogni mese nella colonna destra del blog, scorrendo un po' con il mouse, troverete una foto sotto la dicitura "Ricette dal Passato", cliccandoci sopra andrete alla ricetta, un modo carino per dirvi grazie, se sono ancora qui a scrivere di cucina lo devo a tutti voi che con affetto mi seguite, giorno dopo giorno.

18 febbraio 2011

Gnocchi di Carciofi con Salsiccia Gratinati



Ecco un idea sfiziosa per il pranzo della domenica o per una cena tra amici, un piatto semplice ma d'effetto che si può preparare in anticipo, ancora una volta nato per conciliare i gusti della coppia.
Buon fine settimana a tutti.

Ingredienti:
Per gli gnocchi:
500 patate
2 carciofi trifolati in padella e frullati
farina 0 q.b.
250 gr. salsiccia
vino bianco
Per la vellutata:
500gr. brodo pollo
35 gr. farina 0
35 gr. burro

Esecuzione:
Cuocere le patate a vapore per 40 minuti, pelarle e schiacciarle, unire i carciofi trifolati e frullati nel mixer, una volta freddi unire la farina necessaria ad ottenere l'impasto degli gnocchi, ricavare gli gnocchi. Preparare la vellutata: sciogliere il burro, unire la farina fuori dal fuoco e mescolare, una volta assorbita rimettere sul fuoco e tostare 3 minuti, versare il tutto nel brodo bollente mescolando con una frusta, salare e cuocere 3 minuti dal bollore. Condire gli gnocchi lessati, togliendoli appena salgono a galla, con la vellutata unendo anche la salsiccia sbriciolata precedentemente cotta in padella e sfumata con il vino. Gratinare in forno ventilato a 180°.



15 febbraio 2011

Crostata con le Briciole



E' vero quello che dice sempre mio marito, ho tanti libri, riviste di cucina zeppi di ricette che sicuramente non riuscirò mai a provarle tutte ma ci sono pochi acquisti che ancora faccio nonostante il sovrabbondare di ricette, uno di questi è il bimestrale di Sale&Pepe, "Il Meglio di Sale&Pepe" che raccoglie un po' tutte le ricette pubblicate sulla rivista omonima.
Questa è tratta esattamente dal volume "Passioni 21 - Irresistibili Torte di Mele".

Ingredienti:
300 gr. farina
200 gr. burro
170 gr. zucchero
2 tuorli
4 mele sode
un cucchiaino di fecola
sale

Esecuzione:
Lasciare ammorbidire 100 gr. di burro e dividerlo in fiocchetti. Disporre sulla spianatoia 200 gr. di farina, unire i fiocchetti di burro, 70 gr. di zucchero, i tuorli e un pizzico di sale; impastare velocemente gli ingredienti, formare una palla, avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare per 30 minuti in frigorifero. Lavare le mele, sbucciarle, eliminare i torsoli e tagliarle a pezzetti. Mettere questi ultimi in una ciotola con 50 gr. di zucchero e la fecola. Prendere di nuovo la pasta, stenderla e disporla in uno stampo da 24 cm di diametro, imburrato e infarinato, facendola risalire per un paio di centimetri sui bordi. Distribuire la frutta sul fondo di pasta in modo da ottenere uno strato uniforme. Lavorare con le punta delle dita il burro, la farina e lo zucchero rimasti, fino ad ottenere un impasto di consistenza granulosa; sbriciolarlo bene sulla frutta. Cuocere la torta nel forno caldo a 180° per 45 minuti circa, toglierla dal forno, lasciarla intiepidire e servire.



11 febbraio 2011

Polpette di Melanzane



E dopo la lunga pausa è mio dovere ricominciare a parlarvi di cibo e ricette, lo faccio ben volentieri con una delle tante ricette che ricorda la mia infanzia; di polpette ce ne sono di ogni genere, sopratutto quelle che riportano come ingrediente principale le melanzane, vi assicuro che queste sono davvero buone.

Ingredienti: X 15 polpette
4 melanzane cotte a vapore
mollica di pane
parmigiano grattugiato
pangrattato
1 uovo
sale

Esecuzione:
Tagliare a dadini le melanzane intiepidite e metterle in una terrina con la mollica di pane precedentemente messa a bagno nell'acqua e strizzata, unire il parmigiano, il sale e l'uovo, mescolare per bene, formare delle polpette tonde e appiattite, passarle nel pangrattato e friggere nell'olio profondo.


9 febbraio 2011

Zanzibar: I Souvenir


Zanzibar è conosciuta come l'Isola delle Spezie perché c'è una grande coltivazione all'interno dell'isola e culturalmente si curano con le erbe, naturalmente bisogna saperci fare e avere la conoscenza dei benefici che si possono trarre da ogni singola pianta. Al nostro arrivo sull'isola Giada del gruppo Francorosso, nonché nostra accompagnatrice, ci illustra le varie escursioni che si possono fare, se ne scegliamo due ci regala il tour delle spezie, un 3X2 sulle escursioni in pratica e così decidiamo di fare Stone Town e Sand Bank&Prison Island che vi ho illustrato nel post precedente. Logicamente quello che mi incuriosiva di più era proprio quest'ultimo, andare al centro dell'isola per vedere tutte le piante e non potete nemmeno immaginare lo stupore di sapere alcune cose che man mano vi illustrerò più giù, e poi la soddisfazione di riconoscere subito le spezie con lo stupore delle altre persone che non sanno la mia insana passione per la cucina trasmessa anche al marito che sfoggia tutto il suo sapere sul pepe. Siamo stati fortunati anche con la guida che ci ha accompagnato, Alfan, grande uomo e grande conoscitore di piante, suo padre era un medico che curava con le erbe, ogni volta che sento il suo nome penso al figlio di un anno e mezzo che per rinfrescarsi riempie un bidoncino d'acqua e si immerge, troppo forte. Non tutto ciò che vedrete saranno spezie, ci sono anche alcuni frutti particolari.
Ed ora addentriamoci nella foresta:


La prima cosa strana che notiamo sono queste banane rosse tipiche di Zanzibar, peccato non poterle provare poiché sono acerbe


Camminando incontriamo questa strana pianta che scopriamo essere a noi molto cara: caffè


Indovinate un po' questa corteccia che cos'è?


Semplicemente cannella, strano vederla non arrotolata su se stessa; è profumatissima


E questi strani fiori fanno parte sempre della pianta della cannella


Questa invece è la radice di cannella che, udite udite, profuma di mentolo, sembrerà strano ma da noi viene utilizzata per produrre tutte quelle creme e olii essenziali balsamici che erroneamente pensiamo che contengano mentolo, peccato non potervi far sentire l'odore


Indovinate un po' su questa pianta altissima, sulla sua cima, che spezia si nasconde


Ma i chiodi di garofano, qui li vediamo freschi, si fanno seccare sulla pianta e poi si raccolgono


E queste piante particolari cosa sono? Vi dò l'indizio che è stato dato a noi: è una spezia fondamentale per preparare il curry.......


.......ed io ho capito subito che si trattava di curcuma, è praticamente molto simile allo zenzero, un tubero


Ed ecco il frutto che mi ha rubato il cuore, il jackfuit, ovunque lo vedessi non potevo fare a meno di mangiarlo, si apre in due e si prelevano i tanti piccoli frutti che contiene, si toglie l'osso e il gioco è fatto. Come sapore è un incrocio tra ananas e banana, divino


E questo è l'albero che produce questo magnifico frutto


























Questo alberello secco secco al centro del sentiero cosa sarà mai? Il frutto non è commestibile ma il nocciolo nasconde una deliziosa spezia


Cos'è? La parte esterna che avvolge il nocciolo é utilizzata per preparare il macis e, udite udite, questo nocciolo è la noce moscata, un profumo straodinario che non ha nulla a che vedere con quella che utilizziamo noi


Ed ecco il pepe, Alfan non sapeva che noi lo consideriamo rosa, per lui era rosso e acerbo


























E questo è l'abero, praticamente è un rampicante che si trova un po' ovunque, cresce rampicandosi su qualsiasi pianta, ecco perché il pepe è molto utilizzato a Zanzibar


Questo frutto strano molto aspro ricorda il nostro limone ma è molto più tenero e succoso


E questa pianta che somiglia ai piselli indovinate un po' cos'è? Non la riconoscete dalla forma? E' la vaniglia


Questa piccola pianticella dalle foglie sottili e allungate nasconde una radice molto nota, lo zenzero


Ed ecco il tubero conosciuto a tutti noi, lo zenzero


Come dono abbiamo ricevuto all'inizio del tour un piccolo "cuoppo" da riempire con tutte le spezie raccolte durante l'escursione, un piccolo ricordo per noi tutti.

Il tour nella foresta è poi terminato con l'acquisto delle spezie sotto una bancarella piena di ogni tipo di spezia possibile e immaginabile, sotto l'acqua torrenziale che si era scatenata improvvisamente e con la tradizionale compravendita con annessa contrattazione avvenuta sotto gli occhi divertiti del proprietario, alla fine abbiamo portato a casa molte spezie spendendo poco, erano talmente tante che ho dovuto acquistare un porta spezie apposta.

Termino col dirvi che Zanzibar è un isola assolutamente da visitare, sarà l'aria che si respira, i sorrisi dei bambini, l'allegria generale presente nell'aria ma quest'isola a me e alla mia dolce metà ha rubato il cuore, se posso darvi un piccolo suggerimento preparate una valigia a parte con vestiti, scarpe, caramelle e penne da donare ai bambini in spiaggia, a saperlo prima avrei fatto anch'io così. Non ho fatto altro che osservare quei bimbi con molta attenzione sperando che un giorno anch'io possa averne uno di così tanta bellezza e allegria. Concludo qui il mio lungo racconto di Zanzibar con la speranza di avervi trasmesso un po' del mio entusiasmo per questa bellissima isola, ritorno alle mie amate ricette e alla mia cucina che è l'unica cosa che mi è fortemente mancata.

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