15 dicembre 2010
Pandoro con la Macchina del Pane
Lo so, è da anni che in questo periodo abbandono il blog a se stesso ma non è mica colpa mia se il Natale ha 350 mila ricette tradizionali da preparare.....chiedo perdono e lo faccio con questa ricetta facile per preparare il pandoro, prima però devo raccontarvi una storia: un paio di anni fa, più o meno in questi giorni, mi accingevo a preparare come da tradizione la mia bella pasta fresca per tortellini, metto tutti gli ingredienti nel mio adorato Kenwood che parte subito ma dopo nemmeno 30 secondi inizio a sentire un rumore di ferraglia e non da segni di vita, panico, ed io come faccio, devo ancora preparare il pandoro e il panettone. Il marito devoto (a me, non al Kenwood) si arma di pazienza e porta il mio piccolino all'assistenza, capirete bene che nel mese di dicembre si ferma tutto per cui ecco arrivarmi tra capo e collo la bruttissima notizia che riavrò il mio adorato piccolino per metà gennaio, oddio, ed ora? Passata la crisi isterica mi armo di coraggio e vago per i miei blog preferiti alla ricerca di non so cosa, ed ecco che come un fulmine a ciel sereno mi appare lei con questa ricetta; io pensavo tra me e me che non poteva mai uscire dalla macchina del pane un dolce che avesse il sapore del mio adorato pandoro ma la curiosità che mi contraddistingue ha prevalso e allora mi sono dovuta cimentare, ne sono rimasta sbalordita, sapore ottimo molto simile al pandoro, ovviamente sono due cose diverse ma se amate questo dolce e volete realizzarlo in una maniera semplice vi consiglio l'utilizzo di questo elettrodomestico.
Ne approfitto per augurare a voi tutti un felice e sereno Natale, non so se ci rivedremo prima ;P
Tratta da "365 ricette per la macchina del pane", di Marzia Tacca, Edizioni Thea.
Ingredienti: Per 1 pandoro da 1 kg circa
Per il lievito naturale:
100 gr. acqua tiepida
100 gr. farina 0
12 gr. lievito di birra fresco
Per il Primo Impasto:
110 gr. acqua tiepida
90 gr. lievito naturale
2 tuorli d'uovo
70 gr. burro morbido
60 gr. zucchero
250 gr. farina manitoba
Per l'Impasto Finale:
tutto il primo impasto (600 gr. nella ricetta di Tacca)
2 tuorli d'uovo
2 uova intere
90 gr. burro morbido
70 gr. zucchero
1 cucchiaino di sale
1 bustina di vanillina
120 gr. farina 00
Esecuzione:
Per il lievito naturale: versare tutti gli ingredienti nella macchina del pane mettendo prima i liquidi e poi i solidi, impostare il programma "Impasto", controllare nei primi 5 minuti che stia amalgamando bene (aiutare, se fosse necessario, staccando la farina dalle pareti con un cucchiaio in silicone). Alla fine del ciclo spegnere la macchina e lasciare lievitare dentro la macchina per 12 ore.
Per il Primo Impasto: versare tutti gli ingredienti nella macchina del pane mettendo prima i liquidi e poi i solidi, impostare il programma impasto, alla fine del ciclo spegnere la macchina e lasciare dentro l'impasto a lievitare per 12 ore. Durante i primi 5 minuti di impasto controllare che tutti gli ingredienti si mescolino bene, aiutandoli se fosse necessario con una spatola di silicone.
Per l'Impasto Finale: versare tutti gli ingredienti nella macchina del pane mettendo prima i liquidi e poi i solidi, impostare il programma impasto. Con un pezzo di carta assorbente imbevuto in un olio neutro, oliare tutto lo stampo per bene, anche se è inaderente come il mio. Alla fine del ciclo, versare l'impasto nello stampo (l'impasto sarà piuttosto liquido, ma consistente), scaldare il forno e, quando raggiunge la temperatura, spegnerlo e mettervi il panettone a lievitare. Deve raddoppiare di volume, cioè raggiungere il bordo dello stampo apposito. Anche la fase di cottura è piuttosto delicata. Tacca prevede una cottura di un'ora a 200º, decisamente troppo per un forno come il mio. Io lo cuocio a 180º per circa 35 minuti, tenendo conto che il mio forno è leggermente più piccolo di quelli tradizionali e che il calore arriva da vicino in modo uniforme a tutto lo stampo. Tenete conto delle caratteristiche di cottura del vostro forno prima di selezionare la temperatura e, soprattutto, non allontanatevi mai dalla cucina durante la cottura, perché anche un ritardo di pochi secondi può bruciarlo. E' inevitabile che la parte superiore si colori un po' di più rispetto a tutto il resto; direi che il segnale che è pronto è quando la superficie inizia a odorare leggermente di bruciato. A quel punto, toglietelo subito, lasciatelo raffreddare completamente prima di cospargerlo di zucchero a velo e di tagliarlo.
CONSIGLII PER IL LIEVITO NATURALE
Come conservarlo:
- 24 ore in frigo, chiuso in un recipiente di vetro. Prima di aggiungerlo al pane bisogna lasciarlo a temperatura ambiente.
Serve per qualsiasi pane che si prepari sia col programma "Impasto" della MDP che a mano. I tempi di lievitazione sono ovviamente più lunghi, almeno 4 ore in luogo caldo.
La proporzione lievito/farina/peso del pane è la seguente:
Per un pane da 500 gr: 150 gr di lievito su 300 gr di farina
Per un pane da 750 gr (come quello della foto e di questa ricetta): 200 gr di lievito su 400 di farina
Per un pane da 900 gr o 1 kg: 300 gr di lievito su 600 di farina
Ovviamente ci vuole un po' d'esperienza per saper controllare la consistenza dell'impasto. La fragranza che acquista il pane con questo lievito è unica, cosí come la morbidezza della mollica e la crosta croccantissima!
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7 commenti:
Ricetta collaudatissima e favolosa!
dalla foto sembra riuscitissimo!!! Io questa sera ho iniziato a preparare il lievito madre con la ricetta di Bonci....tra 10 giorni vediamo cosa succederà....
ancora complimentissimi per il tuo blog
Infatti Graziella, proprio così :D
Grazie Mil, benvenuta.
ma quando finisci i vari impasti, dove vanno messi?
Vengono lasciati nella macchina del pane
Ciao ,complimenti per il pandoro e stupendo!io vorrei provare la colomba con la mdp visto che Pasqua è alle porte.Volevo chiederti una cortesia ho letto che hai il libro di Marzia Tacca che io ho cercato tanto ma non lo fanno piu'mi hanno detto in diverse librerie.In quale anno l'haicomprato?e dove lo posso trovare?
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