31 marzo 2007

Hamburger Buns



Osservo sempre con curiosità e ammirazione il blog di Le Pétrin, tante sono le ricette che vorrei provare ma poi la lingua mi trattiene, poichè i traduttori on line non sono molto affidabili anche se con questa ricetta sembrano essere stati generosi, ne è venuto fuori un testo comprensibile.
I panini per gli hamburgers sono da sempre un mio cruccio, non sono riuscita mai a trovare una ricetta adatta ad essere farcita in questo modo, dopo aver preparato questi ho riacquistato fiducia e così mi sono imbattuta nella ricetta di Sandra, l'originale la potete trovare qui. Cito dalla ricetta:
"La storia comincia con l' "hamburger steack": una carne di bue, salata, aromatizzata, a volte affumicata, consumata dagli emigranti tedeschi durante i lunghi viaggi in barca sulla linea Amburgo-America. Venduto a Boston nel 1874 sotto la denominazione di "Filetto di boeuf alla Hambourgeoise", l'hamburger si è rapidamente trasformato in sandwich servito caldo tra 2 sezioni di pane. Ma è soltanto durante la prima guerra mondiale che l'hamburger moderno appare nella sua piccola pagnotta (bun) che raggiunge allora una popolarità mai smentita nonostante le critiche: troppi grassi, troppo zucchero, troppe proteine.. ma così tanto allettante, allora niente frustrazioni.. e viva l'hamburger a casa!"

Ingredienti: (per 10 buns)
600 gr. farina 0 (o 300 gr. 0 + 300 gr. 00)
180 gr. latte
150 gr. acqua
1 uovo
30 gr. burro/margarina o 2 cucchiai d'olio
1 cucchiaino e 1/2 di lievito secco istantaneo o 25 gr. lievito di birra fresco
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di zucchero

Esecuzione:
In un'insalatiera, mescolare metà della farina con il lievito, lo zucchero ed il sale: fare una fontana e versare i liquidi, l'uovo ed il burro in piccoli pezzi. Impastare due minuti per amalgamare gli ingredienti quindi aggiungere poco a poco la farina restante fino a formare una palla morbida ma che si stacca delle pareti. Versare su un piano di lavoro ed impastare vigorosamente fino ad ottenere una pasta liscia, flessibile ed elastica. Formare una palla e metterla in un'insalatiera imburrata, coprire con un canovaccio umido, lasciar lievitare per circa 1 ora e 1/2.
Versare la pasta su un piano di lavoro leggermente infarinato, schiacciarlo delicatamente con il palmo della mano quindi dividere in 10 pezzi di stesso peso (circa 100 gr.); formare delle palle e lasciare riposare coperto dai 5 ai 10 minuti.
Durante questo tempo, formare una palla di carta assorbente utilizzando 2 o 3 strati di carta bagnata, poggiare sul piano di lavoro. Depositare sul piano di lavoro vari tipi di semi secondo i gusti: sesamo, papavero nero o blu, cumino dei prati, ecc...
Rotolare nuovamente ogni pallina, appiattire leggermente e premere la parte superiore sulla carta assorbente umida, quindi "spolverare" con i semi e adagiare su una teglia ricoperta di carta forno o leggermente unta. Coprire e lasciare lievitare circa 1h.
Preriscaldare il forno a 200°C mettendo all’interno una tazza d'acqua per creare un'atmosfera umida. Infornare i buns e cuocere 15-20 minuti, fino a che prendono un bel colore biondo dorato. Raffreddare su una gratella.

È possibile fare dei panini allungati e imbottiti con questa pasta. I buns si possono anche preparare in anticipo, congelati tiepidi avvolti in foglio di alluminio individualmente e messi in una sacchetto di plastica. Per scongelarli togliere il sacchetto e mettere i buns avvolti in carta alluminio in forno preriscaldato a 150°C per 10/15minuti. I buns resteranno morbiti ed i semi resteranno attaccati!!



28 marzo 2007

Lasagna ai Carciofi



I carciofi potrei mangiarli in tutti i modi, li adoro, devo dire che quando ho pensato alla realizzazione di questo piatto temevo che il risultato finale non fosse granché, invece......ne è uscito qualcosa di delicato e allo stesso tempo gustoso.

Ingredienti: X 4 persone
Per la pasta:
2 uova
220 gr. farina 0
Per la vellutata:
500 gr. brodo vegetale
20 gr. farina
20 gr. burro
Per il ripieno:
250 gr. ricotta
4 carciofi
burro
parmigiano grattugiato
sale
brodo vegetale
limone

Esecuzione:
Preparare la pasta, avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare una mezz'oretta, trascorso questo tempo stenderla spolverandola con semola di grano duro fino ad arrivare al n° 7 della macchinetta per tirare la pasta, tagliarla in quadrati 10X10, lessarla per 30 secondi in acqua bollente salata, immergerla in acqua fredda salata e disporla su uno strofinaccio coprendola per lasciarla asciugare. Nel frattempo pulire i carciofi e tagliarli a fettine sottili, man mano metterli in acqua acidulata con gocce di limone, sciacquarli bene e rosolarli in padella con un po' di burro, salare e portare a cottura unendo il brodo. Una volta freddi mescolarli alla ricotta, precedentemente sgocciolata, e al parmigiano; sciogliere il burro in una pentolina, fuori dal fuoco mescolare con la farina setacciata, rimettere sul fuoco e lasciar tostare un paio di minuti, togliere dal fuoco e unire un po' alla volta il brodo bollente mescolando con una frusta per evitare che si formino grumi, rimettere sul fuoco e cuocere per 2 o 3 minuti dalla ripresa del bollore, infine aggiustare di sale. Disporre sul fondo di una pirofila un paio di mestoli di vellutata, coprire con la pasta, disporre un po' di ripieno, qualche mestolo di vellutata e ancora pasta a coprire, proseguire così fino ad esaurimento degli ingredienti; terminare con uno strato di pasta coperto con abbondante vellutata. Cuocere in forno ventilato a 180° per circa mezz'ora o fino a quando si sia formata una bella crosticina.



25 marzo 2007

Torta Speciale



Questa è una torta davvero speciale, la ricetta tratta direttamente dal quaderno di mia mamma è stata data da mia zia a mia mamma, uno scambio tra cognate, quando ancora ero una bambina; se c'è una cosa che ricordo della mia infanzia è l'immagine di me e mia mamma che prepariamo un dolce, è proprio da qui che mi sono avvicinata alla cucina anche se all'epoca mi limitavo a pulire la ciotola con il cucchiaino. Essendo figlia unica quando la mamma preparava un dolce generalmente durava più di una settimana per cui dopo 2 o 3 giorni iniziava a diventare secco e a perdere fragranza; provammo questa torta a casa di mia zia e lei ci disse che si manteva a lungo soffice, non ci credevamo e così, provare per credere, ed era vero. Non ci credete? Allora preparatelo e poi mi direte!

Ingredienti:
300 gr. farina
300 gr. zucchero
300 gr. ricotta
100 gr. burro
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
4 uova

Esecuzione:
In una terrina versare metà dose di zucchero insieme alla ricotta cercando di amalgamare bene, poi a parte incorporare il burro con l'altra parte di zucchero. Unire poi la ricotta e il burro e un po' alla volta le uova, la farina, la bustina di lievito e la vanillina. Ungere una teglia e cospargerla di farina; cuocere a 180° per un ora circa, fino a quando inserendo uno stuzzicadenti nella torta uscirà asciutto.



22 marzo 2007

No Knead Bread



Da un po' di tempo in internet gira una ricetta per preparare il pane senza impastare, a primo acchitto sembrerebbe una procedura anomala per chi si cimenta nella preparazione di questo prodotto, in qualsiasi libro si parla di impasti che vanno sempre lavorati almeno 10 minuti in modo tale che prendono elasticità e che sviluppino il glutine. Io per prima quando ho letto il metodo ho storto il naso, soprattutto perché l'autore è un americano per cui mi sono chiesta quando mai gli americani sanno fare il pane e invece, una volta preparato, ho dovuto ricredermi.......
L'autore è Jim Lahey della panetteria Sullivan Street Bakery che si trova al 533 West 47th Street a Manhattan, la diffusione di questo pane è avvenuto tramite il New York Times, c'è anche il video realizzato da Mark Bittman in cui si vede la realizzazione passo passo.

Ingredienti:
3 cups di farina
1/4 tsp di lievito di birra granulare (oppure 3 gr. di lievito di birra fresco)
1 e 1/4 tsp di sale (15 gr. se amate il pane saporito)
1 e 1/2 cups di acqua

Esecuzione:
Versare in una ciotola la farina con il lievito e il sale, mescolare, unire l'acqua e amalgamare il tutto velocemente, fino a che la farina sia assorbita tutta; coprire e lasciare a temperatura ambiente per 20 ore. Trascorso questo tempo infarinare il piano da lavoro e versare l'impasto, portare i quattro lembi di pasta verso il centro spolverando con un pennellino l'eccesso di farina. Prendere un canovaccio e infarinarlo abbondantemente, adagiare l'impasto con la parte delle pieghe sotto e la parte liscia verso l'alto, spolverare ancora con abbondante farina, coprire con lo strofinaccio e con il contenitore utilizzato per l'impasto, lasciar lievitare tre ore. Quando sono trascorse due ore e mezza mettere in forno freddo una pentola con il coperchio, accendere, in funzione statico, alla massima temperatura; dopo trenta minuti rovesciare l'impasto nella pentola, coprire e cuocere a 220° per 35 minuti, scoprire e proseguire la cottura senza coperchio fino a che si colorisca, ci vorranno all'incirca 15/20 minuti, togliere dalla pentola e lasciar raffreddare su una gratella nel forno.



19 marzo 2007

1° BlogCompleanno

Quando circa un anno fà mi accingevo a scrivere il mio primo post non sapevo esattamente a cosa andavo incontro. Mi sono avvicinata ai foodblog quasi per caso, sbirciando quà e là, non sapevo ancora cos'era un blog e ne come funzionasse ma la curiosità che mi contraddistingue era tale che a forza di provare e riprovare sono riuscita a capire qualcosina sui codici html che sono un pò la mia croce........
Con il tempo ho imparato che le passioni che ci rendono vivi e che scegliamo di condividere con gli altri ci arricchiscono ancora di più, che ci sono persone che pur non conoscendosi si scambiano opinioni e prodotti, chiacchiere e parole di conforto, insomma che intorno al mondo virtuale c'è un mondo reale che si riesce a percepire.
Volevo ringraziare tutte le persone che inconsapevolmente mi sostengono e mi danno forza e voglia di continuare a scrivere in questo spazio, a tutte quelle persone che amano non farsi notare e che si affacciano da queste parti silenziosamente, ma anche a tutte quelle che semplicemente allietano i miei post, siete tutti speciali e non credevo che in così poco tempo avessi avuto tanti sostenitori: GRAZIE DI CUORE!

15 marzo 2007

Rotolo di Crespelle alle Zucchine



Come tutte le persone che amano cucinare e anche come molti food blogger, ho la libreria che "scoppia" di libri dedicati alla cucina, mio marito dice sempre che se volessi fare una ricetta al giorno per tutto il resto della mia vita non riuscirei mai a preparare tutte le ricette dei miei libri, proprio per questo ho limitato gli acquisti di riviste di cucina, almeno questa è la versione ufficiale, voci di corridoio invece dicono che la mia rivista preferita, Buona Cucina, non viene più pubblicata, per cui.......
L'unica cosa che acquisto è "Il Meglio di Sale&Pepe", questa ricetta è tratta da "Accademia 8 - Paste al forno per le feste", è davvero ottima soprattutto se si hanno ospiti e non si vuole trascorrere tutto il tempo ai fornelli.

Ingredienti:
3 uova
2 tuorli
2 dl. latte
150 gr. farina
600 gr. zucchine novelle con il fiore
250 gr. ricotta cremosa
100 gr. prosciutto crudo
100 gr. grana grattugiato
3 cucchiai di pangrattato
uno spicchio d'aglio
una foglia di salvia
una foglia di menta
60 gr. burro
olio extra vergine d'oliva
noce moscata
sale
pepe

Esecuzione:
Pulite le zucchine, staccate i fiori e tagliatele a filetti. Cuocete in una padella per 3-4 minuti con un filo d'olio, l'aglio e le erbe aromatiche. Unite i fiori di zucchina e il prosciutto a listarelle e cuocete per 2 minuti.
Fate intiepidire le zucchine ed eliminate l'aglio, la salvia e la menta, poi versatele in una ciotola. Amalgamatevi la ricotta e 2/3 del grana, 2 tuorli, sale, pepe e noce moscata. Mescolate alla farina le uova intere sbattute e il latte freddo, aggiungete un cucchiaio di burro fuso, sale e pepe. Lasciate riposare la pastella per 30 minuti.
Ungete di olio una padella di 26-28 cm, scaldatela e versatevi un mestolino di pastella. Ruotate la padella in modo da distribuire la pastella sul fondo. Cuocete la crespella 2-3 minuti per lato, girandola con una spatola; ripetete l'operazione fino a esaurire la pastella.
Spalmate uno strato di ripieno su una crespella. Ripetete con altre 2 crespelle e sovrapponetele. Avvolgetele in modo da formare un rotolo e tagliatelo a fette di circa 2 cm. Preparate altri rotoli con le crespelle rimaste. Tagliate i rotoli a fette e disponetele in una pirofila leggermente imburrata. Spolverizzate le crespelle con il grana rimasto mescolato con il pangrattato, irroratele con il burro fuso rimasto e cuocetele nel forno già caldo a 200° per circa 20 minuti, finché appariranno dorate in superficie. Distribuite su piatti individuali e servite.



12 marzo 2007

Pane della Mezz'Ora



























Un pane davvero veloce e semplice da realizzare all'ultimo minuto, quando vi accorgete che avete dimenticato di comprare il pane oppure quando qualche esperimento non riesce come dovrebbe. Ancora una ricetta tratta da Pane e Roba Dolce delle Sorelle Simili.

Ingredienti:
800 gr. farina 00 di forza
200 gr. acqua
3 cucchiai d'acqua
36 gr. lievito di birra
200 gr. latte
30 gr. burro
2 cucchiai di zucchero
3 cucchiaini di sale ( ne ho messi il doppio)

Esecuzione:
Sciogliete in una tazza il lievito e lo zucchero con tre cucchiai di acqua. Intiepidite il latte insieme al burro ed al sale, versate il tutto in una ciotola, unitevi quasi tutta l'acqua, poi un terzo della farina e incominciate a battere, poi aggiungete il lievito, sciolto con lo zucchero, e la restante farina. Deve risultare un impasto morbido. Dopo che avrete regolato la consistenza dell'impasto (aggiungendo acqua o farina secondo e necessità), versatelo sul tavolo e lavoratelo, battendo per 5-6 minuti. Dividetelo a metà e formate due palle, poi schiacciatele con le mani fino ad ottenere due ovali, raddoppiateli e arrotolateli con il pollice fino ad ottenere due corti filoni. Disponeteli, a falda sotto, su una teglia infarinata che riporrete in forno freddo. Accendete il forno per un minuto (non ha importanza la temperatura selezionata), poi spegnetelo e lasciate riposare per 30 minuti. Passato questo lasso di tempo, senza aprire il forno, accendetelo di nuovo a 200° e fate cuocere per 45-50 minuti. Se tende ad assumere un colore eccessivamente rossastro coprite il pane con carta stagnola o carta forno.



9 marzo 2007

Torta delle Rose



Non amo dedicare ricette o frasi a qualcuno che mi sta a cuore tramite questo spazio ma stavolta è doveroso; tutta la blogosfera è in subbuglio, la cara e dolce Cannella ha deciso di non scrivere più sul suo blog. Resterà sempre attiva la versione spagnola ma per me che sono italiana è un vero dispiacere non poterla più leggere nella sua lingua madre. Allora cara ti dedico questo dolce, è tutto per te, con la speranza che tu un giorno possa ripensarci.

Come tutte le cose buone che si trovano nei forum di cucina, prima che si riesca ad ottenere una buona ricetta nasce il tormentone nel senso che tutti vogliono realizzare una pietanza e allora ecco che saltano fuori varie ricette, a questo punto si passa alla sperimentazione riuscendo a capire poi qual'è la ricetta giusta. E' successo esattamente così anche per questa torta, alla fine quella più buona è risultata essere quella di Clara/Retsina dal forum di Coquinaria. La ricetta è della suocera che è di Trento come il dolce che è tipico di quelle parti; grazie di cuore Clara per il dolce regalo che mi hai fatto.

Ingredienti:
Per il fondo: (ore 23.30)
1 cubetto di lievito di birra (25 gr.)
50 ml. latte tiepido (27°)
50 gr. farina
Impasto: (ore 8.30)
20 gr. burro
1 cucchiaio di zucchero
300 gr. farina di forza
1 uovo intero
2 tuorli (medi)
100 ml. latte tiepido
un pizzico di sale
Ripieno:
140 gr. burro
140 gr. zucchero
Glassa:
1 cucchiaio di albume
4 cucchiai di zucchero a velo

Esecuzione:
Per il fondo: sciogliere il lievito nel latte, quindi aggiungere la farina e mescolare velocemente; coprire con pellicola e mettere a fermentare per 8-10 ore a temperatura ambiente. Impastare il fondo con la farina, le uova, un pizzico di sale, un cucchiaio di zucchero e il latte. Quando tutto è ben amalgamato aggiungere il burro a pomata. Lavorare ancora per 5 minuti (Kenwood sul 2). Coprire con pellicola e lasciare lievitare per circa 1 ora e 1/2 a temperatura ambiente. Stendere la pasta in un rettangolo sottile (infarinare leggermente il piano di lavoro); lavorare con un cucchiaio di legno il burro e lo zucchero al fine di ottenere una crema da spalmare sulla pasta. Con l'aiuto di una spatola spalmare la crema sul rettangolo di pasta e quindi arrotolare la pasta ben stretta partendo dal lato lungo del rettangolo e tagliare il salame in 10 "rose" uguali. Disporre le rose in una tortiera a cerniera (diametro 24 cm.) foderata di carta forno ad una certa distanza l’una dall’altra, mettendo le più piccole al centro e lasciar lievitare per un'altra ora e mezza coperta a campana. Infornare a 170° (statico) per circa 40 minuti, mettendo sotto la tortiera un foglio di alluminio perché il burro tende a uscire dalla tortiera. A fine cottura spennellare la torta di rose con la glassa di albumi e zucchero a velo e rimettere in forno per 1 minuto.



6 marzo 2007

Sartù di Riso



Ancora una ricetta tradizionale campana, come per le ricette popolari ogni famiglia ha la sua, non esiste una versione comune, certo gli ingredienti sono più o meno gli stessi; questa è la versione della mia mamma, molto semplice rispetto alle altre. E' il piatto della domenica, quello che preparo quando ho voglia di qualcosa di buono.

Ingredienti: X 2 persone
250 gr. riso
100 gr. provola
ragù napoletano
300 gr. carne macinata mista: 150 gr. maiale e 150 gr. manzo
una confezione da 200 gr. di piselli in scatola o surgelati
olio
vino bianco
sale
parmigiano grattugiato


Esecuzione:
Lessare il riso per circa dieci minuti in acqua bollente salata, scolarlo e condirlo con il ragù; in una padella con un po' d'olio cuocere la carne, appena è rosolata sfumare con il vino, salare e terminare la cottura. A parte cuocere i piselli in una padella con poca acqua fino a che si asciughino; sul fondo di una pirofila versare un po' di ragù e con metà riso condito formare una scatola dai bordi alti, versare la carne, i piselli, la provola a dadini, il parmigiano e qualche mestolo di ragù, chiudere il ripieno con il rimanente riso. Coprire la superficie con abbondante ragù e cuocere in forno a 200° per 20 minuti circa.



3 marzo 2007

Pane di Como



























Ancora una ricetta di pane tratta dal libro delle Sorelle Simili Pane e Roba Dolce, una di quelle ricette davvero semplici.

Ingredienti:
Per la biga poolish:
150 gr. farina 0
150 gr. acqua
1 gr. lievito di birra
Per l'impasto:
biga
250 gr. farina 0
90 gr. acqua
10 gr. lievito di birra
5 gr. sale
5 gr. malto

Esecuzione:
Per la biga: versate l'acqua in una ciotola, fondete il lievito poi unite la farina in 3-4 riprese mescolando per evitare che si formino dei grumi. Lasciare fermentare.
Per l'impasto: fate la fontana, mettete al centro la biga poolish, mettete al centro della biga il lievito sbriciolato e fondetelo con l'acqua e il malto, amalgamandoli bene alla biga. Poi prendete un poco di farina dall'interno dell'anello e unite il sale. Lavorate senza battere per 6-8 minuti, coprite l'impasto e fatelo riposare per 30 minuti. Passato questo tempo formate una palla e lasciate riposare per 20 minuti, poi formate un filone tozzo e riposate ancora 20 minuti. A questo punto fate una pressione sul centro del pane con l'avambraccio, mettetelo su di un vassoio con un canovaccio infarinato mettendo la falda verso il basso mentre la traccia della pressione sarà verso di voi, mettete farina e chiudetelo nel canovaccio coprendolo. Fate lievitare per 45-50 minuti. Al termine della fermentazione scoprite il pane, tendete il canovaccio verso l'esterno - lato lungo - fino a quando il filone sarà sul bordo, appoggiate questo bordo del vassoio sul lato della teglia, capovolgete delicatamente il vassoio. Il pane deve cadere dolcemente sulla teglia per cui accompagnatelo con la mano destra. Cuocete a 210° per 15 minuti, poi abbassate a 180° per altri 20-25 minuti. Se non volete capovolgere il filone per la cottura, potete metterlo subito sulla teglia tenendo la falda sopra.



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