6 gennaio 2007
Zeppole di San Giuseppe Natalizie
L'aria di festa è terminata, si ritorna alla vita normale, senza più pranzi o cene affollati di portate e di dolci, e sempre come da tradizione il 6 gennaio si tolgono tutti gli addobbi natalizi per cui eccomi qui a togliere tutto e a ritornare con la mia solita veste, prima di farlo ho trovato il tempo di postarvi un ultima ricetta legata a questo periodo natalizio che è volato con l'augurio di trascorrere un anno pieno di ricette e piatti meravigliosi! Il nome di questi dolci indica chiaramente il periodo dell'anno in cui si preparano, l'origine credo sia campana e generalmente si trovano in tutte le pasticcerie durante il periodo che precede la festa del papà. Si sa che quando due persone s'incontrano e decidono di condividere le proprie vite diventa naturale carpire anche le tradizioni della famiglia a cui appartengono, così mi sono ritrovata a preparare le zeppole per l'ultimo dell'anno, ormai sono già quasi 8 anni che le preparo. Come già detto più volte mia suocera è di un piccolo paese del beneventano, lì si fanno in questo periodo, la ricetta non è proprio quella originale, ormai mi riesce così bene che preferisco non cambiarla. La ricetta è tratta dal libro "I Dolci della Vecchia Fattoria", è del maestro pasticciere Giuseppe Berardi.
Ingredienti: X 20 zeppole
300 gr. farina
60 gr. burro
300 gr. acqua
6 uova
un pizzico di sale
una bustina di vanillina
olio di arachidi per friggere
Per guarnire:
crema pasticciera
Esecuzione:
Mettere sul fuoco una casseruola dai bordi alti e con il manico lungo, con l'acqua, il sale e il burro tagliato a pezzetti. Quando l'acqua sarà giunta ad ebollizione e il burro sarà completamente sciolto versate in un sol colpo tutta la farina, setacciata in precedenza, mescolando energicamente con un cucchiaio di legno fino ad avere un impasto liscio ed omogeneo. Continuate a lavorare finché l'impasto sarà ben asciutto e si formerà una palla che comincerà a sfrigolare come se friggesse. Togliete allora la casseruola dal fuoco e fate raffreddare la pasta, allargandola su un piatto piano. Riprendete a lavorare la pasta con un cucchiaio di legno, aggiungendo la vanillina e le uova, uno alla volta, unendo il successivo solo quando il precedente sarà stato assorbito completamente; durante questa fase controllate la consistenza della pasta per evitare che diventi troppo molle. Smettete di aggiungere uova quando il composto sarà diventato brillante e si staccherà a fatica dal cucchiaio di legno. Riempite con la pasta ottenuta una tasca da pasticciere e, su una placca da forno ricoperta con l'apposita carta, formate le zeppole disegnando con la pasta delle ciambelline. Per evitare che le zeppole assorbano molto olio durante la frittura mettetele in forno alla temperatura di 100° C per 5 minuti circa, facendo asciugare la pasta senza farla colorire. A questo punto togliete dal forno e friggete le zeppole in abbondante olio di semi di arachidi, una alla volta, disponendole su di un piatto ricoperto di carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso. Quando le zeppole si saranno raffreddate decoratele con crema pasticciera e amarene (a me non piacciono perciò non le ho messe), infine spolverizzare con abbondante zucchero a velo (neanche questo ho fatto perché ho notato che la crema si "spacca" quando si spolvera con lo zucchero a velo).
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12 commenti:
Anno nuovo, acquolina vecchia nel leggere i tuoi post!
Posso tuffarmi di testa in una di queste seppole?
Sembrano così morbide che sicuramente non mi farei male!
ma cosi è un suicidio .... nn ci vengo + ogni volta che entro su questo blog mi vengono le lacrime!!!bellissime e buonissime
complimetenti
Graziella i tuoi commenti sono sempre straordinari, comunque tuffati pure ;P
Grazie Lalla, mi giuri che passi sempre a trovarmi?
Passavo di qui per ringraziarti degli auguri e augurare a te buon viaggio.. Ed approfitto per prendere una di queste voluttuose zeppole! Grazie MariaGiovanna, un abbraccio forte!
Anna Maria grazie di cuore e benvenuta sul mio blog, spero di rileggerti presto!
Nanna cara ti ringrazio, prendine pure una così festeggiamo insieme ;)
Toh, casualmente ho del brachetto in frigo! CIN CIN! :)))
tranq era solo un modo di dire... può mai essere che nn passo a trovarti????
un bacione lalla
Cin cin a te dolce Nanna.
Lalla meno male!
Spettacolari. Mi mancano da morire. Presto o tardi devo provare a farle. Da queste parti non se ne vede l'ombra.
Complimenti per il blog. Mi sono permesso di aggiungerlo ai miei preferiti sul mio.
Benvenuta la mia eterna stagione in perdita, ti ringrazio, comunque sono davvero semplici da preparare.
grazie cara,provero' questa ricetta
Annamaria aspetto di sapere il risultato.
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