7 novembre 2006
Graffe
Ancora una volta la magia dei forum si fà sentire con una ricetta deliziosa, il forum è quello di Gennarino mentre la ricetta è di Adriano Continisio, un nome una garanzia, ne troverete tante di sue ricette su questo blog la prima che ho pubblicato è stata la colomba, sicuramente ne seguiranno altre per il momento accontentatevi di queste due.
Grazie di cuore Adriano per aver condiviso i tuoi successi in cucina con tanta generosità.
Ingredienti:
500 gr. farina forte
100 gr. latte
100 gr. burro
3 uova medie
200 gr. patate lessate e schiacciate
80 gr. zucchero
15 gr. lievito di birra
8 gr. sale
buccia grattugiata di un limone
Esecuzione:
Mescoliamo il latte tiepido con il lievito e 90 gr. di farina. Dopo circa 40 minuti uniamo le uova, il sale, lo zucchero e circa 300 gr. di farina, incordiamo. Aggiungiamo le patate a temperatura ambiente ed il resto della farina, incordiamo poi uniamo il burro appena morbido (non in pomata), incordiamo capovolgendo più volte l’impasto. Se non riusciamo ad incordare, quando l’impasto è diventato elastico (tipo il babà) spegnamo la macchina e copriamo. Dopo 15 minuti facciamo fare 5 – 6 giri a velocità bassa, copriamo. Dopo 15 minuti ripetiamo l’operazione, copriamo e lasciamo raddoppiare (circa 2 ore). Rovesciamo sul tavolo, prendiamo un lembo, tiriamolo delicatamente verso l’esterno e portiamolo al centro. Prendiamo l’angolino destro e ripetiamo l’operazione. Quando abbiamo completato il giro riprendiamo l’operazione facendo una maggiore pressione al centro e completiamo un altro giro, dovremo ottenere una mezza sfera tesa, che rovesciamo e copriamo con pellicola. Dopo circa un’ora rovesciamola, pieghiamo in due ed allunghiamo. Spezziamo in pezzi da 60 gr. e avvolgiamo stretto. Quando abbiamo finito riprendiamo dal primo e, con le dita infarinate, premiamo al centro fino a forare. Facciamo roteare sul dito per formare l’anello e mettiamo man mano sul tavolo poco infarinato coprendo con pellicola, lasciamo lievitare 30 minuti. Riscaldiamo a 170° abbondante olio di arachidi (devono galleggiare), immergiamo poche per volta dal lato che era in alto. Non appena finisce di gonfiare giriamo e portiamo a cottura. Giriamo ancora e portiamo a cottura. Asciughiamo con carta da cucina e passiamo nello zucchero eventualmente mescolato con poca cannella in polvere.
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17 commenti:
Una gaffa bollente ricoperta di zucchero è una goduria irrinunciabile! Sto sbavando sul pc !!!
Io mi unisco a Nanna nello sbavamento!
Se solo potessi addentarne una!
Se questo Adriano è lo stesso della ricetta per la pizza che decantano Cannella e gli Scribacchini allora è l'uomo per me!
Sarà libero? Ah! Ma sono io ad essere occupata!!!!!! :-)
che belle! che buone!faccio un salto anch'io a vedere le ricette di Adriano!...ma perchè solo io ho un uomo che in cucina safare solo il caffè?!?
BUONIIII!!!!
queste sono le classiche cose che ti fanno scordare la dieta :-((
ne vado matta!!!
gia ti vedo ceh fai roteare le craffe in aria come fanno i pizzaiolo accrobatici di napoli
troppo buone mamma che fameeeeeeeee che mi è venuta
baci lalla
Ma quanta bella gente è passata da queste parti, si vede che il profumino vi ha attirato tutti qui:
Nanna invece di sbavare corri in cucina a prepararle ;D
Graziella è proprio lui!!!! Mi sà che "tiene famiglia" come te.
Saffron grazie, non credere che sia un male il fatto che sappia fare solo il caffè......
RossoFragola ogni tanto uno strappo alla dieta si potrà pur fare, no?
Lalla i pizzaioli napoletani mi fanno un baffo :-P
Con i lievitati sei diventata brava, le graffe hanno una gran bella faccia, il sapore lo conosco.
Complimenti.
mariagiovanna, hai proprio ragione nel weekend mi metto all'opera ;-D
Adriano che onore leggerti qui; grazie per i complimenti, detti da te valgono il triplo!
Nanna guarda che li voglio vedere.
ciao Maria Giovanna, sembra proprio un'ottima ricetta! Ma cosa vuol dire "incordiamo"? Mi sembra di aver capito che si usi l'impastatrice oppure viene impastato a mano?
Ho anche un altro problema: mi risulta un po' difficile comprendere praticamente come si fanno a fare quei "giri" che vengono descritti: a leggerlo sembra un procedimento molto complicato.
Mi puoi "illuminare"? Grazie mille
Chiara (da Rimini)
Per questa ricetta, Chiara, sinceramente non sò dirti se è necessario l'uso dell'impastatrice, io per preparare l'impasto l'ho utilizzata; incordare un impasto significa renderlo elastico a tal punto che si stacchi dalle pareti, per giri poi s'intende i giri che facciamo fare all'impastatrice azionandola. Spero di essere stata chiara se ti servono altri consigli sono qui, a presto.
grazie molte della tua pronta risposta: la ricetta è proprio invitante e la vorrei preparare.
Però i giri che intendevo io sono quelli dove dici
" Rovesciamo sul tavolo, prendiamo un lembo, tiriamolo delicatamente verso l’esterno e portiamolo al centro. Prendiamo l’angolino destro (non ho capito: devi fare come un "cordone" e ripiegare prima da sinistra al centro e poi da destra al centro?) e ripetiamo l’operazione. Quando abbiamo completato il giro (?)riprendiamo l’operazione facendo una maggiore pressione al centro e completiamo un altro giro, dovremo ottenere una mezza sfera tesa, che rovesciamo e copriamo con pellicola".
E' questa la parte del procedimento che mi sembra un po' macchinosa, ma magari se capisco meglio poi a farla è semplice.
...se mi puoi ancora aiutare te ne sarei grata.
Grazie
Chiara (da Rimini)
Scusami Chiara sono un pò fusa: in effetti devi portare i quattro lembi di pasta che si trovano nei quattro angoli verso il centro, ogni giro è completo quando porti tutte e quattro gli angoli verso il centro. Questa operazione serve a dare forza all'impasto sopratutto quando è molto idratato; spero di aver soddisfatto e compreso la tua richiesta, buona serata.
grazie mille Maria Giovanna, adesso mi pare di aver capito e non sembra complicato. Non vedo l'ora di provarla una di queste domeniche.
grazie ancora
Chiara (da Rimini)
Meno male Chiara, sai non sono molto brava con le spiegazioni, ho paura sempre d'impasticciarmi!
grazie io sono di napoli e amo cucinare i dolci e la pizza!
Anonimo benvenuto sul blog, se la prossima volta ti firmi con il tuo nome sarà più facile rileggerti, ciao conterraneo!
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